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Caffè verde: quali sono le sue proprietà e come si prepara

Nel campo delle diete dimagranti e dei super food, i pareri e le scoperte si sprecano, tanto che non sempre risulta facile orientarsi nella miriade di informazioni. È quanto avviene, ad esempio, con il caffè verde e le sue proprietà, delle quali si sente parlare sempre più spesso, soprattutto in relazione ai benefici per il girovita, nonostante le ricerche scientifiche a riguardo necessitino di maggiori approfondimenti.
Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche di questo caffè e perché è considerato benefico per la salute.

caffè verde fa dimagrire

Il caffè verde e l’acido clorogenico

Cerchiamo, innanzitutto, di capire cos’è il caffè verde, perché ha questo colore distintivo e in cosa si distingue da quello classico. Non è altro che un caffè crudo, ovvero non tostato. Questa fondamentale differenza non solo lascia al chicco il naturale colore verde, ma permette al caffè di mantenere alcune caratteristiche organolettiche che diversamente si perdono con il processo di tostatura, che rappresenta comunque una fase della lavorazione fondamentale per ottenere un caffè di alta qualità. Vediamo insieme le altre differenze.

Meno caffeina, più antiossidanti

Il caffè crudo contiene una minor quantità di caffeina rispetto a quello classico. Tuttavia, questo non significa dover rinunciare agli effetti positivi sul cervello di questa sostanza. Si tratta solo di un dosaggio più basso e di un assorbimento più lento, rispetto a quanto avviene col caffè tostato, dovuto al fatto che nel prodotto crudo la sostanza eccitante si lega con l’acido clorogenico, un potente antiossidante cui il caffè verde deve le sue proprietà.

Un litro di bevanda ne contiene dai 500 ai 1000 mg, in parte assorbito dall’intestino e in parte scomposto in altri importantissimi polifenoli, tra i quali acido ferulico, acido caffeico e acido tannico. Si tratta di sostanze benefiche, dall’azione antinfiammatoria e antiossidante. Un’ultima importante caratteristica che differenzia il caffè crudo da quello tostato è il Ph meno acido e quindi meno aggressivo per la mucosa gastrica, tanto che risulta maggiormente tollerato da coloro che solitamente risentono degli effetti collaterali del caffè, come colite con diarrea o tachicardia.

Gli antiossidanti, insieme alla presenza di vitamine e sali minerali, donano al caffè verde le proprietà per cui è molto apprezzato. Vediamole insieme.

Caffè verde: proprietà e benefici

È utile ricordare nel 2012 l’Efsa, l’Autorità Europea sulla sicurezza alimentare ha espresso un parere negativo rispetto agli effetti benefici del caffè verde sulla salute. In particolare, quello che da più voci viene sottolineato è la scarsità dei dati finora raccolti, per cui sono necessari ulteriori approfondimenti e studi. Tuttavia, è noto il potere antiossidante e antinfiammatorio dell’acido clorogenico e dei suoi derivati (metaboliti), per cui vengono attribuite al caffè verde proprietà:

Ecco perché il caffè verde viene considerato come un prodotto coadiuvante nel controllo del peso, in quanto le sue proprietà riducono, di fatto, quelli che sono i fattori di rischio legati a sovrappeso e obesità. Inoltre la caffeina è una molecola nervino stimolante, conosciuta per gli effetti positivi nello smaltimento del tessuto adiposo. Tuttavia, è importante ricordare che non esistono degli alimenti “brucia-grassi” che fanno bene da soli, ma la salute passa da una dieta equilibrata e da uno stile di vita sano che deve prevedere regolare attività fisica. Anche sulle dosi di acido clorogenico e caffè verde necessarie per beneficiare della protezione dallo stress ossidativo e dal rischio obesità non è ancora stata fatta chiarezza. Noi possiamo intanto raccontarvi come utilizzare il caffè verde.

Estratto di caffè verde

Per preparare un infuso a base di caffè verde servono pochi passaggi, tuttavia il procedimento richiede più tempo rispetto al classico caffè:

  1. pestare i semi in un mortaio fino a ridurli in polvere finissima
  2. aggiungere acqua calda a circa 80°
  3. filtrare dopo alcuni minuti di infusione.

Potete anche preparare una bevanda portando ad ebollizione i chicchi (1 tazza di chicchi e tre di acqua), lasciarli sul fuoco a fiamma bassa per circa altri 10-12 minuti mescolando di tanto in tanto, spegnere e filtrare con un colino. Lasciate raffreddare l’estratto e riponetelo in frigorifero fino a quando non lo berrete (i chicchi si possono riutilizzare e conservare per circa un paio di giorni).
Naturalmente in erboristeria o nei negozi biologici esistono dei preparati già pronti, anche sottoforma di bustine, da utilizzare come si farebbe con il tè. Infine è possibile utilizzare integratori a base di caffè verde, come pillole o barrette, ma per la scelta migliore, anche nei dosaggi, consigliamo di fare sempre riferimento al proprio medico. Anche per non incappare in spiacevoli effetti collaterali.

Caffè verde: controindicazioni

Se è vero che il caffè verde non presenta particolari controindicazioni, andrebbe consumato a stomaco pieno da chi soffre di gastrite ed evitato da parte di coloro che generalmente sono sensibili agli effetti della caffeina (per evitare iperattività, nausea, tachicardia). In particolare, è da evitare se si soffre di colite, diarrea, glaucoma, problemi della tiroide e osteoporosi. Inoltre, la bevanda è sconsigliata a bambini e donne in gravidanza o allattamento. Prima di assumere integratori consultare sempre il proprio medico se si stanno assumendo farmaci con i quali queste sostanze potrebbero interagire.

Per quanto il caffè verde abbia proprietà interessanti è importante assumerlo senza eccessi, consultando prima uno specialista e inserendolo all’interno di uno stile di vita sano. Se vi interessa conoscere altre fonti naturali di acido clorogenico, dal potere antiossidante, può esservi utile sapere che si trova anche in alimenti vegetali, come il mirtillo, ricchissimo di ottime proprietà.

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