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Tutto quello da sapere sulla batata: caratteristiche, proprietà e differenze con la patata comune

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La patata dolce, conosciuta anche come patata americana o batata, è un ortaggio estremamente versatile e dal sapore dolciastro che ricorda quello della zucca e delle castagne. Sebbene il nome possa far pensare il contrario, la patata americana e la patata comune condividono in realtà solo l’origine e poche altre caratteristiche. I loro punti di contatto infatti finiscono qui, in quanto appartengono in realtà a due differenti famiglie e presentano valori nutrizionali molto diversi tra loro, come approfondiremo. Seppur meno conosciuta della sua “cugina”, la patata dolce è un ortaggio che ha tantissimi benefici per la salute, motivo per il quale non dovrebbe mai mancare in un’alimentazione sana ed equilibrata.

In questo articolo vogliamo parlarvi delle proprietà della batata e delle differenze tra questi due ortaggi.

Origini e caratteristiche della batata, una radice dolce 

Il nome potrebbe trarre in inganno, ma in realtà la patata americana è ampiamente diffusa e coltivata in Italia, soprattutto in Puglia e in Veneto. Tuttavia, come la patata propriamente detta, anche la batata è originaria delle zone tropicali del Messico e fu introdotta in Europa e in Asia dopo la colonizzazione delle terre americane.

La patata dolce è una radice tuberificata, come lo sono anche la carota, il sedano rapa, la barbabietola, il daikon e lo zenzero, ossia una radice succulenta e commestibile di una pianta erbacea perenne, chiamata Ipomoea batatas, da cui appunto deriva il nome comune “batata”. Ha una forma affusolata, la buccia liscia e una polpa compatta, il cui colore, a seconda della varietà, può essere giallo, arancione o viola.

batata
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Batata: valori nutrizionali e proprietà 

La patata dolce deve questo aggettivo al suo sapore dolciastro, che è sì dato dalla presenza di zuccheri, ma si tratta soprattutto carboidrati complessi. Prevalentemente costituita da acqua, è quasi priva di grassi e di proteine, mentre la sua importanza dal punto di vista nutrizionale è legata al contenuto rilevante di vitamine e sali minerali. Al punto che, secondo una valutazione dell’associazione americana Center of Science in the Public Interest (CSPI), la patata dolce si colloca al primo posto nella classifica dei vegetali più importanti per la nostra salute. In particolare, è una fonte preziosa di:

Inoltre, le patate dolci sono ricchissime di sostanze antiossidanti, come i flavonoidi e i carotenoidi, tra cui il beta carotene, precursore della vitamina A, a cui devono il loro caratteristico colore arancione-viola e molte delle loro proprietà.

Vediamo ora in dettaglio quali sono i benefici per la salute di questa radice dolce.

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Antiossidante e antinfiammatorio naturale

Grazie alla presenza di flavonoidi, in particolare di antociani, e di carotenoidi, tra cui il beta carotene, la batata è un potente antiossidante naturale e aiuta a combattere gli effetti negativi dello stress ossidativo, riducendo i radicali liberi e proteggendo le cellule dall’invecchiamento. Deve, inoltre, le sue proprietà antinfiammatorie e antitumorali, al suo alto contenuto di vitamine e sali minerali.

Adatta a una dieta senza glutine

La patata dolce è un’ottima fonte di carboidrati naturalmente priva di glutine, che può essere inserita in una dieta varia ed equilibrata gluten free per chi è intollerante o celiaco.

Contrasta l’aumento della glicemia

Come suggerisce il nome, la patata dolce ha in effetti un sapore più dolciastro rispetto alla patata comune. Tuttavia, il suo indice glicemico, ovvero la capacità di far alzare la glicemia (il livello di zuccheri nel sangue), in realtà è molto più basso rispetto alla patata comune, grazie al suo contenuto di fibre che contribuisce anche a contrastare le dislipidemie, ovvero colesterolo e trigliceridi in eccesso.

Questa, però, non è l’unica differenza tra la patata e la patata americana. Vediamo insieme quali sono le altre.

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Differenze tra patata e patata dolce

Come abbiamo già anticipato, la patata dolce presenta delle caratteristiche molto diverse rispetto alla patata propriamente detta, e non solo da un punto di vista nutrizionale.

Stesso nome, due famiglie diverse

La prima differenza riguarda la classificazione botanica delle due piante. Infatti, Ipomoea batatas, la pianta da cui si ricava la batata, appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae, mentre la patata comune appartiene alla famiglia delle Solanacee, la stessa di melanzane, peperoni e pomodori.

Simili ma diversi: colore e forma

Sebbene per aspetto e per forma siano molto simili, la batata si distingue dalla patata comune non solo perché ha una forma più allungata e affusolata, ma anche per la colorazione della buccia e della polpa. Infatti, come abbiamo anticipato, entrambe si presentano di colore variabile tra il giallo, l’arancione, il rosso, il marrone e il viola, a differenza della patata comune che è in genere a pasta bianca o gialla.

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Radice o tubero?

La patata comune è un tubero, cioè una parte della pianta che ha la funzione di raccogliere sostanze nutritive di riserva, e a questo deve il suo maggior contenuto di zuccheri e in particolare di amidi, rispetto alla batata, che invece è una radice tuberificata.

Proprietà nutrizionali a confronto

I valori nutrizionali della patata comune e della patata americana, in termini di calorie, proteine e carboidrati sono praticamente equiparabili, ciò che fa la differenza è il contenuto di vitamine e sali minerali, di cui, come abbiamo già visto, la batata è particolarmente ricca.

Controindicazioni della patata dolce

Non ci sono dubbi sugli innumerevoli benefici della batata, anche rispetto alla sua lontana parente, pertanto non ci sono particolari controindicazioni legate a un suo consumo, specie se inserita in una dieta varia ed equilibrata. Tuttavia, occorre ricordare, come per ogni alimento, che anche in questo caso è importante evitare gli eccessi, poiché si tratta pur sempre di un ortaggio ad alto contenuto di carboidrati.

Un ortaggio versatile, ottimo sia crudo che cotto

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La patata dolce non è certo un ortaggio di facile reperibilità: è possibile acquistarla da ottobre a marzo, quando è di stagione, nei negozi di ortofrutta o nei supermercati più forniti, soprattutto in quelli che vendono prodotti biologici. Tuttavia, vale la pena, per tutte le proprietà che abbiamo visto, fare scorta di batate in autunno e inserirle nella dieta dei mesi più freddi per la preparazione di piatti caldi. Il suo sapore, infatti, ricorda quello della zucca: ecco perché è ideale per la preparazione di zuppe e vellutate e, grazie alla sua  delicatezza, anche per torte e dessert.

Insomma, oltre alla lunga lista di benefici che già di per sé dovrebbero convincerci ad acquistarla, si tratta anche di un ortaggio molto versatile. Si presta bene a qualsiasi tipo di ricetta, sia salata che dolce, come abbiamo anche visto dandovi alcuni spunti tutti vegetali per utilizzare la batata in cucina. Infatti, a differenza delle patate comuni che possono essere consumate solo cotte, le batate sono ottime anche crude, tagliate sottili e con la buccia, da aggiungere, ad esempio, alle insalate. Inoltre, si possono cucinare in modo semplice, ad esempio lesse o al vapore, ma sono ottime anche fritte, in padella o in forno.

 

Conoscevate la batata e le sue proprietà? L’ avete mai usata in cucina?

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