Con l’arrivo della bella stagione è importante depurare il nostro organismo dalle proteine e dai grassi consumati nei mesi invernali. Un aiuto ci arriva dai frutti rossi, che possono essere considerati tra i più preziosi rimedi naturali, a nostra disposizione proprio tra primavera ed estate.
Perché tanto si parla di questi frutti? Quali sono i benefici dei frutti rossi?
I benefici dei frutti rossi
I frutti rossi sono così preziosi perché forniscono un elevato apporto vitaminico (quasi tutti contengono vitamina A, B1 e B2, mentre tutti sono ricchi di vitamina C), sono molto dissetanti e contengono la giusta quantità di sali minerali, indispensabili a regolare il funzionamento del nostro organismo.
Antiossidanti, combattono contro i radicali liberi che portano all’invecchiamento del nostro organismo. Contengono inoltre una notevole quantità di fibra, che ha una benefica azione di stimolo sull’intestino.
La caccia al frutto prezioso inizia in primavera: tra Aprile e Maggio possiamo iniziare a raccogliere e mangiare fragole, amarene e ciliegie, per depurarci…e non solo!
Fragola
E’ ricca di acido salicilico, vitamina C, potassio, calcio e acido ellagico, dotato di spiccata attività antitumorale e antiossidante. Gli studi scientifici confermano il suo ruolo inibitore nello sviluppo di tumori: la fragola blocca infatti gli agenti cancerogeni, riducendone l’assorbimento.
La vitamina C oltre a migliorare la risposta dell’organismo in caso di raffreddori e influenze e fortificare le difese immunitarie, ci protegge dai radicali liberi, previene malattie cardiovascolari, aiuta la cicatrizzazione delle ferite, abbassa il colesterolo e facilita l’assorbimento del ferro.
Si trova nei mercati da aprile a giugno.
Ciliegia
Contiene vitamine A, C, ferro, calcio, fosforo, potassio, magnesio e molti oligoelementi preziosi. La presenza di antocianine, potenti antiossidanti, rende questi frutti un importante alleato nel bloccare l’accumulo di depositi lipidici nelle arterie.
Si trova nei mercati da maggio ad agosto.
A partire da Giugno, poi, anche i frutti di bosco spuntano tra rovi e cespugli, con tutte le loro proprietà benefiche.
Mora
Le more sono un frutto abbastanza calorico, ma terapeutico e ottimo per chi ha problemi articolari e reumatici. Aiutano lo smaltimento dell’acido urico, che si ferma nelle articolazioni e le indolenzisce. Contengono salicilato, che aiuta la fluidificazione del sangue e può ridurre il rischio di cardiopatie e inibire lo sviluppo delle cellule dei tumori del colon.
Si trova nei mercati da luglio a settembre.
Ribes
Frutto meno calorico delle more, è ricco di vitamina C in proporzione molto superiore alle arance, soprattutto quello nero. Ha un alto contenuto anche di potassio e ferro. Ha effetto diuretico, per cui favorisce la scomparsa delle infiammazioni e previene i reumatismi. Svolge la sua azione anti invecchiamento, soprattutto nei confronti della pelle. I pigmenti antocianosidi compiono un’attività antinfiammatoria.
Si trova nei mercati da luglio a settembre.
Mirtillo
I mirtilli sono in assoluto i frutti di bosco meno calorici. Non contengono molta vitamina C, ma sono alleati dei denti e ottimi per la retina. Contengono elevate quantità di antociani, che, agendo in sinergia con la vitamina C , sono attivi nella protezione del sistema vascolare.
Si trovano nei mercati da luglio a settembre.
Lampone
I lamponi sono forse i più completi e calorici frutti rossi, perché contengono molta vitamina E ed acido folico (detto anche vitamina B9). Utili contro le infiammazioni articolari per la notevole azione diuretica, regolarizzano il ciclo mestruale, e contrastano l’iperglicemia. Sono inoltre disintossicante e molto ricchi di fibre.
Ricercatori giapponesi hanno affermato che il composto fenolico naturale derivato dai lamponi rossi è in grado di ostacolare la crescita dei tessuti grassi.
Si trova nei mercati da giugno a ottobre.
Frutti preziosi ma disponibili solo pochi mesi all’anno. Conviene armarsi di cestino e farne una bella scorta per usufruire più che possiamo dei benefici dei frutti rossi.
E voi, amate le scampagnate? E’ solo un ricordo d’infanzia o ancora vi piacciono le scorpacciate di frutti spontanei?