Mio marito ha la passione dei peperoncini: li coltiva e ne compra freschi, di varietà differenti, divertendosi a confrontarne i sapori, il grado di piccantezza e giocando con gli accostamenti con i cibi. Avendone a disposizione tanti, a volte si pone il problema di come conservarli per poterli gustare freschi il più a lungo possibile. Messi in frigo, infatti, si mantengono per alcuni giorni, ma dopo un po’ tendono ad ammorbidirsi e a perdere piccantezza. L’avete notato anche a voi? Per darvi una mano (e sì, per aiutare anche mio marito!) ho pensato di approfondire i metodi su come conservare il peperoncino. Ma è necessario spendere prima qualche parola sulle accortezze da seguire, per avere dei peperoncini ben tenuti e perfetti da portare in tavola.
Come conservare il peperoncino? Qualche accortezza da tenere a mente
Quando si tratta di fare delle conserve, che siano confetture, marmellate, salse o, appunto, peperoncini, è indispensabile tenere presente alcuni accorgimenti. Vediamo quali sono!
- Freschezza: prima di tutto è fondamentale che i peperoncini siano freschi, meglio se raccolti in giornata o comunque lavorati al massimo il giorno dopo. Eliminate quelli che presentano ammaccature, e lavate e asciugate perfettamente quelli che avete selezionato per evitare la formazione di muffe.
- Proteggere le mani: probabilmente vi sarà capitato di prendere in mano un peperoncino e non avrete notato nessuna reazione in particolare. Quando però ci troviamo a lavorare con quantità più importanti, diventa indispensabile usare i guanti di lattice, per evitare spiacevoli inconvenienti… come ad esempio gli occhi rossi! Già, perché lavarsi le mani, anche con acqua e sapone, non basta per rimuovere il “piccante” dalle mani e, di conseguenza, impedire eventuali bruciori o arrossamenti agli occhi.
- Coltello a lama liscia: un’altra accortezza da tenere presente è che, se volete tagliare i peperoncini, è preferibile usare un coltello con la punta liscia: uno seghettato potrebbe provocare ammaccature e rovinare il risultato.
- Vasetti integri: se state pensando di conservare i peperoncini sott’olio o sotto sale è indispensabile che i vasetti siano puliti, ben asciutti e soprattutto integri. Evitate coperchi vecchi, che presentano ammaccature o segni di ruggine, perché potrebbero compromettere la buona conservazione e favorire il formarsi di muffe. In quel caso meglio buttarli e sostituirli.
Conservare il peperoncino: 5 metodi efficaci
Sempre freschi, in ottimo stato e soprattutto piccantissimi. Ecco cinque validi metodi per conservare il peperoncino e averlo a portata di mano tutto l’anno.
In frigo
Se avete a disposizione un solo rametto, potete tranquillamente conservarlo in frigorifero, staccando i singoli peperoncini e raccogliendoli in una scatolina a chiusura ermetica, per evitare umidità e la contaminazioni con altri cibi. In questo modo si mantengono per diversi giorni. Ma, come abbiamo già accennato, man mano che il tempo passa tendono a seccarsi sempre di più, compromettendo anche il grado di piccantezza. Vi consiglio dunque di consumare i peperoncini entro qualche giorno.
[elementor-template id='142071']Nel congelatore
Prima di procedere al congelamento dei peperoncini, assicuratevi che si tratti di un prodotto fresco, raccolto da poco. Anche in questo caso eliminate quelli danneggiati o che presentano segni di ammaccature. Lavateli e asciugateli accuratamente, poi posizionateli in un contenitore adatto, con chiusura ermetica. È fondamentale che si tratti di una scatolina integra, non danneggiata, per impedire che si formi del ghiaccio all’interno: vanno bene anche vasetti di vetro o bustine con chiusura ermetica.
Quando ne avrete bisogno, vi basterà aprire e prendere un paio di peperoncini, lasciandololi qualche minuto a temperatura ambiente prima di usarli. Evitate di scongelarli passandoli sotto il getto d’acqua perché si ammorbidiscono. Ricordate infine che, una volta scongelati, non potrete più rimetterli in freezer, ma al massimo in frigorifero per 1-2 giorni. I peperoncini congelati si manterranno per 12 mesi.
Sott’olio
Uno dei modi più semplici per conservare i peperoncini è quello di metterli sott’olio, che diventerà inevitabilmente piccante. Pulite i peperoncini e poi tamponateli con carta da cucina o con un panno pulito. Potete conservarli interi oppure frullarli. In questo secondo caso metteteli nel mixer insieme all’olio fino a ottenere un composto omogeneo, poi potete trasferirli in un contenitore. I peperoncini frullati possono essere congelati. Un’idea è quella di metterli nelle vaschette del ghiaccio e poi, una volta che saranno solidificati, spostarli in un contenitore o in una bustina. Quando ne avrete bisogno potrete prenderne uno o due cubetti, che potrete usare anche come base per un ottimo sughetto.
Se invece avete voglia di realizzare un olio piccante, dopo aver lavato e asciugato i peperoncini eliminate il picciolo, incidete la pelle da un lato e metteteli in una bottiglia. Per un effetto più hot sminuzzatene qualcuno, poi versate l’olio, chiudete la bottiglia, e lasciatela riposare per un paio di giorni in un luogo non esposto alla luce del sole. I peperoncini sott’olio si mantengono per 6-8 mesi.
Sotto sale, un altro modo per conservare il peperoncino
Un altro metodo efficace per la conservazione dei peperoncini è sotto sale. In questo caso, dopo averli lavati e asciugati con cura, tagliateli a metà, poi copriteli con abbondante sale, stendetevi un panno pulito e lasciateli riposare per 12 ore, mescolando di tanto in tanto. Il giorno dopo trasferiteli in uno scolapasta e pressateli con un peso; in alternativa potete usare uno schiacciapatate: l’obiettivo è far perdere ai peperoncini tutta l’acqua di vegetazione.
Una volta asciutti, sistemateli in una ciotola e versate dell’aceto fino a coprirli, lasciandoli un paio d’ore in ammollo. Scolateli nuovamente e strizzateli ancora fino a che risultino asciutti. Sistemateli quindi in vasetti e copriteli con olio. Chiudete il barattolo e dopo un giorno verificate se è necessario fare un rabbocco. A questo punto potete decidere se mettere il barattolo in frigo o in dispensa. In questo secondo caso però, è preferibile fare la sterilizzazione del vasetto, immergendolo in acqua e facendolo bollire per 30 minuti. In questo modo, soprattutto se avete preparato più vasetti, potete conservarli a temperatura ambiente, avendo cura di tenerli in un luogo in cui non arrivi la luce diretta del sole fino a 6 mesi. Ricordate che, una volta aperti, potrete tenerli in frigorifero per 2-3 settimane.
Come essiccare i peperoncini
Come avete visto, a parte la conservazione in congelatore che consente di averli a disposizione per un anno, i peperoncini durano da pochi giorni a un massimo di sei mesi. Per ovviare al problema vi suggerisco un altro metodo efficace, quello dell’essiccazione, che consiste appunto nel disidratare i peperoncini. Le tecniche per farlo sono varie: la prima, probabilmente la più semplice, consiste nel legarli lasciandoli appesi a testa in giù per due o tre settimane in un luogo caldo e ventilato, evitando l’esposizione diretta del sole.
Un altro metodo è l’utilizzo dell’essiccatore: disponete i peperoncini sulle varie griglie, ben distanziati, e impostate la temperatura e il tempo seguendo le indicazioni dell’elettrodomestico che varieranno in base alla quantità.
In alternativa potete scaldare il forno a 50° C, distribuire i peperoncini su una placca rivestita con carta antiaderente e farli essiccare per un’ora. Trascorso questo tempo lasciate lo sportello del forno aperto, ripetendo il procedimento il giorno dopo.
Per velocizzare i tempi potete anche scegliere il forno a microonde: accendetelo alla massima potenza per 2 minuti. Trascorso questo tempo girate i peperoncini e ripetete l’operazione per altri 2 minuti. Verificate il grado di umidità toccandoli con le mani e prolungate eventualmente di un minuto o due l’essiccazione. Se volete evitare di accendere il forno potete sistemarli vicino a un termosifone, evitando però il contatto diretto.
Una volta che saranno completamente essiccati potete frantumarli o pestarli con un mortaio e conservarli in un barattolo di vetro, in un luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio. Quando ne avrete bisogno potrete prelevarne un cucchiaino per condire la vostra ricetta.
E voi, come conservate i peperoncini per fare in modo che mantengano la loro piccantezza?
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