3 piatti classici con il cinghiale

cinghiale ricette

Per anni, dal punto di vista culinario, ho associato il cinghiale solo al salame, unico prodotto che conoscevo e mangiavo poiché, nella tradizione napoletana, non esistono piatti preparati con questo ingrediente. Poi è arrivato il momento delle tagliatelle (o pappardelle) che ordinavo nei ristoranti di montagna e piano piano è cresciuta la mia conoscenza sui possibili impieghi in cucina del cinghiale, fino al vero e proprio “incontro ravvicinato del terzo tipo”.

Casa di vacanza in montagna, i bimbi giocano all’esterno e mi chiamano: “papà vieni a vedere, c’è un cinghiale!”. Esco e trovo questo enorme bestione che sembra avere brutte intenzioni, naturalmente solo per paura degli esseri umani. Trovandomi in una situazione del tutto nuova, l’unica cosa che mi viene in mente è allontanarlo utilizzando una pompa, sfruttando la forza del getto d’acqua. Cinghiale in fuga, bimbi divertiti, spavento passato.

Ho pensato di consigliarvi il cinghiale in 3 ricette classiche che lo valorizzano al meglio: quindi, spazio alle tagliatelle, allo spezzatino e ad una cottura in bianco.

Cinghiale: 3 ricette da preparare in casa

Tagliatelle al cinghiale

pappardelle cinghiale

Partiamo con un piatto icona: il matrimonio del cinghiale con le tagliatelle, oppure con le pappardelle, dura felicemente da tanti anni e non mostra segni di crisi.

Ingredienti

  • 500 g di polpa di coscia di cinghiale
  • 400 g di tagliatelle
  • 50 g di parmigiano
  • 50 g di burro
  • 50 cl di vino rosso
  • 2 chiodi di garofano
  • 1 limone
  • 1 scalogno
  • q.b. ginepro
  • q.b. rosmarino
  • q.b. salvia
  • q.b. alloro
  • q.b. prezzemolo
  • q.b. sedano
  • q.b. carota
  • q.b. timo
  • q.b. pepe in grani
  • q.b. olio extravergine

Procedimento

  1. Tagliate a cubetti la polpa di cinghiale e fatela marinare con 4 dl di vino rosso, il rosmarino, la salvia, il prezzemolo, l’alloro, la buccia del limone, 2 bacche di ginepro, 2 chiodi di garofano, 4 grani di pepe per circa 6 ore.
  2. Togliete la carne dalla marinatura, conditela con un filo d’olio extravergine e la metà delle erbe e delle spezie utilizzate in precedenza, e fatela rosolare con un trito di sedano, carota, scalogno, prezzemolo e aglio.
  3. Sfumate con il vino rimasto e cuocete a fiamma bassa per 1 ora, aggiungendo, se necessario, acqua calda ogni tanto.
  4. Cuocete in abbondante acqua bollente salata le tagliatelle, scolatele al dente e versatele nel tegame con il ragù di cinghiale, mantecando con il burro ed il parmigiano e servite.

Spezzatino di cinghiale al vino

spezzatino cinghiale

Altro grande classico: l’importanza della marinatura per donare sfumature di sapore al cinghiale, e la cottura lunga per ammorbidire la carne danno vita ad un piatto entusiasmante.

Ingredienti

  • 1 kg di coscia di cinghiale
  • 50 g di strutto
  • 30 cl di aceto
  • 30 cl di vino rosso
  • 1 cipolla
  • 1 peperoncino
  • q.b. alloro
  • q.b. prezzemolo
  • q.b. sale

Procedimento

  1. Mettete a bagno in una capiente ciotola i pezzi di cinghiale con acqua e aceto. Dopo una notte scolate la carne e asciugatela con carta da cucina.
  2. Tritate la cipolla e il prezzemolo, quindi fate sciogliere in una casseruola lo strutto a fiamma bassa, versate la carne e fate rosolare.
  3. Unite la cipolla, l’alloro in foglie, il prezzemolo ed il peperoncino intero. Cuocete, aggiungendo un pizzico di sale e 2 dl di vino rosso, a fiamma bassa per 1 ora e mezza.
  4. A cottura ultimata, bagnate la carne con la parte restante del vino, fate sfumare, cuocete altri 10 minuti, eliminate il peperoncino e servite ben caldo.

Cinghiale in Bianco

cinghiale bianco olive

Ancora una volta una lunga marinatura per donare ulteriore sapore al cinghiale e poi grande importanza ad aromi ed odori per una ricetta davvero golosa.

Ingredienti

  • 600 g di polpa di coscia di cinghiale
  • 30 olive nere
  • 2 spicchi d’aglio
  • ½ cipolla
  • ½ carota
  • ½ costa di sedano
  • q.b. olio extravergine
  • q.b. vino rosso
  • q.b. vino bianco
  • q.b. salvia
  • q.b. rosmarino
  • q.b. alloro
  • q.b. sale
  • q.b. pepe

Procedimento

  1. Tagliate a pezzi il cinghiale e fatelo marinare per una notte intera in una capiente ciotola con vino rosso e un trito di odori (aglio, alloro, rosmarino, sedano, cipolla e carota).
  2. Scolate la carne ed asciugatela con carta da cucina, fatela rosolare in padella per qualche minuto con alcuni cucchiai di olio extravergine e 1 spicchio d’aglio.
  3. Cospargete il tutto con il trito di odori utilizzato per la marinatura e, quando questi saranno rosolati, sfumate con il vino bianco.
  4. Proseguite la cottura a fiamma bassa per circa un’ora e pochi minuti prima togliere dal fuoco aggiungete le olive.

Carne dal sapore deciso che viene spesso fatta marinare per ottenere una gamma di sapori davvero unica. Un primo e due secondi per stuzzicare la vostra fantasia, ma se avete voglia di provare altre ricette ecco quella del “cinghiale arrosto west fairlee”.

Ultimi articoli

Ultime ricette

Iscriviti alla newsletter

Risparmia tempo, assapora il meglio

    Questo sito è protetto da reCAPTCHA, il suo utilizzo è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

    Ho preso visione dell'informativa privacy e presto il consenso alla ricezione della newsletter. (obbligatorio)

    Desidero ricevere informazioni relative a offerte, prodotti e servizi dei partner commerciali de Il Giornale del Cibo.

    Vuoi ricevere i nostri Ebook?

    Compila il form e iscriviti alla newsletter per scaricare gli Ebook esclusivi de Il Giornale del Cibo
    Cerca

    Company

    Contenuti

    Servizi

    Scopri anche

    Seguici

    Company

    Contenuti

    Servizi

    Scopri anche

    Seguici

    Conoscere

    Scoprire

    Gustare