Rientrano forse nella lista delle verdure meno amate, soprattutto dai bambini, a causa del sapore e dell’odore deciso, eppure i cavoletti di Bruxelles sono ricchissimi di elementi nutritivi. Appartengono alla famiglia delle Brassicacee come i broccoli, i cavolfiori e tutti gli altri cavoli e, originari del Belgio come il nome lascia facilmente intuire, sono coltivati soprattutto in Europa e in particolare in Inghilterra, in Francia e in Olanda. Questi ortaggi non sono altro che dei cavoli in miniatura e, come tutte le altre brassicacee, le loro caratteristiche nutrizionali li rendono dei preziosi alleati della salute, soprattutto in autunno e inverno, quando sono di stagione. In questo articolo vogliamo farvi conoscere tutte le proprietà dei cavoletti di Bruxelles e darvi anche qualche consiglio su come mangiare questa speciale varietà di cavolo.
Cavoletti di Bruxelles, una particolare varietà di cavolo
Il nome della pianta da cui si ricavano i cavoletti di Bruxelles è la Brassica oleracea, var. gemmifera, che, come abbiamo già anticipato, appartiene alla stessa famiglia dei cavoli, dei cavolfiori, dei broccoli e della rucola. È una pianta biennale e, rispetto alle altre brassicacee, può raggiungere oltre un metro di altezza. Lungo il fusto, le foglie hanno alla base i germogli a forma di piccoli cavoli (o cavoletti) di dimensioni variabili da 15 a 40 mm, a seconda della varietà. Da una singola pianta si possono ricavare mediamente da 30 a 40 di questi piccoli cavoli, che sono raccolti da ottobre a febbraio.
Valori nutrizionali e proprietà dei cavoletti di Bruxelles
Da un punto di vista nutrizionale i cavoletti di Bruxelles sono paragonabili a tutti gli altri cavoli per il contenuto di carboidrati, proteine e fibre, ma soprattutto perché, come broccoli e cavolfiori, sono ricchissimi di vitamina C. Inoltre, sono una fonte preziosa di altre vitamine e sali minerali, tra cui:
- sodio
- potassio
- calcio
- fosforo
- ferro
- acido folico
- vitamina A
- niacina (vitamina B3).
Questi piccoli cavoli condividono molte proprietà con il cavolo cappuccio, al quale sono simili per forma e per il modo in cui vengono consumati, ma rispetto a questo contengono una maggiore quantità di fosforo, ferro e biotina. Ma vediamo insieme quali sono i benefici dei cavoletti di Bruxelles.
Antinfiammatorio e antitumorale
Questi ortaggi sono una notevole fonte di antiossidanti. Grazie alla presenza di polifenoli, vitamine e sali minerali prevengono lo stress ossidativo, hanno un effetto disintossicante e sono in grado di svolgere un’azione antitumorale, come ampiamente dimostrato da diversi studi condotti su tutte le verdure appartenenti a questa famiglia.
Alleati dello stomaco e dell’intestino
I cavoletti di Bruxelles sono simili al cavolo cappuccio, anche perché entrambi contengono una sostanza antinfiammatoria, il gefarnato, un principio attivo che ha un effetto protettivo per la mucosa gastrica. Quindi questi ortaggi sono particolarmente indicati per chi soffre di gastralgie e ulcere, ma anche in caso di stipsi per il loro contenuto di fibre, che migliorano il transito intestinale.
Proprietà diuretiche e drenanti
I cavoletti di Bruxelles, grazie al loro contenuto di acqua e sali minerali, supportano tutti i processi metabolici dell’organismo, favorendo l’eliminazione dei cataboliti e delle scorie azotate. Le fibre di cui sono ricchi invece contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà e a ridurre il colesterolo, con effetti positivi sul metabolismo di grassi e zuccheri e in generale sull’equilibrio del peso corporeo.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Non ci sono controindicazioni particolari legate al consumo di cavoletti di Bruxelles, specialmente se inseriti nell’ambito di una dieta sana, equilibrata e soprattutto varia. Fanno eccezione ovviamente i casi di allergia e, come per tutti i cavoli, gonfiore addominale e meteorismo possono essere alcuni degli effetti collaterali legati al loro consumo eccessivo.
Cavoletti di Bruxelles: come si cucinano?
I cavoletti di Bruxelles si consumano preferibilmente cotti perché, rispetto al cavolo cappuccio, non sempre si prestano a essere impiegati come verdura cruda, a causa della loro consistenza più coriacea. Inoltre, la cottura ne migliora la digeribilità. In genere, si utilizzano come contorno in piatti a base di carne o pesce, un’associazione perfetta ed equilibrata da un punto di vista nutrizionale, ma possono essere associati anche a uova e formaggi.
Le modalità di cottura e le associazioni corrette con altri alimenti sono importanti perché in parte possono modificare le proprietà e gli effetti sulla salute di questi ortaggi. Ad esempio, se si consumano i cavoletti lessati o cotti al vapore, conditi con olio e limone, sarà potenziato l’effetto diuretico, drenante e antinfiammatorio. Invece, ripassandoli in padella con aglio e olio si otterrà un maggiore stimolo metabolico sul fegato e sull’intestino, che renderanno questa preparazione adatta anche in dieta dimagrante.
E voi conoscevate tutte le proprietà dei cavoletti di Bruxelles? Come li consumate abitualmente?