I churros sono dei dolci tipici spagnoli conosciuti in tutto il mondo, e amati tanto quanto la paella, il pata negra e i gamberoni carabineros. Queste frittelle a forma di bastoncino, caratterizzate da un cuore soffice e una crosta dorata, sono molto diffuse anche in Portogallo, America Latina e Stati Uniti d’America. Dagli stand di street food alle pasticcerie è facile trovarli in ogni angolo della Spagna soprattutto a capodanno quando, allo scoccare della mezzanotte, è tradizione accogliere il nuovo anno sorseggiando cioccolata calda accompagnata dai questi deliziosi bastoncini.
Ma per assaggiarli non occorrerà arrivare fino in Spagna perché si possono cucinare facilmente anche in casa. L’impasto infatti è veloce da realizzare e, una volta pronto, basterà farlo cadere poco per volta dalla sac à poche in una pentola colma di olio bollente. Non resta quindi che alzare il sipario, lasciare la parola ai churros e scoprire ogni segreto per cucinarli in maniera semplice e veloce.
Storia dei churros: chi li ha inventati?
L’origine di questi dolcetti non è da ricercare nella penisola iberica, bensì in Cina. Una leggenda racconta infatti che furono i portoghesi i primi a imitare la ricetta di pezzi di pasta fritta, gli youtiao, che i cinesi servivano solitamente a colazione. Una seconda teoria invece attribuisce l’origine ai pastori nomadi spagnoli che, trascorrendo la maggior parte del loro tempo isolati e lontani dai centri abitati, avrebbero ideato un impasto da cuocere agevolmente in padella e che potesse essere un sostituto del pane. Il nome deriverebbe proprio da una razza di pecore della zona, la “navajo churro” le cui corna ricorderebbero nella forma proprio questa pasta fritta. La loro diffusione fu possibile grazie ai conquistadores che li introdussero, nel corso degli anni. in varie regioni del mondo. Ciascuna nazione successivamente adattò la ricetta originale alle proprie tradizioni culinarie locali.
I churros dalla colazione allo spuntino notturno: la ricetta semplice e veloce
Accanto a una tazza di caffè la mattina o inzuppati in una cioccolata calda al pomeriggio, i churros possono essere consumati a colazione, merenda ed essere anche uno spuntino serale da godersi davanti alla serie tv preferita. Potete servirli al naturale, ricoperti da una leggera spolverata di zucchero a velo ma anche con cannella, cacao in polvere, cioccolato fuso, crema o caramello.
La ricetta tradizionale dei churros
L’impasto base dei churros è molto simile alla preparazione della pasta choux che si usa per fare i bignè. A differenza di questi, i churros hanno una forma allungata e vengono fritti. Una volta pronti non resterà che preparare una tazza di cioccolata calda, un cappuccino o una crema di caffè e godersi una coccola avvolti dal calore di casa.
Ingredienti per 4 persone
- 120 g di farina 0
- 115 g di burro
- 120 g di latte
- 120 g di acqua
- 3 uova
- 5 g di zucchero
- q.b. di olio di semi
- q.b. di sale fino
- q.b. di zucchero a velo
Procedimento
- In una pentola inserite il burro, l’acqua, il latte, lo zucchero e un pizzico di sale, accendete il fuoco e portate a ebollizione.
- Unite la farina setacciata e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo.
- Spegnete il fuoco, trasferite il composto in un recipiente e lasciate raffreddare.
- Aggiungete le uova una alla volta e mescolate per amalgamare gli ingredienti.
- Trasferite Il composto ottenuto in una sac à poche munita di punta a stella.
- Fate scaldare l’olio in un tegame largo dai bordi alti e fate arrivare la temperatura a 170 °C.
- Fate cadere dei pezzetti di impasto dalla sac à poche e tagliateli ogni 10-15 cm.
- Friggete i churros pochi minuti per lato o comunque fino a doratura, dopodiché poggiateli su carta assorbente per rimuovere l’olio in eccesso.
- Una volta finito di friggerli, immergeteli ancora caldi in una ciotola con lo zucchero in grani facendo in modo di avvolgerli completamente.
Varianti dal mondo: churros ripieni e churros salati
In giro per il mondo, oltre alla ricetta tipica spagnola, esistono anche altre versioni gustose. In Sud America, ad esempio, si preparano ripieni con vaniglia, cioccolato, creme e frutta. In Argentina in particolare, per farcirli, si usa il dulce de leche, una crema dolce a base di latte e zucchero e la cajeta, la versione del dulce de leche a base di latte di capra. Entrambi questi ingredienti, oltre a guarnire i churros, servono anche per addolcire il gelato, il caffè e per condire torte e biscotti.
Esiste poi anche una versione salata dei churros, che vengono conditi con formaggio fuso o una salsa di pomodoro piccante. Se volete cimentarvi nella preparazione, vi basterà seguire la ricetta che vi abbiamo già dato sostituendo il latte con l’acqua e aggiungendo 40 grammi di formaggio grattugiato. Il procedimento sia della realizzazione dell’impasto che della frittura invece restano invariati.
A voi quale versione piacerebbe assaggiare?
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