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Come fare i dorayaki, i famosi dolcetti giapponesi: la ricetta originale e alcune facili varianti

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Quando mio figlio era piccolo andava pazzo per Doraemon, protagonista dell’omonimo cartone animato giapponese in voga negli anni ’80 e tornato di moda recentemente. Il celebre gatto azzurro, tra un’avventura e l’altra, divora gigantesche pile di dorayaki, dolcetti soffici molto simili ai pancake, famosi nella pasticceria giapponese, solitamente farciti nel mezzo con una crema di fagioli azuki, che nella versione occidentale viene sostituita da più comune marmellata o crema al cioccolato. E così un bel giorno, tra un puntata e l’altra, il mio bambino mi ha chiesto: “Mamma, me li fai?”. Devo dire che non è stato un gran problema, perché si preparano molto velocemente, senza l’ausilio di una planetaria, e si cuociono subito. Sono talmente facili che più di una volta li abbiamo fatti a quattro mani. Oggi, quindi, ho pensato di raccontarvi come fare i dorayaki, dandovi prima qualche indicazione generale per poi passare alla ricetta originale e a delle golose varianti. 

Come fare i dorayaki: tutti gli strumenti e i consigli

Gli strumenti da utilizzare per realizzare questi dolcetti sono davvero pochi. Non c’è bisogno infatti di avere una planetaria: saranno sufficienti ciotola, frusta e padella antiaderente. Ma vediamo nel dettaglio quello che dovrete avere a portata di mano. 

dorayaki giapponesi
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Una ciotola capiente

Come vi accennavo, il bello di questi dolcetti è che possono essere realizzati anche senza planetaria. Vi basterà, infatti, prendere una capiente ciotola in cui andranno mescolati tutti gli ingredienti. Per maggiore praticità, vi suggerisco di usarne una con i bordi alti.

Frusta: a mano o elettrica?

Per fare i dorayaki è opportuno avere a disposizione una frusta. In linea generale è sufficiente che ne abbiate una a mano, sostituibile anche con una forchetta. Se però state eseguendo una ricetta senza lievito, sarà necessario montate le uova molto bene: in questo caso è consigliabile l’utilizzo di una frusta elettrica, che potrebbe facilitarvi. 

Padella antiaderente

Per evitare che durante la cottura la pastella si attacchi sul fondo, è fondamentale usare una padella antiaderente, meglio ancora se quella per fare le crêpes. Se la pastella contiene un adeguato quantitativo di burro all’interno, potreste anche non doverla ugnere affatto. 

Grandi o piccoli? A voi la scelta

La ricette originale prevede che siano larghi una decina di centimetri circa, ma una volta realizzata la pastella, potete decidere a vostro piacimento se mettere il quantitativo minimo per ottenere dei mini dorayaki o abbondare con un mestolo, realizzando così dei dolcetti più grandi. 

La cottura perfetta

Distribuite l’impasto con un mestolo e lasciate che si allarghi da solo, raggiungendo una circonferenza più o meno regolare. Abbassate la fiamma al minimo e, quando sulla superficie appariranno delle bollicine, potete girare i dorayaki. Per capovolgerli aiutatevi con una paletta e proseguite la cottura per un minuto ancora. Quindi spostateli su un piatto e proseguite con la cottura dei successivi. 

Crema anko di fagioli azuki, il segreto dei dorayaki

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Nel film Le ricette della signora Toku di Naomi Kawase, l’anziana signora che si fa assumere in un chiosco di dorayaki, racconta al proprietario che il segreto di questi dolci sta nella preparazione della crema anko. Vi avevamo già parlato di questa composta speciale nell’articolo sui dolci da poter realizzare con i legumi, ma per chi non la conoscesse si tratta di una sorta di confettura realizzata con i fagioli azuki, dal colore rosso scuro. Se volete prepararla in casa dovete armarvi di tanta pazienza perché, come dice la signora Toku, “Ci vuole tempo per farla cuocere. Andare di fretta è una mancanza di rispetto. È come un primo appuntamento. Ci vuole tempo per conoscersi”. Probabilmente è proprio l’attenzione che la signora Toku mette nella preparazione che rende i suoi dorayaki i più buoni della città. 

Dorayaki: la ricetta originale e 3 golose varianti

Ora che vi abbiamo dato tutti i consigli e le indicazioni sugli strumenti da utilizzare per fare i dorayaki, vediamo come realizzare la ricetta originale, seguita da tre varianti “senza” per andare incontro alle necessità di chi ha problemi di intolleranza. Una volta cotti, i dorayaki si conservano in una scatola con chiusura ermetica per un massimo di due giorni. Possono essere congelati, meglio se senza farcitura, e poi scaldati al momento del consumo. Un consiglio? Provate a realizzarli con l’aiuto dei più piccoli di casa per cimentarvi insieme in qualcosa di diverso dal solito!

La ricetta originale dei dorayaki

Cercando di essere più fedeli possibile alla versione originale, vi lascio questa ricetta dei dorayaki da servire con la crema di fagioli azuki, dalla consistenza densa, un po’ farinosa, e dal gusto dolce e particolare. Ovviamente a vostra scelta potete decidere di farcirli anche con altre marmellate o crema al cioccolato.

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Ingredienti per 4 dorayaki (8 pezzi)

Per i dorayaki

Per la crema azuki

Procedimento

  1. Preparare la crema anko in casa non è difficile ma un po’ lungo, quindi vi conviene muovervi in anticipo. Mettete i fagioli in una ciotola con acqua e bicarbonato per una notte. Il giorno dopo scolateli, versateli in una pentola e copriteli con acqua. Portate a bollore, abbassate la fiamma per cinque minuti, quindi scolateli e ripetete l’operazione per 3 volte. Questo passaggio serve per eliminare l’amaro dei legumi. Al termine delle terza bollitura procedere con la cottura vera e propria: copriteli di acqua e fateli cuocere a fuoco lento per due ore
  2. Terminata la cottura scolateli e metteteli nuovamente in pentola, questa volta aggiungendo lo zucchero e facendo cuocere ulteriori 15 minuti a fuoco medio. Quando noterete che i fagioli iniziano a sfaldarsi, potete spegnere e lasciare raffreddare, mescolando di tanto in tanto; poi versateli in un vasetto di vetro a chiusura ermetica e conservate in frigorifero. 
  3. Se la crema anko ha una preparazione decisamente lunga, quella dei dorayaki è invece molto veloce: prendete una ciotola capiente, rompete le uova e mescolate con lo zucchero con una frusta fino a renderli spumose. Unite il miele sciolto e poi, un po’ alla volta la farina setacciata. In un bicchiere o in una ciotolina versate il lievito con l’acqua e mescolate fino a ottenere una pastella schiumosa, aggiungetela al composto e mescolate ancora. Coprite e lasciate riposare in frigo per 30 minuti
  4. Prendete una padella con fondo antiaderente, meglio ancora se avete quella per fare le crêpes, e fatela scaldare. Ungete con pochissimo olio e versate un paio di mestoli di pastella, ben distanziati. Lasciate cuocere fino a che sulla superficie appariranno delle bollicine. Sollevate quindi delicatamente i bordi e ribaltate i dorayaki. Proseguite la cottura per un minuto scarso e poi spostateli su un piatto.
  5. Ripetete l’operazione fino all’esaurimento della pastella, quindi accoppiate i dolcetti a due a due, farcendoli con la crema anko. 

Dorayaki senza uova e senza miele 

Questa versione è particolarmente adatta a chi ha difficoltà a consumare le uova. La pastella si prepara molto velocemente e non prevede inoltre l’aggiunta di miele. Anche in questo caso la farcitura, che qui è a base di marmellata, può essere personalizzata con altri tipi di confettura o con la crema spalmabile al cioccolato. 

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Ingredienti per 5-6 dorayaki (10-12 pezzi)

Procedimento

  1. In una capiente ciotola versate la farina, lo zucchero e il lievito per dolci, mescolate tutto. Versate il latte a filo, continuando a mescolare con la frusta. Unite anche il burro fuso e incorporatelo un po’ alla volta. 
  2. Scaldate la crêpiera o una padella antiaderente e versate un paio di mestoli per volta, ben distanziati. Quando sulla superficie appariranno le bollicine potete girarli, proseguendo la cottura di un minuto al massimo. Sistemateli quindi su un piatto e proseguite con la cottura degli altri. 
  3. Prendete un dorayaki, spalmateci un cucchiaio di confettura a vostro piacimento e richiudete con un altro dorayaki, come fosse un sandwich. 

Dorayaki senza lievito con confettura di castagne

In questa ricetta il lievito per dolci viene omesso, per essere sostituito con uova montate a neve. Lo yogurt, inoltre, viene usato al posto del latte, per ottenere un composto più denso.

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Ingredienti per 4-5 dorayaki (8-10 pezzi)

Procedimento

  1. In una capiente ciotola versate la farina, il bicarbonato e lo zucchero e mescolate tutto. Unite quindi le uova leggermente sbattute e mescolate ancora. Versate in ultimo lo yogurt e fatelo amalgamare al composto
  2. Scaldate la padella antiaderente e ungetela con pochissimo olio. Versate un paio di mestoli di composto e fate cuocere i dorayaki a fiamma bassa. 
  3. Quando sulla superficie appariranno le bollicine girateli e proseguite di un minuto al massimo. Sistemateli su un piatto e proseguite con la cottura dei successivi.
  4. Completata questa operazione accoppiate i dorayaki e farciteli con confettura di castagne. 

Dorayaki al cacao senza burro 

L’impasto, in questo caso realizzato con olio al posto del burro, prevede l’aggiunta di cacao che darà un aspetto “dark” ai dorayaki. Possono essere farciti con crema al cioccolato o, in alternativa, con della frutta.

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Ingredienti per 5-6 dorayaki (10-12 pezzi)

Procedimento

  1. In una capiente ciotola montate i tuorli con lo zucchero fino a renderli spumosi. Versate l’olio e il latte, mescolando con la frusta. 
  2. Aggiungete poi la farina setacciata con il cacao e il lievito, un po’ alla volta e, appena sarà incorporata, unite gli albumi precedentemente montati a neve fermissima, mescolando con una spatola dall’alto verso il basso, per evitare di smontarli. 
  3. Ungete leggermente la pentola antiaderente, scaldate e versate un paio di mestoli di composto. Quando sulla superficie appariranno le bollicine, sollevate delicatamente con una spatola e girateli, proseguendo la cottura per un altro minuto. Una volta terminata la cottura accoppiateli a due a due e farciteli con la cioccolata spalmabile.

 

Cosa ne pensate di queste ricette per fare i dorayaki? Preferite la versione originale o li farcite con cioccolata? 

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