Dalla piana del Brie, a circa cinquanta km ad est di Parigi, viene prodotto uno dei formaggi più famosi della Francia, il Brie, che nel 1980 ha ottenuto la certificazione AOC (Appellation d’origine contrôlée). Nel 1814 durante il Congresso di Vienna venne definito il “Re dei formaggi e formaggio dei Re” poiché già in precedenza era conosciuto e molto apprezzato da Carlo Magno, Luigi XIV, Luigi XVI e altri re.
Rientra nella categoria dei formaggi prodotti a latte crudo. Il latte vaccino non deve mai superare i 37°C e la stagionatura è di 8 settimane. La caratteristica crosta fiorita si forma alla fine di un trattamento del formaggio con muffe speciali del genere penicillium, che formano una patina esterna bianca. La pasta ha sapore dolce e intenso, è morbida e cremosa e senza occhiature. Formaggio dalla forma cilindrica e schiacciata pesa circa 2,6 kg e non ha lunghi tempi di conservazione. Andrebbe tenuto in frigorifero, possibilmente con un piatto di legno e avvolto in carta oleata, che ne permette la respirazione.
E’ un formaggio semigrasso e a livello nutrizionale, ricco di proteine, calcio, vitamine B1, B2,PP, A e abbondante di sodio, potassio e fosforo. Contiene una media del 27 % di grassi, variabili in base al tipo di formaggio.
Esistono moltissime varietà di Brie ma solo alcune con la certificazione AOC (Appellation d’Origine Contrôlée): il Brie de Meaux, il più conosciuto, dal sapore delicato; e il Brie de Melun, con un sapore più forte e deciso dovuto alla diversa modalità di coagulazione e alla sua stagionatura, che può arrivare fino a 10 settimane.
Tra gli altri tipi di Brie, da menzionare sono il Brie Fermier, il Brie Noir, stagionato per un anno, consumato dalla gente del luogo intingendolo nel caffelatte e il Brie de Chevre, prodotto con latte di capra.
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