Cosa c’è di più piacevole dell’andar per birrifici rinfrescando i primi caldi primaverili con la buona birra artigianale? Per alcuni è diventato un rituale e per altri è un modo nuovo per uscire dal letargo, di fatto dare il benvenuto alla nuova stagione con birre che la rappresentano per freschezza e profumi è sicuramente un’eccellente idea. Dopo Noi vi diamo qualche suggerimento:
Birrifici italiani: il Tour da Trinitapoli a Lambrate
Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo
Ormai il sole splende nel cielo, soprattutto in Puglia. Quindi fatevi un giro in questa meravigliosa regione e dirigetevi verso Trinitapoli (BT). Michele Cognetti e Patrizia Sarcina, marito e moglie, vi accoglieranno a braccia aperte e saranno entusiasti di presentarvi la loro genuina realtà. Il Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo, operativo in Puglia dal 2012 questo birrificio si è caratterizzato per inventiva e capacità di spaziare con sicurezza nei più importanti universi brassicoli per l’alta fermentazione, Belgio, Inghilterra e Stati Uniti.
A regime cinque birre sulla linea classica e altre divertenti varianti stagionali insieme alle ammalianti acide presenti solo in bottiglia. Divertitevi assaggiandole con il birraio e chiedete della Kowacchy, la speciale birra in cui il dolce della zucca, il malto di segale e l’agrumeto dei luppoli vi convinceranno senza dubbio. Nell’arco di un anno nascerà anche uno spazio di mescita ma il valore aggiunto è rappresentato dalla Salina di Margherita di Savoia a due passi dal birrificio.
Bibibir – Italian Craft Beer
In una regione come l’Abruzzo, che della qualità birraria ha fatto una assoluta costante negli anni, Bibibir produce birre di qualità con l’entusiasmo della gioventù a Castellalto (TE). Accanto ai primi pionieri (oggi grandi nomi come Jurij Ferri e Luigi Recchiuti) Flaviano Brandi e la moglie Ottavia Bartolacci stanno portando avanti il loro lavoro e, seppur la nascita del birrificio è datata soltanto giugno 2014, hanno già fatto parlare del Bibibir.
Dopo circa dieci anni di homebrewing il grande passo per diventare maturi decidendo di lavorare con un impianto unico (auto progettato e a fiamma diretta), secondo le proprie esigenze e seguendo quelle che erano le abitudini delle cotte fatte in casa. Vedo doppio, triplo e quadruplo non sono le sbronze prese durante la produzione (o forse si) ma i nomi di tre delle nove birre ad oggi prodotte esclusivamente con luppolo in fiore. Compiendo un percorso tra le varie etichette c’è da spassarsela ma per dare un giudizio bisogna sempre assaggiare la birra base di un birrificio: la Golden Ale Birrantonio ha convinto per equilibrio e armonia.
P3 Brewing Company – Birra Artigianale sarda
Tra gli indirizzi da raggiungere con la nuova stagione potevamo non inserirne uno che parli sardo? C’era un po’ l’imbarazzo della scelta ma alla fine senza dubbio la dritta è per Sassari dove dovrete cercare la P3 Brewing Company. Tre “p” nei loro nomi e P3 e stato battezzato il loro birrificio nato nell’agosto del 2012. Gli artefici del primo birrificio della storia della città di Sassari sono Giacomo Petretto e Pierpaolo Peigottu, due ragazzi e una bella storia.
Amici sin dall’età di cinque anni crescono insieme condividendo la vita e in fine anche un lavoro fantastico: produrre la birra della propria terra. Giacomo è stato homebrewer per dieci anni e Pierpaolo osservava e assaggiava; nel corso degli anni sono cresciuti molto entrambi e oggi non possono che lavorare in simbiosi, producendo alcune delle migliori etichette dell’isola apprezzate in Italia e all’estero. Affabili e simpatici, sarà un piacere bere in loro compagnia e farvi raccontare i progetti su cui stanno lavorando come le birre senza glutine e gli affinamenti in botte. Mentre chiacchierano non perdete tempo e assaggiate la session white ipa Riff.
Birrificio Lambrate
Ok sappiamo che Lambrate è Lambrate e non vi stiamo suggerendo nulla di nuovo ma qualcosa di molto importante per cui visitare il birrificio milanese c’è: il suo ventesimo compleanno (con tanto di festone esagerato) è in programma il 9 aprile per festeggiare il corso dal primo piccolo impianto all’ultimo arrivato nel nuovo laboratorio, diventando negli anni un punto di riferimento nazionale per chi lavora in questo magnifico settore.
Fabio Brocca è uno dei birrai pionieri indiscussi del movimento birra artigianale italiano. A lui va riconosciuto il valore di aver contribuito, partendo nel 1996, a far conoscere la birra nel nostro paese nella maniera più semplice: producendola di qualità e somministrandola attraverso lo storico brewpub milanese Lambrate. Laboratorio per la propagazione dei lieviti, ricerca e inventiva continua, birre mai scontate che variano dalle basse alle alte fermentazioni, una qualità costante nel tempo. Una pinta bevuta al banco del Lambrate non è solo una pinta, è cultura birraria.
Dunque dopo vent’anni la squadra del Lambrate (Giampaolo e Davide Sangiorgi, Fabio e Alessandra Brocca, Paolo Maran) è pronta ad accogliere tutti i birrofili d’Italia che si sono dati appuntamento per festeggiare il Lambrate e la cultura brassicola.
E voi diteci, avete in programma altri birrifici da visitare con l’arrivo della primavera o preferite le degustazioni in cantina?