La coltivazione di bulbi e di rizomi, non è qualcosa di particolarmente complicato anzi, la natura dà già tutto, o quasi, quel che serve alla pianta per crescere. Dal canto nostro dobbiamo solo avere l’accortezza di dare luce ed acqua e in brevissimo tempo potremo veder spuntare il primo piccolo germoglio verde, indice che la nostra radice si è svegliata.
Ebbene lo zenzero, essendo un rizoma, non si discosta da questa storia. Radice da sempre utilizzata nella medicina orientale,è sempre più frequente anche nella nostra cucina.
Quante volte vi sarà capitato infatti, magari dal fruttivendolo mentre scegliete la vostra radice di ginger, di vedere dei germogli dapprima gialli e quindi un poco più verdi sulla punta spuntare sui vegetali in vendita? Ecco quelli non sono altro che la prova inconfutabile che la piccola pianta è in procinto di nascere.
Il mio consiglio? Portateli subito a casa e iniziate ad occuparvene, in poco tempo, qualche giorno o poco più, con le giuste condizioni di temperatura ed umidità, vedrete spuntare foglie lunghe e verdissime ed in qualche mese potrete addirittura pensare di prelevare il vostro primo raccolto fatto in casa di zenzero buono e anche dalle molteplici proprietà.Vediamo allora, come coltivare lo zenzero in casa.
Come coltivare lo zenzero: i consigli passo a passo
Sarà semplice e molto divertente soprattutto se in casa ci sono bambini, assieme a loro infatti potremo scoprire le meravigliose proprietà di radici e tuberi nonché godere della soddisfazione di un raccolto casalingo di ginger fresco.
La scelta della giusta radice
Non tutte le radici sono uguali: il mio consiglio è di preferire una radice da agricoltura biologica, in modo che non porti con sé sostanze aggiunte quali ad esempio, antigerminative, pesticidi o antifungini. Dovrete poi accertarvi che siano presenti degli apici germinativi ossia quei piccoli germogli giallo-verdi di cui parlavamo prima. Ebbene se così non fosse dovrete provvedere a stimolare la vostra radice. Come farlo? Nulla di più semplice. Ponete il rizoma di ginger lontano da fonti eccessive di calore, in un vaso, una ciotola o un sacchetto di carta aperto in modo che riceva luce, umidità e aria a sufficienza. La radice infatti, anche se non sembra, è viva. In poco tempo vedrete spuntare i vostri apici vegetativi. Ora non vi resta che proseguire con gli step successivi di coltivazione dello zenzero.
Scegliete il vaso più adatto
Il contenitore dove coltiverete la radice di ginger potrà essere un vaso di plastica o meglio ancora di terracotta. La cosa importante è che sia abbastanza profondo per poter subire una dopo l’altra le aggiunte di terriccio che compirete durante la coltivazione dello zenzero. Ricordatevi, nella scelta del vaso, che d’inverno dovrà essere messo a ricovero o portato in casa, quindi non eccedete con le dimensioni o il peso dello stesso.
Non dimenticate il drenaggio
Come tutte le radici anche lo zenzero teme fortemente i ristagni pena il marciume dell’apparato radicale stesso. Utilizzate quindi dell’argilla espansa da porre sul fondo del vaso prima del terriccio, questa si trova per pochi euro in qualunque garden center. L’argilla espansa infatti permetterà un buon drenaggio sul fondo e mescolando il terriccio con un poco di sabbia eviterete i ristagni.
La messa a dimora delle radici di zenzero
Scelto quindi un terriccio molto drenante ricordate di porre i germogli verso l’alto quindi ricoprite con un poco di terra. Ora dovrete solo attendere qualche tempo infatti, piano piano, le parti verdi inizieranno a crescere e non dovrete fare altro che andare di tanto in tanto a ricoprire parte dei verdi gambi con nuovo terriccio. Questa pratica farà sì che la pianta crescerà, si allungherà verso l’alto, aumentando anche la grandezza delle sue radici, le quali saranno ciò che rappresenterà il nostro raccolto. Infine, ricordate sempre di bagnare con costanza, mai in maniera eccessiva ma con regolarità.
Come raccogliere e conservare le radici di zenzero coltivate in casa
Il raccolto si potrà iniziare a effettuare dopo 2 stagioni, ossia circa 8 mesi, quando le piante stesse avranno terminato il loro ciclo vegetativo e le loro foglie diventeranno gialle ed inizieranno a seccare. In questo caso non dovrete far altro che indossare i vostri guanti da giardinaggio e con molta delicatezza, estrarre dal terriccio i rizomi: cercate di non utilizzare strumenti ma solo le mani in modo da non danneggiare le radici. Togliete dapprima le foglie secche e quindi estraete le vostre radici di zenzero. Ricordate che se desiderate continuare la coltivazione l’anno successivo dovrete lasciare qualche radice per il nuovo ciclo nella terra.
Durante la stagione invernale potete ricoprire il vaso con del tessuto non tessuto, oppure portare in una piccola serra il vaso contenente le radici in modo che non gelino: esse infatti sono vive anche se non mostrano più foglie verdi.
Come conservare le radici di ginger facilmente in casa
Per conservare al meglio il vostro raccolto di zenzero vi basterà riporre le radici in un sacchetto di carta o di stoffa, al buio e all’asciutto, permettendo così che si essicchino leggermente e che non germoglino. In alternativa, se possedete un essiccatore, lavate per bene le radici di zenzero, utilizzando una spazzolina di bambù sotto l’acqua corrente. Fatele poi asciugare, affettatele finemente con un coltello di ceramica pulito e ponetele nell’essiccatore per 6-8 ore e comunque sino a completo ciclo. A questo punto potrete riporle in un vasetto di vetro pulito nel vostro armadio delle spezie e delle erbe così come sono.
Se preferite potrete macinare le fettine secche , utilizzando un macina caffè, ottenendo così una polvere fine e handmade di zenzero coltivato in casa. Semplice no? Non vi resta che preparare i vostri piatti preferiti da arricchire con lo zenzero coltivato da voi o perché no, creare tisane, tè, centrifugati e acque detox, che certamente adorerete.