Giornale del cibo

Orrori in tavola: il meglio del peggio della cucina online

Internet è una risorsa inesauribile per alimentare (purtroppo non per saziare) le voglie e per stuzzicare la fantasia degli appassionati di cucina, lo sapete bene. I food blog, i siti, i social network dedicati alla cucina e ad argomenti affini pullulano. D’altronde, la rubrica Food 2.0 ne è la prova. Internet e cucina sono un binomio più che collaudato, che piace e funziona, anche quando non crea risultati da acquolina in bocca.

Se qualche settimana fa abbiamo visto insieme i migliori blog di cucina, oggi passiamo al lato oscuro. No, sarebbe da folli passare in rassegna i peggiori food blog o i peggiori siti di cucina, soprattutto quando c’è qualcuno che ha già raccolto per noi il peggio che le cucine hanno da offrire e che viene pubblicato online.

Ecco cinque link che vi faranno chiudere lo stomaco.

Cibo online: il meglio del peggio

1. Orrori da mangiare

 

Orrori da mangiare
Con tanto di avvertenza “Attenzione! Piatti espliciti!”, questo blog ha la cattivissima e divertentissima missione di scovare e pubblicare gli orrori prodotti dai food blogger italiani. E di materiale i tre autori del blog ne hanno a bizzeffe, da un lato perché anche un piatto sbagliato può capitare a chiunque, dall’altro perché aprire un blog di cucina è alla portata di tutti, anche di chi non è proprio un masterchef… Tra muffin cianotici, piatti brutti fuori e brutti dentro e poltiglie varie, il food blog è inadatto agli stomachi più sensibili, ma vi assicurerà grandi risate.

 

2. Mangiare anni 80

 

Il brutto e il bello del vintage in una pagina Facebook (e Tumblr) creata per ricordare gli eccessi degli anni 80. Anni in cui eravamo eccessivi anche a tavola, come dimostrano le ricette e le immagini scovate dagli autori. C’erano voluti trent’anni per liberarvi dal ricordo degli aspic, delle penne di vodka e per digerire tutta la panna e le salse cocktail ingerite. Ora potrete rituffarvi in un tripudio di esagerate ricette. Il suggerimento? Prendete spunto per una cena revival anni 80!

 

3. Cucinare male

 

 

Si sa, non tutti sono chef o food blogger. C’è chi è portato per la cucina e chi no. E poi ci sono quelli che partecipano e arricchiscono il gruppo su Facebook di Cucinare male: i negati del fornello, gli inetti del microonde, l’incubo del forno. Insomma, qualsiasi tentativo di cottura fatto da loro finisce in un disastro e a dimostrarlo ci sono tutte le foto pubblicate. Ma, soprattutto grazie ai loro stomaci di ferro, loro portano con orgoglio questa piccola lacuna e ci ridono su. Come si legge nelle info del gruppo: “Basta con questa gente che esaspera la passione per la cucina, che distingue tutti i tipi di sale in commercio.. ma il sale dell Himalaya chi lo usa? E l’ evo chi è? il fratello di eva? Evviva il precotto!”

 

4. Degrado Italo-americano

 

 

Ma anche italo-nipponico e italo-qualsiasi altra parte del mondo. Questa pagina Facebook testimonia una realtà sconcertante e raccapricciante che tocca profondamente l’orgoglio di noi italiani. Grazie al contributo prezioso degli italiani all’estero, infatti, sulla pagina vengono pubblicate testimonianze di cosa viene considerato cibo italiano” all’estero, in ristoranti e supermercati. Chicken pizza, Pasta Bolognesa precotta e altre delizie che allietano il palato degli americani, a noi fanno gridare “Please, don’t say it’s italian…”.

 

5. Incubi culinari

 

 

È facile prendere delle cantonate in cucina quando non si ha dimestichezza con i fornelli. Ma questa pagina Facebook è la dimostrazione che gli scivoloni non mancano neppure nelle cucine professionali. Impiattamenti eccentrici, ardite creazioni culinarie e piatti decisamente pretenziosi: tutta materia da Incubi culinari. Chef di tutto il mondo ritenetevi avvisati!

Ora sapete dove trovare il meglio del peggio del cibo online. Unica avvertenza: visitate queste pagine lontano dai pasti. Uh, dovevo dirlo prima?

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