Viaggio a Ischia: 10 piatti tipici da provare

Antonio Pastore
3 minuti

     

    Girare per Ischia significa lasciarsi guidare dai profumi che escono dalle cucine, scoprire piccoli ristoranti nascosti nei vicoli dei borghi costieri e fare una sosta in una delle tante cantine per una degustazione. Non si può dire di aver vissuto davvero Ischia senza aver assaggiato i suoi piatti tipici. Per aiutarvi a non perdere il meglio, ecco una lista dei 10 piatti che dovete assolutamente provare. Preparatevi a innamorarvi dei sapori di questa terra meravigliosa.

    Coniglio all’ischitana

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    Il coniglio all’ischitana è il re dei piatti tipici di Ischia, un vero simbolo della tradizione culinaria dell’isola. Ogni famiglia ha la propria ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione. La ricetta richiede ingredienti di prima qualità: coniglio, erbe aromatiche come piperna, maggiorana e timo, pomodorini freschi e vino bianco locale. Il coniglio, tagliato a pezzi, viene rosolato con aglio in una padella di rame, poi cotto lentamente in una pentola di terracotta. A cottura ultimata, viene insaporito con le erbe aromatiche. Il sugo ricavato è perfetto per condire i bucatini.

    La zingara

    La zingara è un’icona della gastronomia ischitana, amata sia dai locali che dai turisti. Questo sandwich nasce da due fette di pane “cafone” tostate, farcite con prosciutto crudo, fior di latte, pomodoro, insalata e maionese. La sua storia inizia nel 1977 presso il pub “La Virgola” a Ischia Ponte. La qualità degli ingredienti è fondamentale: il pane croccante, il fior di latte fresco e il prosciutto crudo saporito si combinano perfettamente per creare il panino capolavoro.

    Spaghetti con le vongole

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    Gli spaghetti con le vongole sono uno dei classici della cucina partenopea. Realizzato con vongole veraci, aglio e olio, è rigorosamente senza pomodoro per i puristi. Per un’esperienza più ricca, vi consiglio anche lo spaghetto ai frutti di mare, arricchita con gamberi, totani, seppioline, polpi, lupini e cozze. Questo piatto può essere gustato in bianco o con l’aggiunta di zucchine, pomodorini o salsa di pomodoro.

    Cornetto di Calise

    Il cornetto di Calise è un’altra icona imperdibile per chi visita l’isola. Questa storica pasticceria, che si trova a Ischia Porto e con una sede anche a Casamicciola Terme, è celebre per i suoi cornetti caldi. Di dimensioni extralarge, con un impasto di pasta brioche avvolto in una leggera sfoglia, è morbido dentro e croccante fuori. Il ripieno di crema pasticcera e amarena lo rende irresistibile. Perfetto per colazione, merenda o come spuntino notturno, è il simbolo della dolcezza ischitana.

    Gnocchi alla sorrentina

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    Gli gnocchi alla sorrentina sono un piatto apprezzato in tutta la Campania, soprattutto a Ischia. Con i colori della bandiera italiana – il bianco degli gnocchi e della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico – rappresentano l’essenza della cucina italiana. In alcune case, gli gnocchi vengono ancora serviti in ciotoline di terracotta, dopo un passaggio nel forno. Gli gnocchi, impastati a mano con patate, sono tagliati e “incavati” con le dita, rendendo la preparazione una vera arte culinaria.

    Pasta e fagioli con le cozze

    A Ischia, la pasta e fagioli assume un carattere unico grazie all’aggiunta delle cozze, così da creare un perfetto matrimonio di terra e mare. Questo piatto viene preparato con pasta mischiata, ovvero gli avanzi di diversi formati di pasta, cotti direttamente nel sugo di fagioli e cozze. I frutti di mare e i legumi si esaltano a vicenda e rendono questo piatto un vero capolavoro della cucina campana.

    Fave con la ventresca

    Le fave con la ventresca sono un’altra specialità di Ischia. Le fave fresche e crude si abbinano alla ventresca tagliata a fette sottili, servita cruda o leggermente scottata, con pane cafone e caciotta stagionata. È un piatto caratteristico legato alla festa di Santa Restituta, patrona di Ischia e celebrata il 17 maggio ed è un piatto che riflette la tradizione agricola dell’isola. Le fave ischitane si prestano anche a ricette come la zuppa di fave e patate, e il riso con le fave.

    Pollo alla fumarola

    Il pollo alla fumarola è un piatto facile da preparare. Infatti, colpisce più per la sua originalità nella preparazione. La carne di pollo viene avvolta in carta di alluminio e in uno strofinaccio da cucina, poi cotta nella sabbia bollente riscaldata dalle fumarole dell’isola, situate vicino alle sorgenti termali di Ischia. Questa tecnica di cottura, profondamente legata alla tradizione ischitana, conferisce al pollo un sapore ineguagliabile e rende il piatto una vera esperienza culinaria da provare sull’isola.

    Migliaccio

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    Il migliaccio è un dolce tradizionale di Carnevale, diffuso in tutta la Campania, ma con una particolarità a Ischia: l’uso degli spaghettini al posto della semola. La ricetta si chiama perché la versione originale prevedeva l’uso della farina di miglio, ma col tempo è stata sostituita dalla semola o dagli spaghettini. Gli altri ingredienti che poi sono quelli principali sono ricotta, uova, zucchero, olio d’oliva, buccia di limone e cannella, che rendono il migliaccio molto saporito.

    Pesce spada all’ischitana

    Il pesce spada, già gustoso di suo, viene esaltato a Ischia grazie a una preparazione tradizionale. Il pesce viene fatto marinare in un mix di limone, olio, sale, pepe, menta e salsa Worcestershire, che aggiunge alla carne del pesce spada note agrodolci e piccanti. Successivamente, il pesce viene arrostito e sulla griglia sprigiona tutti i sapori e i profumi che ha assorbito durante la fase di marinatura. Il risultato? Una delizia!

     

    Concludere un viaggio culinario a Ischia significa aver esplorato una varietà di sapori che raccontano la storia e la tradizione dell’isola, dai piatti di mare a quelli di montagna. Questa isola, che racchiude in sé una straordinaria diversità di paesaggi, oltre a offrire ottimo cibo, regala a chi la visita i profumi e i sapori di una terra splendida.

    E voi, siete già stati su questa meravigliosa isola? Quale piatto avete amato di più? E se ancora dovete andarci, quale siete curiosi di assaggiare? 


    Immagine in evidenza di: Alessio Orru/shutterstock.com

     

    Lucano di nascita, campano di formazione, emiliano d’adozione. Si è trasferito a Bologna per studio e per amore della cotoletta alla petroniana. Oggi lavora come copywriter anche se da bambino sognava di diventare benzinaio. Il suo primo preferito sono gli gnocchi alla sorrentina. Nella sua dispensa non mancano mai basilico, menta e l’olio dello zio.

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