Giornale del cibo

Come bagnare i Savoiardi per un perfetto Tiramisù

Il dolce per eccellenza, quello dell’invito dell’ultimo momento o della festa tanto desiderata, il tiramisù. Goloso e di facile preparazione, piace proprio a tutti, dai bambini alle nonne poiché l’uso dei suoi ingredienti è molto versatile. La ricetta originale prevede l’utilizzo di savoiardi, caffè, uova, zucchero, mascarpone e cacao amaro. Come fare per prepararlo in modo impeccabile? L’equilibrio tra gli ingredienti deve essere perfetto, la crema soffice e i biscotti consistenti. Infatti uno dei momenti “sacri” della preparazione del tiramisù è proprio quello in cui vengono inzuppati i savoiardi nel caffè, perché se li lasciate troppo tempo nella bagna si disfano, se per la paura di renderli poltiglia li bagnate troppo velocemente rimangono duri e insapore. Anche voi vi trovate a fare tante prove prima di far assorbire al biscotto la giusta quantità di caffè? Allora vi sarà utile leggere queste nostre regole su come bagnare nel giusto modo i savoiardi per la preparazione del tiramisù.

tiramisù

Come bagnare i Savoiardi per il Tiramisù: le nostre dritte

Ci sono savoiardi e savoiardi

Avete mai provato a fare i Savoiardi in casa?  La preparazione è molto semplice e renderà il vostro tiramisù sicuramente più invitante. Prendetevi qualche minuto in più, ne vale la pena. L’unica accortezza che dovete rispettare è quella di fare un impasto liscio senza grumi, per il resto, sentitevi sicuri di riuscirci.
Noi vi consigliamo di farne sempre qualcuno in più, visto che si conservano per diversi giorni: buonissimi a colazione e ideali per una zuppa inglese, di certo non rimarranno in dispensa! Se non avete tempo di prepararli affidatevi a quelli che trovate al supermercato o dal fornaio di fiducia, devono essere consistenti e non sfaldarsi, provate a tastarli con le dita. Poi mangiatene uno, chiudete gli occhi e…. è uno dei momenti migliori della vostra vita? È il savoiardo giusto!

Equilibrare il gusto del caffè, vi sembra facile?

Per eseguire un dolce classico con la giusta maestria non bisogna tralasciare neanche i minimi passaggi, quindi, attenti quando arriva il momento di usare il caffè. La regola principale è quella di non utilizzarlo appena fatto, quando è troppo caldo, quindi o freddo o tiepido ma mai bollente. Per quanto riguarda lo zucchero sta a voi scegliere se volete un gusto vivace o più delicato: de gustibus non disputandum est!

Al palato il gusto deve essere bilanciato, la crema di mascarpone e uova deve distinguersi dal caffè e nessuno dei due deve prevalere.  Molti, per togliere il gusto troppo forte del caffè, preferiscono diluirlo con il latte, oppure miscelarlo con del liquore, come rum e whisky, in questo caso però il risultato cambia completamente, non si tratta più del classico  tiramisù ma di versione diverse come il Tiramisù con sorpresa oppure il Tiramisù alle fragole.

Inzuppare i savoiardi: tempo e modo

Quante volte vi è capitato di tagliare una fetta di tiramisù e vedere perfettamente la divisione in strati? Poche, vero? Questo perché la consistenza dei biscotti è quasi sempre sbagliata, o sono troppo secchi o eccessivamente morbidi. Per un risultato ottimale, un tiramisù perfetto, con un sapore leggero e allo stesso tempo di carattere, bagnate i savoiardi per due secondi immergendo orizzontalmente soltanto la metà liscia del biscotto. Poi posizionate il savoiardo nella pirofila e iniziate a comporre il primo strato senza sovrapporre i biscotti: in questo modo il caffè sarà assorbito dalla restante metà del savoiardo lentamente e in maniera uniforme.

Se tutto questo vi mette ansia e contare vi sembra eccessivo, spennellate con il caffè solo una parte del biscotto, quella non zuccherata, e posizionate il savoiardo nella pirofila. Non dimenticatevi un velo di cacao sullo strato finale!

Noi, oltre alle versione classica, adoriamo il Tiramisù alla frutta, perché leggero e colorato, e il più autunnale Tiramisù alle noci, perfetto a merenda. Ma quello che conta è che sia fatto a dovere, avete altri suggerimenti da condividere con noi?

Leggete anche come preparare lo strudel a regola d’arte e come cucinare i fichi.

Exit mobile version