I numeri parlano chiaro, nel 2016 c’è stato il boom dei vegani. Secondo i dati raccolti dallo scorso anno da Eurispes e pubblicati nel Rapporto Italia 2016 i vegetariani e vegani in Italia hanno raggiunto l’8% della popolazione, ovvero circa 5 milioni di persone. Questi dati risollevano l’Italia nella classifica europea dei paesi più vegetariani. Ma cosa è successo nel resto dell’Europa? Il titolo indiscusso di paese europeo vegan-friendly va certamente alla Germania, e alla sua capitale in particolare.
È passato un anno da quando vi ho parlato delle cinque mete di viaggio più ambite in Europa da vegani e vegetariani, ma Berlino rimane la capitale vegana per eccellenza. Proviamo a scoprire insieme i motivi di questo primato.
Benvenuti a Berlino, la capitale vegana mondiale
A settembre 2016 ho avuto finalmente il piacere di visitare Berlino e di poter osservare e testimoniare in prima persona la straordinaria offerta di ristorazione vegan, tanto a lungo approfondita a distanza. Le condizioni del viaggio hanno ulteriormente agevolato la mia full-immersion nello stile di vita locale: una settimana, da sola ma con contatti locali, in un appartamento in affitto.
Quello che ho trovato è esattamente quello che mi aspettavo, forse anche di più. Non solo ristoranti 100% vegan, tra cui il già citato Viasco, ma una straordinaria e ampia selezione di piatti privi di carne e di derivati animali in qualsiasi altra tipologia di attività commerciale e di ristorazione, non vegan ma “vegan friendly” (ne parlerò ampiamente più avanti). Prediligere uno stile di vita totalmente o parzialmente cruelty free a Berlino non solo è facile, anzi facilissimo, ma ben accolto dall’opinione comune. Questo aspetto potrà apparire superfluo per molte persone ma riveste una grande importanza da un punto di vista etico e informativo, ed è proprio questo a fare la differenza in una città europea “vegan friendly”.
Non solo ristoranti: essere vegani a Berlino è molto di più
Con più di 50 ristoranti esclusivamente vegan, e sempre più ristoranti e bar che offrono alternative prive di prodotti animali, Berlino è stata eletta la capitale vegana a livello internazionale. A rendere appetibile la meta turistica, oltre alla grande offerta, sono i prezzi dei prodotti e dei piatti cruelty free, ancora relativamente a buon mercato. Mangiare cibo vegano fuori casa, considerando le innumerevoli opzioni a disposizione, è infatti pratico ed economico.
Ma attenzione, se circa 50 sono i locali specializzati in cucina vegana e vegetariana, ovvero bar, ristoranti, fast food e cafè, il numero cresce vertiginosamente se consideriamo anche le altre attività commerciali, quali gelaterie, forni, supermercati e pasticcerie, e i locali vegan friendly. Come riportato dalla celebre app Happy Cow il totale è di ben 314. Passeggiando per le vie di Berlino, seppur con occhio attento, possiamo percepire una consolidata presenza di vegani in città, ma lo stato delle cose è davvero sorprendente e, consentitemi di aggiungerlo, invidiabile.
Basta scorrere l’elenco dei negozi vegan disponibili in città per scoprire che non manca davvero niente: innumerevoli negozi di vestiti, accessori e scarpe vegan, raw vegan food catering, cosmetici e prodotti per il corpo cruelty free e non testati su animali.
Il numero stimato dei vegani a Berlino è di 80.000 persone. Non stupisce allora che qualcuno abbia aperto un sexy shop vegan e addirittura una macelleria vegan.
Avete letto bene: nel 2016 ha visto la luce nella capitale tedesca l’Herbivore, la prima macelleria in cui campeggiano salsicce, polpette, hamburger, involtini. Il tutto però è in realtà vegan e bio, a base di seitan, lupini, soia e tofu arricchiti da spezie, condimenti e verdure di stagione. Solo la forma è quella del prodotto originale animale.
Al di là dell’operazione, che punta a realizzare cibi vegani che sembrano carne e che a qualcuno può sembrare discutibile e incoerente, la presenza e il successo di un simile negozio a Berlino è perfettamente in linea con il lifestyle “vegan oriented”.
Fonte: i.ytimg.com
Vegan lifestyle, una scelta di benessere e di consapevolezza
Una tale presenza di varianti vegan è anche lo specchio di una società più responsabile, è l’indicatore di quante persone siano realmente al corrente dell’impatto che il consumo di prodotti animali ha sull’ambiente e sulla nostra salute. Essere vegani a Berlino non è una moda, se non chiaramente in alcuni rari casi, è una scelta di vita etica ponderata. Che siate vegani o no il mio consiglio è di regalarvi un viaggio a Berlino, meravigliosa capitale vegana dalle mille opportunità, e magari, se non lo siete già, di provare un giorno da vegani. Per chi invece la avesse già visitata, avete qualche consiglio da darci?