La calamarata è una pasta tipica della Campania, una regione rinomata per la sua ricca tradizione culinaria legata al mare. Questo piatto viene spesso preparato con un sugo a base di calamari, pomodorini dolci e succosi e altri ingredienti come aglio profumato, olio extravergine d’oliva e prezzemolo fresco, che insieme esaltano i sapori autentici del Mediterraneo. La particolare forma ad anello della pasta non solo aggiunge un tocco estetico, ma si rivela fondamentale per raccogliere al meglio il sugo e i pezzetti di pesce. Oggi vi raccontiamo come fare la calamarata, perfetta per portare un po’ di mare sulla vostra tavola.
Prima di iniziare
Quando il condimento è buono, qualunque pasta risulta gustosa. Pensiamo ad esempio agli spaghetti con le vongole o al risotto alla pescatora: in entrambi i casi si tratta di primi piatti a base di mare dal sapore intenso. Ma la calamarata è un formato speciale di pasta, che ricorda appunto la forma dei calamari tagliati ad anelli, ideale per trattenere il sugo.
La pasta
Una buona pasta, realizzata con grano duro di alta qualità, garantisce una consistenza perfetta e un sapore autentico. Questo tipo di pasta è lavorata con metodi tradizionali, spesso trafilata al bronzo, che conferiscono alla superficie una rugosità ideale per assorbire il sugo in modo ottimale. Investire in una pasta artigianale non solo migliora il gusto del piatto, ma ne esalta anche la presentazione.
Il condimento
La ricetta tradizionale utilizza calamari tagliati a rondelle, cucinati con pomodorini dolci e succosi, aglio, olio extravergine d’oliva, un tocco di peperoncino per una leggera piccantezza e una spolverata di prezzemolo per aggiungere una nota vivace al piatto.
La cosa migliore è utilizzare calamari freschi ma, se non riuscite a trovarli, quelli surgelati sono una buona alternativa: assicuratevi di scongelarli completamente prima della cottura. Se vi piace, potete aggiungere un po’ di scorza di limone grattugiata alla fine della preparazione per un tocco di genuinità in più. Per una versione più ricca, potete aggiungere gamberi o cozze al sugo insieme ai calamari.
Bianca o rossa?
La calamarata può essere preparata in due varianti principali: in bianco o rossa. Nella versione in bianco, il sugo è a base di calamari, aglio, olio extravergine d’oliva e prezzemolo, con l’aggiunta di un po’ di vino bianco per esaltare i sapori. In quella rossa, invece, si utilizzano i pomodorini per dare un tocco di freschezza in più, un gusto più intenso e un colore vivace.
La ricetta per fare la calamarata
Abbiamo optato per una versione rossa della calamarata, arricchita con pomodorini freschi per una nota di colore. Questa ricetta, grazie alla presenza di calamari e pachino, risulta particolarmente ricca e può essere considerata un piatto unico, perfetto per un pranzo o una cena completa e saporita. Ecco come prepararla.
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di pasta calamarata
- 400 g di calamari
- 200 g di pomodorini pachino
- 2 spicchi di aglio
- mezzo bicchiere di vino bianco
- 3 cucchiai di olio extravergine
- 1 rametto di prezzemolo
- 1 peperoncino
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
Procedimento
- Mettete a bollire l’acqua per la pasta. Nel frattempo, pulite i calamari, tagliando i tentacoli, staccando gli occhi e rimuovendo la cartilagine interna. Tagliateli a rondelle. Lavate e tagliate a metà i pomodorini.
- In una capiente pentola, tipo wok, scaldate l’olio e aggiungete peperoncino e aglio. Quando l’aglio sarà imbiondito, eliminatelo.
- Aggiungete i calamari e fateli cuocere per un minuto, quindi sfumate con il vino bianco. Appena il vino sarà evaporato, unite i pomodorini. Salate, abbassate la fiamma, coprite e fate cuocere per una decina di minuti. A fine cottura, aggiungete il prezzemolo tritato finemente.
- Scolate la pasta molto al dente, avendo cura di conservare un po’ di acqua di cottura. Mantecate la calamarata nella pentola con il condimento, aggiungendo di tanto in tanto poca acqua di cottura per ottenere la consistenza desiderata.
- Assaggiate e, se necessario, aggiustate di sale e pepe. Servite la calamarata calda.
Avete mai provato a fare la calamarata?
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