Giornale del cibo

Le ricette eco-perfette con gli scarti dell’estrattore

Le ricette che nascono dalla fantasia sono sempre le più sorprendenti ed inaspettate, diciamocelo. Tenendo ben a mente questo, non possiamo non sperimentare, nelle nostre cucine, ricette a tutto riciclo. E allora lasciamoci sorprendere dalla possibilità di trasformare, sotto ai nostri occhi e tra le nostre mani, ingredienti che come per magia si trasformano da avanzi a preziosa risorsa.
Uno di questi ingredienti è certamente la fibra, tanto utile alla nostra salute ed a quella del nostro intestino. Di che genere di fibra parlo? Di quella che otteniamo con l’uso dell’estrattore di succo. Chiunque ne possieda uno infatti, ad un certo punto durante il suo utilizzo, certamente si sarà chiesto che cosa farne della parte fibrosa di scarto. Ebbene chiunque abbia pensato di gettare questa parte per nulla indifferente di materia vegetale convinto fosse inutile se lo tolga dalla testa: la parte di scarto di frutta e verdura è molto più importante di quel che si pensa e sarà la regina delle ricette di cui oggi vi parlerò.
Quattro ricette per cucinare con gli scarti dell’estrattore che, come sempre, sposano i gusti e le esigenze di tutti: tre dolci ed una salata sapranno stupire e deliziare anche i palati più scettici.

Cucinare con gli scarti: dai biscotti alla torta passando per il muesli

fibre estrattore

Tre sono le versioni di ricette che ho sperimentato personalmente e che trovo ottime per cucinare con gli scarti della parte fibrosa di frutta e verdura che otterrete dall’uso dell’estrattore.

Chiaramente scegliete in base al gusto che volete ottenere. Ossia: per quanto la parte fibrosa non sia esattamente “gustosa”, non dimenticate che ha sempre un suo specifico sapore, quindi evitate di utilizzare cavolo o broccolo in biscotti delicati come quelli alla vaniglia per esempio e preferite invece carote o mele.

Di contro, se scegliete di aggiungere cacao amaro o pezzetti di cioccolato fondente sbizzarritevi pure con il cavolo nero anche conosciuto come kale e sedano senza timore.

Ricordate quindi che lo “scarto” deve essere parte integrante e ben in armonia con la ricetta di base. La medesima regola vale per la creazione di impasti per torte: sposare gusti compatibili è la chiave del successo di queste ricette a tutto riciclo.

Infine, per quel che riguarda il muesli, da aggiungere allo yogurt al posto della crusca pura, ad esempio, o a latte vegetale la mattina, il suggerimento è quello di variare il più possibile per evitare di annoiarsi.

Eco-biscotti vegan a tutta fibra

Ingredienti

Procedimento

1.Preparate in una capiente ciotola un mix unendo la farina, il cacao, lo zucchero, il bicarbonato e la fibra che avrete scelto. Una volta amalgamato il tutto aggiungete il tahin, l’olio ed il latte.

2.Usando un cucchiaio di legno, girate il composto sino ad ottenere una consistenza morbida ma non troppo liquida. Con il cucchiaio stendete sulla placca foderata con della carta da forno i biscotti (un paio di cucchiai di impasto per biscotto) senza aver timore di renderli imperfetti, più saranno irregolari nella forma più appariranno fatti in casa.

3.Infornate a 180°C 30-35 minuti forno statico (150°C 25-30 minuti in forno ventilato).

4.Una volta cotti, attendete che si freddino prima di gustarli.

Potrete anche arricchirli con una crema fondente sciogliendo a bagnomaria mezza tavoletta di cioccolato nero al 70% e ricoprendoli poi con uno strato sottile. Anche in questo caso lasciateli raffreddare prima di gustarli.

Torta riciclosa vegetale

Ingredienti

Procedimento

1.In una ciotola unite tutti gli ingredienti ad eccezione del bicarbonato e dell’aceto. Partite da quelli secchi aggiungendo poi i liquidi.

2.Una volta pronti aggiungete velocemente il bicarbonato quindi subito dopo l’aceto e mescolate per benino l’impasto.

3.Versate il tutto in una tortiera foderata con della carta da forno e completate con un’abbondante pioggia di noci, nocciole e mandorle tritate sulla superficie.

4.Ora infornate a 180°C 25-30 minuti forno statico (160°C 20-25 minuti in forno ventilato). Fate raffreddare prima di servire.

Muesli vegan-friendly

Ingredienti

Procedimento

1.Mettete a bagno in una tazza di acqua la vostra uvetta, lasciatela idratare per un’ora circa. Nel frattempo ponete in una piccola padella antiaderente lo sciroppo, lo zucchero e l’olio e sciogliete il tutto molto lentamente quindi una volta pronto aggiungete l’avena, le noci, le nocciole e le mandorle quindi la fibra e l’uvetta.

2.Mescolate per qualche minuto quindi versate il tutto sulla placca da forno foderata con della carta da forno e cuocete per circa 20 minuti a 150°C in forno statico, 10-15 minuti in forno ventilato.

3.Fate molta attenzione che il tutto tenda a cristallizzare e non a bruciare, insomma tenete d’occhio la vostra creazione durante la cottura.

4.Passato il tempo indicato spegnete il forno e fate freddareUna volta freddo con le mani o aiutandovi eventualmente con un coltello, spezzate il tutto in piccole parti et voilà…muesli vegan friendly a tutto riciclo pronto!

Potrete gustarlo aggiunto allo yogurt o al latte vegetale la mattina per colazione o come spuntino ricco di carica e …fibra naturalmente!

Ricetta salata: crackers mon amour

Ecco l’ultima ricetta che vi propongo per utilizzare in maniera creativa la parte di scarto vegetale che otterrete con l’uso dell’estrattore di succo. Questa ricetta salata è molto sana e si ispira alla classica ricetta di crackers raw a base di semi di lino ma qui ha un piccolo boost: la nostra fibra vegetale naturalmente!

Ingredienti

Procedimento

Lasciate in ammollo per una notte in una tazza di acqua i semi.

1.Una volta passato il tempo di ammollo ponete in un frullatore ad immersione il tutto (sia i semi che l’acqua che sarà diventata molto viscosa) con il lievito, il rosmarino e la fibra scelta (io preferisco quella di cavoli, broccoli o verdure molto fibrose come sedano o zucchine).

2.Una volta frullato il composto ponetelo in uno strato molto sottile sulla placca foderata con della carta da forno e fate cuocere per circa 45-50 minuti a 130°C in forno statico e 40 minuti circa in forno ventilato. Se necessario a metà cottura girate il composto che nel frattempo si sarà semi-solidificato.

3.Al termine della cottura verificate se la consistenza risulta croccante, se così non fosse prolungate di circa 5 minuti ancora il tempo di cottura. Questo perché il tutto è variabile a seconda dello spessore del vostro crackers.

4.Una volta cotto e freddato spezzate aiutandovi con un coltello la “lastra” di cracker e conservate per una settimana circa in un sacchetto di carta del pane in luogo fresco e asciutto.

Come dimostrato, ciò che a prima vista può sembrare un rifiuto, uno scarto di cui liberarsi, in realtà se sapientemente integrato ed utilizzato diventa facilmente risorsa utile ed in armonia con il resto è questo in realtà sono convinta, non valga solo per le ricette in cucina. Parola d’ordine: fantasia!

Provate così a sperimentare con la frutta e verdura di questa stagione e lasciatevi sorprendere dalla forza della natura.

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