Giornale del cibo

Cucinalo: l’app che trasforma gli ingredienti del frigo in ricette

Elena Veselova/shutterstock

Il cibo è cultura, piacere e condivisione, ma è anche un bene prezioso, da rispettare. Negli ultimi anni, come Giornale, abbiamo trattato diverse volte il tema dello spreco alimentare e di come la tecnologia stia offrendo nuove opportunità per contrastarlo, ad esempio grazie ad applicazioni come lo Sprecometro. Esiste un’altra app innovativa, Cucinalo, che combina l’intelligenza artificiale con la passione per la cucina, prestando attenzione agli alimenti che spesso vengono dimenticati e buttati. Quante volte ti sarà capitato di aprire il frigorifero e la dispensa e di non avere idea di come combinare gli ingredienti avanzati, con il rischio di farli finire nella pattumiera? Nata dall’intuizione e ingegno di due giovanissimi talenti, Matteo Morvillo e Amedeo Valestra, questa applicazione si propone non solo di migliorare l’esperienza culinaria, ma anche di combattere lo spreco alimentare in modo intelligente e pratico, aiutando le persone a non buttare più nulla! Insieme a Morvillo, che abbiamo intervistato, scopriamo la storia, il funzionamento e gli obiettivi di Cucinalo.

Spreco alimentare: un problema da affrontare con urgenza

cibo avanzato in frigo
Nadezhda Mikhalitskaia/shutterstock

Prima di addentrarci nella spiegazione del funzionamento dell’app, facciamo un passo indietro. In Italia, lo spreco alimentare è un problema crescente. Secondo il rapporto Il caso Italia 2025 dell’Osservatorio Waste Watcher International, presentato in occasione della 12^ Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio di quest’anno, ogni persona getta nella spazzatura una media di 88,2 grammi di cibo al giorno, pari a 617,9 grammi a settimana. Un 9,11% in più registrato rispetto a gennaio 2024, ossia oltre 200 grammi in più di cibo buttato ogni mese, con gli alimenti più sprecati che includono frutta fresca, verdure, pane e insalate.

Un dato sconfortante, soprattutto se paragonato con le buone abitudini adottate durante la pandemia di Covid-19, quando la necessità ci aveva reso più attenti al valore del cibo. Si stima che ogni anno nel mondo vengono sprecate oltre 1,5 miliardi di tonnellate di cibo, circa un terzo della produzione agroalimentare globale. “Per noi era importante creare qualcosa che potesse fare la differenza in questo ambito. L’intelligenza artificiale si è rivelata perfetta per questo scopo” racconta Matteo Morvillo, uno dei creatori di Cucinalo. E così è nata l’idea di un’app capace di trasformare ciò che abbiamo in frigorifero in piatti deliziosi, aiutandoci ad abbattere gli sprechi e a valorizzare ogni ingrediente.

La nascita di Cucinalo: quando la tecnologia incontra la passione

PH Cucinalo

“È da anni che ho la passione per l’informatica, mentre Amedeo ha quella per la cucina. Quando ero a casa da solo e non sapevo cosa cucinare, lo chiamavo per chiedere consigli” spiega Morvillo. Non solo: Valestra, che dopo la scuola lavora come cuoco, aveva notato quanti alimenti venissero spesso “abbandonati” e, di conseguenza, buttati. “Da queste piccole situazioni quotidiane è nata l’idea di un’app che unisse le nostre competenze e passioni”. L’avvento dell’intelligenza artificiale è stato il catalizzatore. Morvillo, studente di informatica e telecomunicazioni, e Valestra, iscritto all’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Polispecialistico San Paolo di Sorrento, hanno iniziato a lavorare su Cucinalo nell’aprile del 2024. Dopo nove mesi di sviluppo, tra codici e brainstorming, l’app è stata lanciata ufficialmente il 27 dicembre 2024. Un successo immediato: con quasi 25.000 download e più di 15.000 ricette generate, Cucinalo è diventata in breve tempo una delle applicazioni più apprezzate nel settore per aiutare chi, magari, non ha molta esperienza in cucina e chi vuole migliorare prestando più attenzione a ciò che ha in frigo e in dispensa per non buttare più nulla.

Come funziona Cucinalo?

PH Cucinalo

L’app – disponibile su Apple Store e Google Play – è semplice e intuitiva, ma incredibilmente versatile. È gratuita, ma prevede la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Premium per avere l’accesso completo e generare ricette senza alcuna limitazione. Come spiega Morvillo, “la funzionalità sono diverse, ma quella che ha attirato di più l’attenzione è la generazione di ricette a partire da una lista di ingredienti”. Basta inserire la lista di ingredienti che si hanno in casa – o addirittura fotografarli – e l’AI elaborerà una ricetta adatta, con descrizione di tutti i passaggi, tenendo conto anche di eventuali restrizioni alimentari.

Oltre alla generazione personalizzata, l’app offre più di 200 ricette già pronte – suddivise in categorie come colazioni, piatti principali, dolci, aperitivi e drink – e carica ogni settimana sette nuove ricette tematiche, ispirate dagli eventi e dalle tradizioni di un preciso periodo dell’anno, dalla stagionalità degli ingredienti o da altre suggestioni culinarie. “Per esempio, durante il Carnevale, l’utente potrà trovare caricati piatti ispirati a questa festività. Quando non ci sono eventi particolari, creiamo settimane tematiche, come quella dedicata ai prodotti invernali” continua Morvillo.

Un’altra funzionalità chiave è l’interazione con un ChatBot, che diventa una sorta di “assistente virtuale”. “Quando si segue una ricetta, che sia generata dall’AI o già presente in app, è possibile interagire con un ChatBot, per farsi spiegare meglio un passaggio o un processo, offrirti consigli in tempo reale e molto altro”. Non solo, l’app permette anche di impostare un timer integrato o di calcolare automaticamente le quantità degli ingredienti in base al numero di porzioni.

E non finisce qui: Cucinalo è in continua evoluzione. “Quando si parla di un’applicazione si parla di un processo di sviluppo che di fatto non finisce mai. Dal prossimo aggiornamento, ci sarà la possibilità di aggiungere una dieta personalizzata e la pianificazione dei pasti. Ora gli utenti che devono seguire diete particolari, ad esempio in caso di allergie, intolleranze o altre esigenze specifiche, possono creare il proprio tag e selezionarlo quando creano una ricetta, permettendo all’app di generare proposte su misura. Inoltre, grazie alla nuova funzione di pianificazione dei pasti, è possibile organizzare il proprio menu settimanale direttamente all’interno dell’app”, aggiunge l’intervistato. L’idea è che  possa anche supportare le persone che devono seguire un regime alimentare o una dieta specifica, ovviamente impostata e seguita da un nutrizionista.  

Cucinalo: un invito a ridurre gli sprechi con creatività

Lo sviluppo di Cucinalo è quindi un processo in divenire. “Abbiamo già rilasciato 10 aggiornamenti per migliorare l’intelligenza artificiale e introdurre nuove funzioni. Il nostro obiettivo è rendere l’app sempre più utile e personalizzabile” spiega Morvillo.

Il successo di Cucinalo non è solo nei numeri, ma anche e soprattutto nella filosofia che ispira l’app. In un mondo dove il cibo viene spesso sprecato, questa applicazione ci invita a guardare il frigorifero e la dispensa con occhi nuovi, trasformando ciò che viene dimenticato in piatti buoni. “Come tutte le tecnologie, l’intelligenza artificiale ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Dipende da come viene utilizzata, se in maniera cosciente o meno”, conclude Morvillo. Loro hanno scelto di impiegarla per aiutare le persone a ridurre gli sprechi e a riscoprire il piacere di cucinare.

E tu, sei pronto a lasciarti ispirare da Cucinalo? 

 

Immagine in evidenza di: Elena Veselova/shutterstock

 

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