Fagiolo e fagiolino sono la stessa pianta (Phaseolus vulgaris). Il fagiolino altro non è che il fagiolo raccolto immaturo, quando il baccello è molto spesso e i semi sono assenti o appena comparsi.
Insomma, se vengono lasciati lì, i fagiolini diventano fagioli. Io li coltivo esclusivamente come fagiolini per avere il vantaggio del prodotto fresco e sempre disponibile perché hanno la piacevole abitudine di spuntare continuamente durante tutta l’estate. I fagioli secchi li compro.
Fagiolo e Fagiolino: caratteristiche del vaso, del terreno e nutrienti
Nome Botanico: Phaseolus vulgaris. Fam. Leguminose.
Terreno: Metà terriccio ricco di humus e metà terreno di campo.
Vaso: Grande, di circa 40 cm di diametro.
Nutrimento: Non hanno bisogno di grandi quantità di nutrienti perché sono piante capaci di fissare l’azoto atmosferico e quindi miglioratrici del terreno.
Cosa bisogna sapere prima di coltivare i Fagioli?
Acqua: Innaffiate regolarmente e in abbondanza, evitando di bagnare le foglie.
Esposizione: Hanno bisogno di caldo. Riservate loro un posto al sole o a mezz’ombra. Se scegliete una varietà rampicante, collocate il vaso vicino a un muro dove avrete sistemato un graticcio di canne. Ottime anche le reti metalliche usate per i rampicanti che potete trovare nei garden center.
Semina: Conviene seminarli a partire dai primi di aprile al Sud e dai primi di maggio al Nord. Le semine possono essere ripetute a scalare fino a luglio per prolungare il periodo di raccolta. Si scavano buchette di 2-3 cm di profondità e vi si collocano tre semi in ciascuna. Quando le piantine sono cresciutelle, intorno ai 15 cm di altezza, lasciate quella più vigorosa.
Trapianto: Nel caso abbiate rinunciato alla semina, a maggio potete trapiantare le piantine che avete acquistato già pronte. Potete continuare a trapiantare fino a tutto luglio.
Cure, varietà e raccolta
Cure: Sono piante piuttosto resistenti, specialmente se coltivate in vaso. In caso di attacco di afide nero o pidocchio, ben visibile a occhio nudo, trattate spruzzando macerato di ortica.
Consociazioni: Si associano a fragole, pomodori, cetrioli, cavoli, lattuga, sedano.
Varietà: Potete scegliere tra varietà rampicanti o con portamento nano. In terrazza o balcone consiglio senz’altro i rampicanti perché sfruttano lo spazio verticale. Inoltre va ricordato che i fagiolini rampicanti danno più frutti e hanno un ciclo vitale lungo – di quattro mesi – assicurando la produzione per tutta la stagione.
Raccolta: Si raccolgono via via che sono pronti. Non strappate i baccelli ma tagliateli con le forbici.
Ciclo: Annuale.
Tratto dal libro di Martino Ragusa Orto e Mangiato Sperling & Kupfer, 2012
L’immagine della pianta del fagiolino è tratta da Wikimedia Commons
di Martino Ragusa