Accade periodicamente che un alimento diventi virale su Instagram, Pinterest e TikTok. Solitamente, ciò avviene perché si tratta di cibi particolarmente fotogenici e semplici da preparare, quindi facili da filmare durante la preparazione. Il protagonista delle ultime tendenze è il cloud bread, o “pane nuvola”, e non fa eccezione: è facile da preparare, incredibilmente scenografico e stupisce per la sua consistenza morbidosa.
Questo trend ci ricorda altre mode culinarie virali di cui vi abbiamo già parlato in altri articoli (come il girl dinner e il chaos cooking) e che dimostrano come le piattaforme social possano trasformare semplici idee in fenomeni globali, capaci di influenzare le abitudini alimentari di milioni di persone.
Adesso scopriamo cos’è il cloud bread, esploriamo la sua storia e vediamo come prepararlo.
Cos’è il Cloud Bread?
Come suggerisce il nome, il cloud bread è la cosa più soffice che possiate immaginare. Non si tratta esattamente di un ‘pane’ come lo intendiamo comunemente: è più simile a una meringa, ma con una texture elastica, umida, piena d’aria e morbidissima. La consistenza è la sua caratteristica principale, ma ciò che lo rende particolarmente scenografico sono i coloranti alimentari, che permettono di creare un interno variopinto. Il sapore ricorda molto l’ingrediente principale, il bianco d’uovo, soprattutto quando è appena sfornato. Per attenuare l’aroma di albume, suggeriamo di aggiungere qualche goccia di aroma di vaniglia, arancia o fragola, rendendolo un soffice ‘pane’ dolce.
La Storia del Cloud Bread
Non si tratta di una vera e propria novità in cucina. Infatti, questo tipo di pane, esiste da diversi anni, venne introdotto negli anni ‘70 principalmente nelle diete a basso contenuto di carboidrati come alternativa al pane tradizionale. Composto da soli tre ingredienti – albumi, zucchero e amido di mais – è senza farina, lievito e glutine. La versione attuale, diventata virale su TikTok, è stata riportata in auge da @linqanaaa, che ha semplificato ulteriormente la ricetta eliminando, da quella originale, il formaggio cremoso e il lievito.
La Tendenza su TikTok
Dall’inizio della pandemia, l’interesse verso il cloud bread ha visto un’ascesa incredibile. Con un numero infinito di videoricette, una pioggia di like e più di 3 miliardi di visualizzazioni totali su TikTok, il cloud bread è diventato una delle ricette più amate del web. La sua visibilità è aumentata di oltre il 100% su Pinterest dallo scorso anno a oggi. Nonostante il nome, il cloud bread può essere una gustosa alternativa per chi cerca un tipo di pane a basso contenuto di carboidrati, ma soprattutto per chi cerca alternative sfiziose senza glutine.
Ricetta del Cloud Bread
Ingredienti
- 3 albumi di uova medie
- 30-40 g di zucchero semolato
- 20 g di amido di mais
- 50 g di gocce di cioccolato (opzionale)
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (opzionale)
Procedimento
- Montare gli albumi: in una ciotola, montate leggermente gli albumi, poi aggiungete lo zucchero e l’estratto di vaniglia (se utilizzato) e continuate a montare fino a ottenere un composto spumoso.
- Aggiungere l’amido di mais: incorporate l’amido di mais e montate fino a ottenere un composto molto sodo.
- Aggiungere le gocce di cioccolato: quando il composto sarà sodo, aggiungete le gocce di cioccolato e mescolate molto delicatamente dal basso verso l’alto per evitare di smontarlo.
- Formare il cloud bread: disponete il composto su una teglia rivestita di carta forno e modellatelo con una spatola per dargli una forma rotonda.
- Cottura: Cuocete in forno preriscaldato e statico, nella parte centrale, a 190° per circa 25-30 minuti.
- Raffreddare e gustare: trascorso il tempo di cottura, il cloud bread tenderà leggermente ad abbassarsi, non vi preoccupate, è normale. Fate intiepidire e buon appetito!
Il cloud bread è una delle ultime tendenze culinarie che ha conquistato il web. Perfetto per chi segue una dieta senza glutine o a basso contenuto di carboidrati. Ma è anche un modo divertente di sperimentare in cucina e stupire i vostri ospiti con un dolce leggero e colorato.
E voi l’avete mai preparato?
Immagine in evidenza di: Amallia Eka/shutterstock.com