I ciccioli sono un prodotto tipico della campagna dell’Emilia Romagna.
Sono prodotti dai residui della lavorazione delle parti grasse del maiale, sottoposti a lunga bollitura, poi compressi per far uscire completamente lo strutto liquido, con salatura e pepatura finale.
Quando si disfava il maiale, dopo aver tenuto le parti migliori per fare salami e prosciutti, i contadini radunavano le parti meno nobili e più grasse, per ottenere questa prelibatezza.
Per essere di qualità, i ciccioli si devono disfare in bocca, ma devono anche mantenere qualche parte più croccante all’interno, così da creare un connubio perfetto.
Di solito si mangiano come affettato (rigorosamente affettati a coltello) e sono buonissimi per farcire panini o tigelle.
Si usava anche metterli nell’impasto della crescente, per renderla più gustosa.
Ne esiste una variante croccante, quella che adesso si usa associare ad aperitivi e buffet.
Purtroppo, come molti dei prodotti contadini, col passare del tempo è stato prodotto sempre meno artigianalmente e i prodotti in commercio sono generalmente di bassa qualità: come sempre, bisognerebbe rivolgersi direttamente ai produttori tradizionali e artigianali.