Il profumo del pane caldo appena sfornato fa sicuramente venire l’acquolina in bocca a tutti. Preparare le pagnotte direttamente in casa può sembrare un lusso o un hobby, tuttavia è un’abitudine sempre più diffusa che richiede tempo, ma dall’altra assicura un certo numero di vantaggi. Basti pensare alla possibilità di sperimentare con farine e ingredienti diversi, per portare in tavola pane di tutti i tipi. Sul piano economico, poi, questa scelta si rivela conveniente e oggi, infatti, nel nostro articolo scopriamo proprio quanto si può risparmiare a preparare il pane in casa, grazie alla ricerca realizzata da QualeScegliere.it. Che si scelga di preparare il pane integrale o quello senze glutine il risparmio può raggiungere il 50% e, in termini assoluti, più di 100 € all’anno per una famiglia di 4 persone che, ogni settimana, consuma in media 3 kg di pane. Siete curiosi di saperne di più?
[elementor-template id='142071']Tutti amano il pane: quanto ne mangiamo ogni anno?
Pane, pasta e pizza fanno tradizionalmente parte della dieta degli italiani, ma negli ultimi anni queste abitudini hanno subito delle modifiche. Secondo i dati raccolti dall’Associazione Industriali Mugnai (Italmopa), nel 2017 la domanda di farina per preparare il pane, soprattutto per quello sfuso, è calata del 2,4%. Si tratta di un’informazione che suggerisce una diminuzione del consumo di pane nelle case delle italiani, dove però spopola la pizza e cresce la richiesta di prodotti innovativi, salutistici e locali.
Complessivamente, si stima che gli italiani consumino, in media, 60 kg di pane a testa ogni anno, mentre una famiglia di quattro persone arriva a circa 3 kg alla settimana. Una quantità che, nonostante le flessioni, comporta anche dei costi. Ma, come abbiamo già introdotto, un’alternativa all’acquisto del prodotto, sfuso o confezionato, è l’autoproduzione. Vediamo di cosa c’è bisogno e se, effettivamente, preparare il pane in casa può comportare anche un risparmio economico.
La spesa per il pane nelle famiglie italiane
La ricerca realizzata da QualeScegliere parte da un’analisi svolta su tre città campione (Roma, Milano e Napoli) per calcolare il prezzo medio del pane al kg e, dunque, stimare quanto ogni famiglia italiana spende all’anno per acquistarne la quantità di cui ha bisogno. Sono stati presi in considerazione sia il pane bianco, che quello integrale, senza glutine e in cassetta.
Il prezzo del pane a Napoli, Roma e Milano oscilla tra i 2 € al kg per il classico pane bianco sfuso, acquistato direttamente in panetteria e al supermercato, fino ai 9/11 € al kg per il pane senza glutine. Considerando, dunque, una famiglia media di 4 persone e un consumo di circa 3 kg di pane alla settimana, i costi stimati sono:
- tra 313 € e 546 € all’anno per il pane bianco;
- tra 390 € e 624 € all’anno per il pane integrale;
- tra 1404 € e 1716 € all’anno per il pane senza glutine;
- in media 390 € all’anno per il pane in cassetta.
Quanto costa preparare il pane in casa?
Per calcolare, invece, quanto costa preparare il pane in casa, il team di Quale Scegliere ha considerato innanzitutto gli ingredienti necessari ovvero la farina (nelle varie tipologie) e il lievito di birra, ma anche l’acquisto di una macchina del pane che, dal punto di vista del tempo, rende l’autoproduzione molto più veloce e comoda.
Per ciascun tipo di pane, è stato calcolato l’acquisto di una farina differente: semola di grano duro per il pane bianco, farina integrale per il pane integrale, farina senza glutine per il gluten free e farina 00 per quello quello in cassetta. Per la macchina del pane, invece, è stato stimato un costo medio di 150 €.
Per poter comparare i dati, QualeScegliere ha calcolato il costo di ingredienti e strumentazione per preparare 3 kg di pane alla settimana per un anno e il risultato è il seguente:
- 384 € per il pane bianco
- 435,48 € per il pane integrale
- 735 € per il pane senza glutine
- 267 € per il pane in cassetta.
Conviene fare il pane in casa?
Già guardando ai dati in termini assoluti emerge un risparmio significativo, soprattutto per quanto riguarda il pane senza glutine. Ci sono sicuramente delle differenze geografiche per cui, per esempio, a Napoli il risparmio sull’acquisto di pane bianco è pressoché nullo, ma complessivamente emerge come preparare il pane in casa faccia risparmiare il 18% del costo per il pane bianco, il 20% su quello integrale, addirittura il 51% su quello senza glutine e il 31,5% su quello in cassetta.
Fare il pane in casa, però, significa anche poter scegliere direttamente gli ingredienti, mescolare le farine e portare in tavola ogni settimana un prodotto differente, giocando con la creatività anche dal punto di vista delle farine utilizzate. Sempre secondo i dati dell’Italmopa relativi al 2018, è cresciuta la domanda soprattutto di farine integrali e biologiche, per cui si registra un +10% rispetto all’anno precedente. Indicatore di una crescente sensibilità della popolazione verso questo tipo di prodotti che, soprattutto nel caso dei cibi a base di farine integrali, sono spesso suggeriti come sostituti dei prodotti raffinati in un’ottica di dieta salutare e bilanciata.
Cresce anche l’interesse verso i grani antichi che presentano dei vantaggi anche dal punto di vista nutrizionale, come ha spiegato il professor Enzo Spisni in un’intervista per Il Giornale del Cibo.
Voi preparate mai il pane in casa? Raccontateci anche che farine preferite!