Quante volte il pollo è stato protagonista delle vostre tavole? C’è chi lo considera qualcosa di eccessivamente semplice, chi un must della domenica, eppure quando arriva, contornato da tante patatine croccanti, sono tutti felici. Ma come ogni preparazione, anche per questo è necessario avere un occhio di riguardo: non basta infatti metterlo in forno e “abbandonarlo” lì, perché rischiereste di trovarvi con della carne secca e stoppacciosa. E allora cosa ne dite di qualche consiglio per fare un perfetto pollo arrosto?
Prima di cominciare: i consigli per un pollo arrosto perfetto
Realizzare un pollo arrosto che sia al tempo stesso succulento e saporito può sembrare un’impresa, ma con i giusti accorgimenti, diventa un’arte alla portata di tutti. Prima ancora di pensare a infornare o a quali spezie utilizzare, ci sono alcuni passi preliminari fondamentali che fanno la differenza tra un risultato buono e uno eccezionale. Sapete, ad esempio, che un gesto semplice come estrarre il pollo dal frigorifero con un po’ di anticipo può influire significativamente sulla tenerezza della carne? E che la posizione in cui il pollo viene cotto non è un dettaglio da trascurare, ma un aspetto che incide sulla uniformità della cottura? Ecco alcuni pratici consigli per un pollo arrosto perfetto!
Pollo: intero o a pezzi?
La prima regola per un risultato perfetto è prediligere alimenti di qualità. Scegliete un pollo ruspante, migliore sia in termini di gusto che di qualità.
La quantità di pollo necessaria può variare a seconda delle dimensioni del pollo stesso e dal numero e dall’appetito dei commensali. Generalmente, un pollo intero di dimensioni medie (circa 1,5-2 kg) può essere sufficiente per 3-4 persone, se considerato come piatto principale e accompagnato da contorni. C’è poi l’eterna lotta: petto o coscia? Quest’ultima di solito è la parte più richiesta e quindi, per evitare conflitti familiari, in questo caso forse più che un pollo intero è preferibile prendere più cosce e sovracosce, in modo che ognuno abbia la sua parte preferita. Oppure potete acquistare un pollo intero e aggiungere qualche fusello a parte, così da accontentare tutti.
Prima di infornare
Lasciate il pollo a temperatura ambiente per almeno una mezz’ora, prima di iniziare la cottura: in questo modo eviterete lo shock termico e la carne ne guadagnerà in morbidezza. Trascorso questo tempo fate un leggero massaggio con sale, pepe e erbe aromatiche, assicurandovi di coprire anche le parti sotto le ali e intorno alle cosce, in modo da distribuire bene il condimento. Per un sapore ancora più intenso, riempite la cavità con spicchi di agrumi, rametti di erbe aromatiche, aglio schiacciato e cipolla. Sistematelo su una teglia di adeguate dimensioni: non deve avere troppo spazio intorno perché altrimenti il calore si disperde e potrebbe asciugarsi, né essere troppo stretto con il resto degli ingredienti per evitare che il calore non circoli adeguatamente, compromettendo la croccantezza esterna.
La scelta della teglia
Anche l’altezza dei bordi della teglia può influire notevolmente sul risultato finale della vostra cottura. Se optate per teglie con bordi bassi, favorirete una migliore circolazione dell’aria attorno al pollo. Questo non solo facilita una cottura più uniforme, ma aiuta anche a ottenere quella crosticina abbrustolita e croccante che piace a tutti. Lo svantaggio, in questo caso, è che la carne si secchi, perché l’ambiente più aperto favorisce l’evaporazione dei liquidi. Senza questi succhi, la carne potrebbe perdere parte della sua umidità, risultando meno succosa.
Scegliendo una teglia con bordi alti, vi assicurerete il giusto grado di umidità. Il rovescio della medaglia è che potreste riscontrare una minore circolazione dell’aria, che può incidere sulla croccantezza della pelle, specialmente sulle parti superiori del pollo. Ma questo problema può essere ovviato terminando la cottura con il grill per qualche minuto.
La cottura
Quando inserite il pollo, il forno deve essere già ben caldo, alla temperatura di 220 °C. Posizionate il pollo capovolto in una teglia dai bordi medio-bassi per evitare che il petto si asciughi prima delle cosce. Dopo i primi 20-30 minuti a 220°C, abbassate la temperatura a 180 °C, girate il pollo a petto in su e continuate, bagnando il pollo con il suo fondo ogni quindici minuti per mantenere la carne umida e saporita.
Per controllare la cottura, potete usare un termometro da cucina inserendolo nella coscia, senza toccare l’osso: il pollo è pronto quando raggiunge una temperatura interna di 80-85°C. In caso non abbiate il termometro, bucate la carne nello stesso punto e osservate il liquido che ne esce: se è trasparente, potete spegnere il forno, se è rosato dovete proseguire ancora un po’.
Il riposo
Una volta cotto, è importante lasciar riposare il pollo prima di servirlo. Trasferitelo su un piatto e copritelo con un foglio di alluminio per permettere ai succhi di redistribuirsi all’interno della carne, evitando così che si asciughi. Qualora dovesse avanzare, è bene sistemarlo in un contenitore con chiusura ermetica, ponendolo in frigorifero per un massimo di due giorni. Prima di consumarlo, scaldatelo nuovamente. Tenete presente che ogni volta che si riscalda la carne, tenderà ad asciugarsi sempre di più.
E in friggitrice ad aria?
Lo sappiamo, state per chiedercelo, si può cuocere in friggitrice ad aria? La risposta è sì, è possibile farlo, stando però attenti alle quantità, perché, come già spiegato, la principale differenza tra forno e friggitrice riguarda la capienza. Se avete una friggitrice a cestello, potete posizionare il pollo intero direttamente sulla griglia, ma ci sarà poco spazio per altro. Esistono anche modelli dotati del girarrosto: in quel caso, infilzate il pollo con lo spiedino fornito e seguite le indicazioni del programma. I tempi di cottura saranno sicuramente inferiori rispetto al forno: verosimilmente intorno ai 40-50 minuti, in base alla grandezza del pollo e alla potenza del vostro elettrodomestico.
Pollo arrosto: la ricetta perfetta
Basta poco per fare contenta la mia famiglia: e quando preparo il pollo arrosto faccio felici tutti. Questa è la ricetta che seguo da anni: io non amo mettere agrumi, ma ciò non toglie che se vi piace potete aggiungere qualche fettina di limone. Il mio tocco? Una piccola cipolla mescolata alle patate, che le fanno diventare davvero speciali.
Ingredienti per 4 persone
- 1 pollo di circa 1,2 kg
- 800 g di patate
- 1 cipolla media
- 4-5 foglie di salvia
- 2 rametti di rosmarino
- q.b. di sale
- q.b. di pepe
- q.b. di olio extravergine di oliva
Procedimento
- Estraete il pollo dal frigo e lasciatelo a temperatura ambiente per mezz’ora. Nel frattempo sbucciate le patate, tagliatele in spicchi o in pezzi e mettetele in ammollo in una ciotola con acqua fredda. Fate due o tre risciacqui, lasciandole in acqua fino al momento di infornarle.
- Sminuzzate un rametto di rosmarino e le foglie di salvia. Insaporite il pollo con sale, pepe, e le spezie, facendo attenzione alle parti sotto le ali. Legate le cosce così che mantenga la forma in cottura.
- Scolate le patate, asciugatele molto bene con un canovaccio pulito e mettete in una teglia dai bordi alti, rivestita di carta antiaderente. Aggiungete la cipolla sbucciata e tagliata, il sale, il pepe, il rosmarino e distribuite uniformemente, poi versate l’olio e mescolate. Adagiate anche il pollo capovolto.
- Portate il forno alla temperatura di 220 °C e infornate per 30 minuti, poi abbassate a 180 °C, girate delicatamente il pollo e proseguite almeno per altri 40 minuti. Di tanto in tanto prelevate un po’ del fondo di cottura e ungete la parte superiore. Verificate la cottura pungendo con uno spiedino: se il liquido che ne esce è trasparente, il pollo è pronto.
- Per una crosticina dorata spostate la manopola sul grill per cinque minuti, poi spegnete e fate riposare per una decina di minuti. Servite caldo.
E voi, avete un trucco particolare per fare un perfetto pollo arrosto?