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I segreti per bollire il polpo alla perfezione

Un classico della cucina italiana, il polpo è amatissimo da tutti gli intenditori di pesce, ma per essere cucinato come si deve ha bisogno di passaggi precisi e di un’attenzione particolare. Abbiamo allora pensato di fornirvi dei trucchi per bollire il polpo alla perfezione, realizzando un gustoso piatto, adatto a tutte le stagioni. Partiamo da alcune accortezze per rinoscerne la freschezza e le varietà.

bollire il polpo

Riconoscere la varietà

Un polpo bollito alla perfezione è un processo che parte fin dall’acquisto: imparare a riconoscerne le varietà più buone è d’obbligo. Nel Mediterraneo le specie di questo prelibato mollusco sono:

Al momento dell’acquisto per essere certi di comprare un buon prodotto, dopo aver controllato le file di ventose, accertatevi che il polpo presenti anche queste caratteristiche:

Sbattere il polpo: a cosa serve?

Lo avete mai visto fare nelle pescherie vicino al mare? O anche solo in un film: il pescatore morde il polpo in testa e poi lo sbatte sullo scoglio.

Del polpo si apprezza, oltre che il gusto prelibato, anche la tenerezza delle sue carni che però, per diventare così, hanno bisogno di qualche accortezza preliminare: sbattere il polpo è il trucco per rendere tenera la carne, perché consente di rompere le fibre del mollusco, molto tenaci. Ma questa operazione ha senso solo se fatto subito dopo aver pescato il mollusco, dopo non serve più. Quindi riponete pure via il vostro batticarne e, per ovviare,  potete mettere il polpo in freezer per una notte. Infatti, è composto circa all’80% di acqua, che congelandosi si gonfierà e romperà le fibre. Il congelamento ha quindi l’effetto di distendere le fibre, una volta fatto scongelare in modo naturale.  

La leggenda dei tappi di sughero

Nel meridione il polpo è un piatto che si può facilmente trovare per strada, cucinato a regola d’arte in grossi pentoloni, da venditori ambulanti. Molti notano che nel pentolone oltre ai polpi sono contenuti anche moltissimi tappi di sughero, da qui molti hanno costruito la credenza che per la buona riuscita del polpo bollito bisogna inserire dei tappi di sughero nella pentola. Si tratta, ovviamente, solo di una leggenda presto smascherata: i venditori ambulanti cucinano moltissimi polpi tutti insieme in enormi pentole profonde, una volta cotti, i polpi sono lasciati ad ammorbidire nella loro acqua di cottura, precipitano nel fondo del pentolone. Per recuperarli facilmente, senza immergere il braccio fino al gomito, il poliparo li lega a un tappo di sughero che rimane a galla e gli consente di tirarli su facilmente.

Bollire il polpo: ecco come farlo alla perfezione

Ora che abbiamo capito i trucchi per riconoscere come acquistare un buon polpo fresco, vediamo quali sono i passaggi per una perfetta cottura, senza dimenticare che le indicazioni possono variare anche in base del polpo.

Dopo avervi dato consigli su come bollire il polpo alla perfezione, non rimane che sperimentare le ricette che preferite: vi piace mangiarlo freddo o a temperatura ambiente? Nel meridione, è usuale consumare il polpo tiepido e non freddo: dopo la cottura viene subito tolto dalla pentola, tagliato a tocchetti e servito nature, con pepe nero macinato al momento o con olio extravergine di oliva, limone e pepe. È anche possibile servirlo in insalata, accompagnato con olive verdi e sedano.

Dovunque voi lo consumiate, il polpo è uno di quei prodotti talmente perfetti da poter essere gustati al naturale e senza neanche una spezia, ma se siete amanti dei sapori mediterranei non potete non provarlo nella sua ricetta forse più famosa: il polpo alla Luciana.

Articolo redatto in collaborazione con Monica Face.

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