Sabato 16 novembre è la giornata dedicata alla Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare per raccogliere cibo e altri prodotti utili non deperibili in tutta Italia. Si tratta di una delle più consolidate iniziative dedicate al contrasto della povertà alimentare, un problema che, dati alla mano, non sembra diminuire il suo impatto e anzi colpisce in Italia un numero crescente di persone ogni anno.
Secondo i dati più recenti dell’ISTAT e della Caritas, milioni di italiani lottano quotidianamente per mettere un pasto sulla tavola e le associazioni di volontariato confermano un incremento della domanda di aiuti. Proprio in un quadro in cui la povertà alimentare è diventata un problema all’ordine del giorno in molte città italiane, iniziative come la Colletta Alimentare possono fare la differenza. Scopriamo come funziona e come partecipare.
Povertà alimentare in Italia, un fenomeno in crescita
Secondo i dati più recenti dell’ISTAT, nel 2022 oltre 2 milioni di famiglie vivevano in condizioni di povertà assoluta, pari all’8,3% del totale. Un dato che significa 5,6 milioni di persone, ovvero il 9,7% della popolazione italiana. Questi numeri evidenziano un aumento rispetto al 2021, quando le percentuali erano rispettivamente del 7,7% per le famiglie e del 9,1% per gli individui. Le categorie più vulnerabili sono le famiglie con bambini, anziani e persone con disabilità. In particolare, 1,27 milioni di minori, pari al 13,4% degli under 18, vivono in condizioni di povertà assoluta, con una maggiore incidenza nelle famiglie numerose.
Secondo il Banco Alimentare, tra il 2019 e il 2022 la richiesta di supporto alimentare è aumentata del 20%, con un picco di richieste nelle regioni del Sud Italia. Nel 2023, afferma la Fondazione, l’insicurezza alimentare la situazione è peggiorata ancora e c’è stato un ulteriore aumento delle richieste di assistenza alimentare.
Ciò che colpisce è come, in conseguenza alla pandemia da Covid-19, sia emersa quella che viene definita una “nuova povertà”, ovvero una categoria che include persone che si sono trovate per la prima volta nella condizione di chiedere aiuto per soddisfare i bisogni alimentari di base. Si osserva, dunque, uno scivolamento nella povertà di persone che prima dell’attuale crisi economica non vivevano condizioni di difficoltà. Proprio per monitorare la situazione, negli ultimi anni sono stati introdotti degli strumenti come, per esempio, l’Osservatorio Insicurezza e Povertà alimentare attivo a Roma, oppure il monitoraggio costante delle organizzazioni no profit o del terzo settore come Save the Children, da sempre molto sensibile al tema soprattutto quando coinvolge i più piccoli.
Come funziona la Colletta Alimentare
La Colletta Alimentare, organizzata dal Banco Alimentare, è una delle storiche iniziative di contrasto alla povertà alimentare. Avviata oltre vent’anni fa, la Colletta ha progressivamente coinvolto migliaia di volontari e milioni di cittadini, raccogliendo tonnellate di cibo donato nei supermercati di tutta Italia. Nel 2023, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare ha visto la partecipazione di 11.800 supermercati (+6% rispetto al 2022) e oltre 140.000 volontari, raccogliendo circa 7.350 tonnellate di prodotti a lunga conservazione, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente.
Per quest’anno, la data scelta è quella di sabato 16 novembre. Partecipare è semplice e può avvenire in diverse modalità:
- donazioni nei Supermercati. Durante la giornata dedicata, sarà possibile donare generi alimentari non deperibili nei numerosi supermercati aderenti. I volontari, riconoscibili dalla pettorina arancione, saranno presenti per raccogliere le donazioni. I prodotti richiesti includono olio, verdure o legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
- Volontariato. La Colletta Alimentare coinvolge ogni anno migliaia di volontari. Tutti possono far parte dell’iniziativa dedicando qualche ora per aiutare nella raccolta. Le modalità per candidarsi e unirsi al gruppo di volontari della propria città, sono descritte sul sito del Banco Alimentare.
- Donazioni Online. La colletta digitale è stata introdotta per la prima volta nel 2020 per via della pandemia, ma poi è stata confermata anche gli anni successivi perché permette di coinvolgere un maggior numero di persone. Quest’anno, dal 16 al 30 novembre, sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate. Per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa, è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it.
Come viene distribuito il cibo donato?
Ogni donazione fatta durante la Colletta Alimentare ha un impatto concreto sulla vita delle persone. Il cibo raccolto viene distribuito a una rete di oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc.) che sostengono circa 1.700.000 persone.
Proprio nella capacità capillare di raggiungere tante persone in tutta Italia risiede il successo della Colletta Alimentare. Si tratta di un’iniziativa a cui è semplice partecipare per i cittadini, ma che contribuisce attivamente a supportare chi ne ha bisogno. Un gesto solidale piccolo ma potente per contribuire a ridurre l’impatto della povertà alimentare nel nostro Paese e supportare una rete che è accanto a chi ne ha più bisogno tutto l’anno.
Parteciperai?
Immagine in evidenza di: Drazen Zigic/shuttersock.com