Da San Vito Lo Capo a Favignana, passando per Erice e un tramonto alle saline di Marsala. Il trapanese è senza dubbio una delle zone della Sicilia più amate dai turisti, che la scelgono per il mare cristallino e i paesaggi mozzafiato, ma anche per pietanze da leccarsi i baffi.
Del resto, la cucina siciliana non ha bisogno di presentazioni. Cannoli, cassate, arancine (o arancini) e tutte le altre delizie sono già pronte a riempire la valigia di chi si chiede cosa portare con sé da una vacanza in Sicilia. Non tutti, però, ricordano che proprio Trapani è considerata la capitale italiana del cous cous: qui è una vera e propria tradizione! Per questo, oggi vi suggeriamo 6 indirizzi dove mangiare il cous cous a Trapani, tutti da provare!
Dal Nord Africa alla Sicilia: il viaggio del cous cous
Le origini del cous cous sono avvolte nella leggenda, e da secoli i popoli del Nord Africa si contendono la paternità della ricetta. Esiste però una prima traccia scritta dell’esistenza di questa preparazione in un libro di cucina andalusa risalente al XIII secolo. In quel periodo in Spagna dominavano gli arabi e gli storici che si sono occupati di ricostruire le fonti sembrano concordi nel sostenere che siano state proprio le popolazioni dell’Africa Occidentale a inventare questo modo di cucinare i grani di frumento. Solo successivamente i Berberi ne hanno acquisito la ricetta, poi resa celebre e diffusa in tutto il Mediterraneo, Sicilia compresa.
Le prime testimonianze che raccontano del cous cous nel trapanese risalgono al XVII secolo. È stata proprio la posizione strategica dell’isola e il via vai di marinai e pescatori a favorire lo scambio delle ricette. Sin dalle fonti più antiche, tuttavia, emerge una sostanziale differenza tra il cous cous nordafricano e quello trapanese: in Sicilia non si usa condirlo con carne e verdure, ma gli ingredienti sono crostacei e altri pesci da brodo.
Ancora oggi il cous cous trapanese è un piatto a base di pesce che molte, moltissime, trattorie e ristoranti del capoluogo di provincia e non soltanto propongono ai clienti curiosi.
[elementor-template id='142071']6 locali dove mangiare il cous cous a Trapani
Prima di prendere carta e penna e segnare i locali da non perdere, è utile ricordare come viene preparato il cous cous nel trapanese.
La materia prima viene trattata con cura: la semola è “incocciata”, ovvero lavorata a mano con l’acqua per poter realizzare i tipici grani del cous cous, e poi cotta al vapore. La tradizione vuole che venga utilizzata una pentola forata di terracotta smaltata e finemente decorata.
Il condimento, invece, viene chiamato “ghiotta” e consiste generalmente in un brodetto di pesce misto in cui possiamo trovare scorfano rosso, scorfano nero, cernia, sanpietro, vopa, gallinella, luvaro, anguilla delle saline e spesso gamberi o scampi.
Questa è la preparazione tradizionale, ma non mancano varianti ed evoluzioni del cous cous sperimentate in secoli di storia. Molte sono frutto anche del grande fermento legato al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo, una vera e propria competizione mondiale interamente dedicata all’innovazione e alla preparazione di questo piatto.
Capiterà, quindi, passeggiando per le vie del centro storico di Trapani, di leggere in menù diverse varianti di cous cous. Il nostro consiglio è di non lasciarsi sfuggire un assaggio di quello tradizionale, e poi di farsi guidare dal gusto e dall’ispirazione: ecco quindi 6 indirizzi dove gustare il cous cous trapanese in tutte le sue forme.
Caupona Taverna di Sicilia (via San Francesco d’Assisi, 32)
Situata nel centro storico di Trapani, di fronte alla Chiesa del Purgatorio, la Caupona Taverna di Sicilia è uno degli indirizzi da non perdere per assaggiare questo piatto e in generale la cucina tipica trapanese. Qui si autodefiniscono come “la casa del cùscusu” trapanese, che viene servito sia a base di pesce che di carne. Autenticità delle ricette e cura dei piatti sono le caratteristiche che hanno fatto sì che la Caupona finisse anche nella guida Osterie d’Italia di Slow Food 2022.
Cantina Siciliana (via Giudecca, 36)
Passiamo alla seconda insegna trapanese dove ordinare un ottimo cous cous. Ci spostiamo nel quartiere ebraico dove troviamo la Cantina Siciliana, il regno di Pino Maggiore, un vero e proprio ambasciatore del gusto e della cucina trapanese in tutto il mondo. Oltre al riconoscimento di Slow Food, la Cantina Siciliana è stata recensita anche dal New York Times che l’ha descritta come “una gemma rivestita di blu in una stradina sonnacchiosa, gestita da Pino Maggiore, uomo di mare da una vita”. Principe del menù tutto siciliano è, naturalmente, il cùscusu rigorosamente alla trapanese.
Trattoria del corso (Corso Italia, 51)
Ci spostiamo sul corso per il terzo indirizzo dove mangiare il cous cous a Trapani e facciamo tappa al n.51 dove troviamo la Trattoria del Corso. Piccola e semplice, questa trattoria deve la sua fama alla freschezza del pesce proposto alla clientela, lo stesso che viene utilizzato per preparare il cous cous, così come tradizione vuole.
Antichi Sapori (Corso Vittorio Emanuele, 191)
Torniamo nel centro storico di Trapani per assaggiare il menù del Ristorante Antichi Sapori che ha da poco compiuto i suoi primi vent’anni di attività. Molto apprezzato sia dai turisti sia dai trapanesi, si tratta di un locale specializzato nella cucina ittica. Naturalmente il cous cous viene preparato solo a base di pesce ma in tre varianti: accompagnato soltanto con il brodo, con la zuppa di pesce oppure con frittura mista, una versione sicuramente ghiotta da non lasciarsi sfuggire.
Ai Lumi (Corso Vittorio Emanuele, 71)
Il cuore di Trapani offre numerose opportunità di assaggiare e degustare la cucina locale, e tra queste spicca anche il ristorante Ai Lumi, affiliato all’omonimo B&B. La location è unica perché è situata nelle antiche scuderie di un palazzo storico, ristrutturato proprio per realizzare le camere e i servizi di ospitalità. Qui a guidare la cena è Alfredo Catanzaro, gestore e ristoratore, che propone un menù tipico in cui, ça va sans dire, non può mancare il cous cous tradizionale!
La Bettolaccia Osteria (via Gen. Enrico Fardella, 25)
Torniamo, per concludere, tra i vicoli del centro di Trapani per sedere ai tavoli de La Bettolaccia. Non fatevi ingannare dal nome: è molto più di una “semplice” osteria e propone cucina di pesce curata e ricercata. La tradizione e la sperimentazione qui convivono, in un menù che varia a seconda delle stagioni. Immancabile il cous cous, proposto con zuppa di pesce oppure accompagnato dalla frittura.
A questo punto non resta che scegliere il ristorante che vi ispira di più e assaggiare il cous cous alla trapanese. Conosci un altro indirizzo a Trapani da non perdere? Scrivici nei commenti!