Perchè lo coltivo: Per non restare mai senza e per riciclare gli spicchi troppo germogliati. Ma anche per gustare una specialità gastronomica spagnola pressoché sconosciuta in Italia, l’ajo joven (aglio giovane). Attenzione, non l’aglio fresco che si trova facilmente in primavera, ma l’aglio neonato, che non ha ancora sviluppato i singoli spicchi e si presenta come uno stelo verde con il fondo leggermente ingrossato e bianco, simile a un cipollotto. Si mangia con tutto il verde, saltato in padella o in una frittata. Una bontà impossibile da provare se non si autoproduce l’aglio, perché i mazzetti di ajitos in Italia non li vende nessuno.
Nome botanico: Allium sativum. Fam. Liliacee.
Terreno: Mescolate metà terriccio fertile e metà terreno di campo. Aggiungete il 30% di sabbia di fiume perché l’aglio ama i terreni sabbiosi.
Vaso: Potete adoperare un qualsiasi vaso profondo almeno 25 cm. Ma, visto che le piante devono essere distanziate tra loro e conviene piantarne un buon numero, meglio ricorrere a una cassetta della frutta o del latte ricoperta di tessuto non tessuto.
Nutrimento: Il terreno dovrebbe essere stato concimato l’anno precedente. Il terriccio in vendita è di solito sufficientemente fertile purché sia di buona qualità, non compost dozzinale. Non somministrate concimi organici durante la coltivazione.
Acqua: All’inizio irrigate con moderazione e costanza. A coltivazione avanzata sospendete le annaffiature per evitare marciumi.
Esposizione: Al sole.
Semina: Non si semina.
Trapianto: In questo caso è più corretto parlare di «impianto». Si esegue in autunno o alla fine dell’inverno. Scegliete gli spicchi (bulbilli) più grandi. Scavate una fossetta di 5 cm e piantate gli spicchi germogliati a testa in su, con il germoglio in alto, ricoprendoli di terra. Distanziateli 10 cm l’uno dall’altro.
Cure: Eliminate le erbe infestanti. Eliminate i fiori quando spuntano per favorire lo sviluppo dei bulbilli.
Consociazioni: Va d’accordo con quasi tutte le piante. Se associato alle carote, le protegge dalla mosca.
Varietà: Potete procurarvi i bulbilli facilmente, basta comprare una testa d’aglio. Evitate le varietà straniere, come le cinesi, dando la precedenza agli ecotipi bianchi o rosa coltivati nella vostra zona. Comunque, tenete presente che le varietà bianche, con aroma molto intenso, sono più resistenti al freddo e sono coltivate soprattutto al Nord; vengono piantate in autunno e riescono a superare bene l’inverno senza gelare. Le qualità rosa sono più delicate e vengono usate soprattutto al Centro-Sud, dove vengono piantate in autunno e primavera.
Raccolta: Va raccolto estirpando tutta la pianta quando le foglie sono secche. I contadini usano torcere gli steli quando cominciano ad appassire e ripiegarli sul terreno per favorire la maturazione del bulbo.
Ciclo: Annuale.
Foto tratta dal libro di Martino Ragusa Orto e Mangiato Sperling & Kupfer, 2012
Di Martino Ragusa