Non tutti lo conoscono e molti di voi sicuramente non lo hanno mai né assaggiato, né visto sui banchi dell’ortofrutta, ma il corbezzolo è un piccolo frutto autunnale, ormai dimenticato, che vale la pena conoscere per le sue molteplici proprietà. Si tratta della bacca di colore rosso-arancio di un arbusto sempreverde tipico del bacino del Mediterraneo, l’Arbutus unedo, di cui si utilizzano anche le foglie e le radici. Oggi, dunque, vi portiamo alla scoperta del corbezzolo e delle sue innumerevoli proprietà, vedendo poi come si può consumare.
Il corbezzolo, un frutto da riscoprire
La pianta del corbezzolo, Arbutus unedo, è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericaceae, la stessa dei mirtilli, originaria dell’Europa meridionale, delle coste mediterranee del nord Africa e dell’Asia occidentale. Cresce spontaneamente in climi con estati calde e inverni miti e piovosi, si adatta bene a molti tipi di substrato e predilige ambienti soleggiati o parzialmente ombrosi, per questo si è diffuso e adattato bene nell’area del bacino del Mediterraneo e in Italia si trova nelle zone del Centro e del Sud della penisola.
I frutti sono delle bacche, piccole come ciliegie e di colore rosso-arancio. La forma è tondeggiante e bitorzoluta, mentre la buccia spessa e la polpa gialla, morbida e granulosa. La particolarità di questa pianta è che i corbezzoli maturano in autunno, contemporaneamente ai fiori bianchi, che daranno i frutti l’anno successivo. Questo significa che nel periodo della fioritura, tra ottobre e novembre, la pianta si colora di rosso e di bianco, ragione per la quale spesso il corbezzolo è coltivato a scopo ornamentale.
Ma il motivo principale d’interesse di questa pianta è che le foglie, le radici, ma soprattutto i frutti, sono dotati di importanti proprietà benefiche per la salute, grazie ai loro preziosi nutrienti.
Corbezzolo: valori nutrizionali e proprietà
Il corbezzolo è un frutto, come tanti, ricco di zuccheri, ma i suoi benefici sono legati soprattutto all’alto contenuto di vitamina C: pensate che 100 g ne contengono circa 8 mg. Ricco di pectine, flavonoidi e antociani, soprattutto beta-carotene, acidi grassi insaturi, tra cui l’acido linoleico e linolenico. È prezioso inoltre per il suo contenuto di vitamine e sali minerali, come:
- vitamina E
- sodio
- potassio
- calcio
- magnesio
- fosforo
Vediamo adesso in dettaglio quali sono le proprietà dei frutti, ma anche delle foglie del corbezzolo.
Potente antiossidante
Grazie al contenuto di sostanze antiossidanti, in particolare flavonoidi e antociani, ma soprattutto alla vitamina C di cui sono ricchi i frutti maturi, il corbezzolo è in grado di contrastare la formazione di radicali liberi e di ridurre i danni causati dallo stress ossidativo.
Antibatterico e antimicotico
Dagli estratti delle foglie e delle radici della pianta di corbezzolo si ricavano infusi e tisane dalle proprietà antisettiche (dovute ad una sostanza in particolare, l’arbutina), utili soprattutto in caso di infezioni delle vie urinarie (cistiti, prostatiti). Inoltre, grazie al loro contenuto di tannini, hanno anche un effetto astringente e sono efficaci nel trattamento della diarrea.
Alleato del cuore, del fegato e dell’intestino
I frutti del corbezzolo sono ricchi di pectine, sostanze con proprietà emollienti, in grado di regolarizzare il transito intestinale, utili soprattutto in caso di stitichezza. Invece, l’infuso a base di foglie ha un effetto antispasmodico sull’apparato digerente e antinfiammatorio, in particolare sulle vie biliari, sul fegato e sull’apparato circolatorio.
Controindicazioni del corbezzolo
Non ci sono controindicazioni particolari da segnalare associate al consumo di frutti freschi, fatta eccezione per allergie specifiche. Non sono noti effetti collaterali associati al consumo di infusi e tisane a base di foglie, tuttavia, dati i loro effetti fitoterapici, è opportuno consultare il medico nel caso in cui si stia seguendo una terapia farmacologica o si assumano altre sostanze con effetti simili (come integratori o altri fitoterapici).
Corbezzolo: come si mangia? Gli usi in cucina
I corbezzoli possono essere consumati freschi, magari per arricchire macedonie o per accompagnare lo yogurt. Tuttavia, essendo molto difficili da reperire sul mercato, si predilige conservarli sotto forma di confetture, canditi, liquori o sciroppi. In Sardegna, dai fiori del corbezzolo si ricava un miele molto noto e pregiato, dal gusto delicato con una nota amarognola, e dalle proprietà balsamiche. Ma come abbiamo visto, le proprietà riguardano non solo i frutti, ma anche le foglie, con cui si può preparare un infuso speciale.
Infuso di foglie di corbezzolo
Vi abbiamo già parlato delle proprietà delle foglie del corbezzolo, e il modo migliore per poterne sfruttare i benefici è quello di preparare un ottimo infuso. Ecco qui la ricetta.
Ingredienti (per ogni tazza)
- 10 foglie tenere di corbezzolo (le più giovani)
- 200 ml di acqua
- un cucchiaino di miele (facoltativo)
- il succo di un’arancia (facoltativo)
Procedimento
- Lavate bene le foglie e mettetele in una tazza.
- Portate a ebollizione l’acqua e versatela nella tazza, sulle foglie.
- Lasciate in infusione per 15-20 minuti.
- Filtrate l’infuso con un colino.
- Dolcificate a piacere con il miele e/o con il succo d’arancia.
E voi conoscevate le proprietà di questo frutto? Lo avete mai assaggiato?