Tra le salse da condimento, maionese e ketchup sono le più conosciute e le più impiegate in cucina: basti pensare all’insalata russa, dove la maionese è la protagonista, o all’abbinamento ketchup e patatine fritte. Ma le salse da condimento sono anche molte altre e offrono una scelta quasi sterminata.
Lo scopo delle salse da condimento in cucina è esaltare e arricchire il sapore dei cibi: bisogna sapere scegliere quella ideale da accostare a un certo un piatto e saperne dosare la giusta quantità, per esaltare le caratteristiche organolettiche della pietanza senza coprirne il gusto.
Come usare la maionese
Ad esempio per la maionese ne esistono diverse tipologie, a seconda dell’utilizzo: una maionese corposa e compatta, ideale per amalgamare i cibi e i sapori; una più cremosa, perfetta per farcire i sandwich o realizzare fantasiose canapè e la maionese classica, la più impiegata, dal gusto bilanciato capace di esaltare e valorizzare ogni creazione, ideale da sola o per accompagnare pesce, carne e patatine fritte.
Come usare la senape e il ketchup
Altra salsa molto nota è la senape: gusto intenso e deciso, aroma inconfondibile e retrogusto speziato, è impareggiabile sulle carni e perfetta come base per altre golose salse.
Il ketchup invece racchiude tutto il gusto tipico del pomodoro, ricco e bilanciato, ideale per piatti a base di carne e con patate al forno o fritte.
Le altre salse
Oltre a queste che sono le salse più conosciute e note, ne esistono anche delle altre più innovative e particolari in linea con i nuovi gusti e trend di mercato, come la salsa ceasar salad, ottima per le insalate, la salsa barbecue ideale per le carni cotte alla brace o alla griglia e altre salse ancora più creative, in cui vengono abilmente abbinate, la senape con il miele o i peperoni piccanti con i pomodori secchi, cosi da ottenere delle salse che ben si sposano con formaggi freschi o stagionati.
Lasciatevi ispirare dalle salse: qualunque sia la ricetta che vogliate cucinare, esiste sempre la salsa ideale per l’abbinamento perfetto!
Articolo a cura di Valentina Gradone
Nutrizionista Unilever Food Solutions