Con l’arrivo dell’inverno, si sa, insieme a freddo e pioggia, non tardano a presentarsi anche i primi malanni di stagione. Ed ecco che, con le temperature che si abbassano, aumenta il rischio di ammalarsi di influenza e di raffreddore, con quei fastidiosi sintomi che tutti conosciamo bene, tra tosse, febbre, mal di gola, congestione nasale e dolore alle ossa. In questi casi è fondamentale, senza alcun dubbio, rivolgersi al proprio medico che sarà in grado di darci i giusti consigli e, se necessario, la cura farmacologica più adatta. Tuttavia, il primo aiuto arriva da ciò che portiamo in tavola.
In questo articolo vogliamo infatti darvi qualche consiglio su cosa mangiare con l’influenza (e cosa non), non solo per combatterla velocizzando il processo di guarigione, ma anche per prevenirla, supportando il nostro sistema immunitario con una corretta alimentazione.
Che cos’è l’influenza?
Facciamo prima un passo indietro e rispondiamo a questa domanda. L’influenza è una malattia stagionale che si presenta, soprattutto durante il periodo invernale. Si tratta di una patologia di natura virale che si diffonde rapidamente a causa dell’elevata contagiosità e si manifesta, nell’arco di pochi giorni, con un senso di malessere generale e alcuni sintomi, tra cui:
- febbre
- raffreddore e congestione nasale
- debolezza, spossatezza, astenia
- dolori muscolari e articolari
- mal di testa
- mal di gola
- tosse secca.
In genere, l’influenza ha un decorso abbastanza breve, per cui tende a risolversi spontaneamente nel giro di 5-7 giorni. La diagnosi viene fatta dal medico curante, che in base ai sintomi e alla condizione clinica del paziente può prescrivere i farmaci analgesici e/o antipiretici più adatti.
Tuttavia, è bene sapere che l’alimentazione, in primis, può fare la differenza sia nelle prevenzione che nel trattamento dell’influenza. Con una dieta adeguata possiamo attenuare i sintomi, accelerare il processo di guarigione e, inoltre, possiamo proteggerci dalle sindromi influenzali supportando il sistema immunitario. Vediamo, quindi, cosa mangiare con l’influenza e cosa, invece, dovremmo evitare.
Cosa mangiare con l’influenza per supportare l’organismo
Anche in caso di influenza valgono tutte le regole che stanno alla base di un’alimentazione sana. È importante, cioè, che la dieta sia varia ed equilibrata, ricca di verdura e frutta nel rispetto della stagionalità di questi alimenti, fondamentali per apportare vitamine e sali minerali che contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie. Al di là di queste linee guida generali, sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista per avere un piano nutrizionale dettagliato e consigli personalizzati in funzione delle nostre esigenze specifiche.
Ma quali sono gli alimenti che non devono mancare a tavola in caso di influenza?
Verdure e frutta, alleate del benessere
Vale la pena sottolineare, ancora una volta, l’importanza delle verdure e della frutta di stagione sia nella prevenzione che nel trattamento delle sindromi influenzali. In particolare, non devono mai mancare a tavola broccolo, cavolfiore e cavoli di ogni tipo, che la natura ci offre in abbondanza proprio nel periodo invernale. Queste verdure – oltre ad essere ricche di vitamina C, fondamentale nel supportare il sistema immunitario – sono una vera e propria ricarica di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Per stimolare le difese, inoltre, saranno utili kiwi, melagrana e tutti gli agrumi, anch’essi fonte di vitamina C, come mandarini, pompelmi ma soprattutto le arance, che si possono consumare intere o sotto forma di spremuta avendo cura di non eliminare la polpa.
Aglio e cipolla, per combattere virus e batteri
Merita un discorso a parte l’impiego di aglio e cipolla. Grazie alla loro naturale azione antibatterica e antivirale, possono essere considerate delle vere e proprie piante medicinali, spesso utilizzate come rimedi naturali antipiretici e mucolitici. L’aglio si può aggiungere come ingrediente a diverse preparazioni oppure come base per il soffritto, così come la cipolla che però può essere consumata anche cruda, aggiungendola alle insalate.
Spezie, medicine naturali
Forse non lo sapevate, ma anche le spezie possono venirci in aiuto contro i sintomi influenzali. In particolare, curcuma, cannella, peperoncino, chiodi di garofano, noce moscata, che sono dotate di uno spiccato effetto antibatterico e antivirale. Anche lo zenzero è un vero e proprio toccasana contro i malanni della stagione invernale: consumato fresco o nelle tisane, si rivela efficace nel combattere i sintomi più comuni tra cui mal di gola, congestione nasale e dolori articolari.
Tè e tisane per la giusta idratazione
Spesso, in caso di raffreddore e influenza, l’appetito si riduce spontaneamente, specialmente durante la fase acuta. Questo perché il corpo, già impegnato nel processo di difesa e di guarigione, non sempre è nelle condizioni di sostenere anche processi digestivi lunghi e complessi. Per questo motivo sarebbe opportuno fare pasti semplici e leggeri o addirittura digiunare se non si ha appetito, purché non manchi mai il giusto apporto di liquidi. Occorre considerare che, a volte, sopraggiungono anche vomito e diarrea tra i sintomi, per cui è fondamentale contrastare la disidratazione. Ideali a tal proposito sono le bevande calde come tè verde e tisane, meglio se preparate in casa, con ingredienti che siano in grado di supportare l’organismo, con un’azione antivirale e antiossidante.
Brodo e vellutate per stare subito meglio
Se le condizioni lo permettono, possiamo pensare a un pasto leggero ma nutriente per ristabilire la giusta energia. Ad esempio, possiamo ricorrere a un buon brodo di verdure o di pollo che, oltre a fornire al nostro corpo liquidi e nutrienti, aiuta a far tornare l’appetito che, come abbiamo detto, spesso in questi casi può mancare. Per realizzare un perfetto brodo di verdure, saporito e nutriente, basta mettere in acqua fredda mezza cipolla, una carota, una costa di sedano, spezie a piacere come chiodi di garofano o alloro. Questa stessa base si può utilizzare per la preparazione del brodo di pollo, aggiungendo la carne insieme alle verdure in acqua fredda. Ottimi sono anche i passati, creme o vellutate di verdure e di legumi, che possono essere arricchite con una piccola porzione di cereali come riso, orzo o farro. Ad esempio, la crema di carciofi e porri è ottima per depurare e sostenere il fegato durante il periodo influenzale.
Probiotici e fibre per l’intestino
È ormai noto che la salute del sistema immunitario dipende dal buon funzionamento dell’intestino e in particolare dall’equilibrio del microbiota, ovvero l’insieme dei microrganismi che popolano tutto l’apparato gastrointestinale. Ecco perché è importante assumere alimenti probiotici, come yogurt e kefir, che arricchiscono di fermenti il nostro microbiota intestinale. Allo stesso modo è indispensabile il giusto apporto di fibre, attraverso legumi, cereali, frutta e verdura, che invece svolgono un’azione prebiotica, nutrendo i batteri che vivono nel nostro intestino.
Kuzu, un valido aiuto dalla macrobiotica
Vi abbiamo già parlato delle proprietà del kuzu in questo nostro approfondimento. Il kuzu è un amido dalle mille proprietà benefiche che non solo ha effetti lenitivi sulla mucosa gastrica e sull’intestino, ma è considerato anche un vero e proprio rimedio naturale in caso di raffreddore e influenza. Soprattutto se abbinato ad altri ingredienti come lo zenzero o le prugne umeboshi, perché favorisce l’eliminazione del muco, allevia mal di gola e congestione nasale e, infine, calma la tosse.
Il miele, una bomba anti-influenzale
Ancora una volta i vecchi “rimedi della nonna” ci vengono in aiuto. Se la tosse ci affligge notte e giorno possiamo contare sull’effetto antibatterico e sedativo del miele, da sempre considerato un grande alleato contro l’influenza. Un cucchiaino di miele preso da solo o con qualche goccia di limone, evitando di bere liquidi per qualche minuto, forma una sorta di “pellicola” protettiva e lenitiva che calma la tosse e attenua i bruciori e l’irritazione della gola. Oppure potete aggiungerlo alla tisana o al tè caldo.
[elementor-template id='142071']Influenza e raffreddore: quali cibi evitare?
Adesso vediamo cosa non mangiare in caso di influenza o raffreddore.
In generale, andrebbero evitati tutti i cibi elaborati, fritti o comunque ricchi di grassi e di zuccheri, perché potrebbero rendere lungo e difficoltoso il processo digestivo. Per questo motivo sarebbe opportuno evitare i formaggi e le carni troppo grasse come la carne di maiale, quella rossa, e prediligere invece carni bianche, come pollo e tacchino, più digeribili, specialmente se cotte in modo semplice. Per lo stesso motivo andrebbero evitati pesci di grossa taglia come pesce spada e tonno, e sarebbe meglio orientare la scelta su pesci azzurri o più piccoli, cotti in padella o al forno con olio, sale e aromi. Per quanto riguarda le bevande, è meglio evitare tutti gli alcolici ma anche bibite fredde, gassate e zuccherate. Anche l’acqua, meglio se naturale e a temperatura ambiente.
E voi come vi prendete cura di voi stessi e del vostro sistema immunitario a tavola?
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