Giornale del cibo

Bacon Vegano fatto in casa: le nostre ricette

Il bacon è certamente uno di quegli alimenti del junk food che un vegano può facilmente inserire nella lista di piatti da “veganizzare”.
Per chi non ne fosse al corrente infatti, moltissimi sono gli “alimenti copia” vegan-friendly che permettono di non rinunciare al gusto di cibi tradizionali grazie alla loro formula 100% vegetale.
Escludendo a priori diatribe in merito al perché realizzarlo, sappiate che qualora avrete voglia di bacon e seguite un regime vegan, potrete realizzarne la versione completamente vegetale, il bacon vegetale, con le vostre mani per buona pace delle vostre voglie.

Mille e una versione di bacon vegetale

bacon vegano ricetta

Esistono moltissime versioni del bacon cruelty-free, proprio perché il senso della creazione di questo alimento completamente vegetale risiede nella ricerca della perfetta riproduzione del suo sapore originale: croccantezza, dolcezza e gusto dell’affumicatura incluso.

Il mio suggerimento è quello di sperimentare senza alcun indugio ma tenendo ben a mente che la scelta migliore è quella di ottenere un ventaglio di possibilità tutte da assaggiare e quindi, solo a quel punto, concedersi la scelta di quello che si riterrà essere la migliore senza alcun dubbio. Come? Ascoltando il giudice supremo per eccellenza: il vostro palato. L’idea in più? Durante un brunch domenicale organizzate un challenge e decretate il vegan bacon più gustoso, sfida divertente e gustosissima!

La base per il vegan bacon

Partiamo dall’inizio: molte sono le basi, per così dire, da cui potrete partire per la realizzazione del vostro bacon completamente vegetale.

Per “base” si intende quell’alimento che utilizzerete come substrato-copia nella realizzazione del vostro bacon cruelty free e che sottoporrete a marinatura e cottura per ottenere il risultato finale.

Per il vegan bacon:

Qualunque sarà la base che sceglierete, ricordate che ci sono alcune regole generali da rispettare per la buona riuscita della ricetta.
Innanzitutto, dovrete tagliare la base la più sottile possibile e a lunghe listarelle, proprio in virtù della copia. Adagiate quindi le parti ottenute nella marinatura che preparerete attendendo il giusto tempo (non siate frettolosi, pena la cattiva riuscita della ricetta) e procedendo quindi alla cottura, che sceglierete come la migliore per voi senza essere avari di grassi. Questa ricetta non nasce certo per diete ipocaloriche ma per banchetti goduriosi.

La ricetta per una marinatura perfetta

Il vero segreto però non risiede nella base che sceglierete, sappiatelo, bensì nel modo in cui preparerete la marinatura: è questa infatti che renderà baconoso la vostra carta di riso, la vostra melanzana o il vostro cocco.
Sarà questa infatti a dare il giusto grado di sapore alla ricetta finita. La mia ricetta preferita? Semplice e naturale, senza uso di aromi per mimare l’affumicato o peggio insaporitori che simulano l’agrodolce. Volendo, infatti, è possibile realizzare una marinatura saporitissima e del tutto naturale e qui di seguito troverete come farlo.

Ingredienti:

Procedimento:

La cottura del bacon vegano: forno o padella?

Giunti a questo punto non vi resta che lo step cottura.

Potrete scegliere diversi grassi che faranno al caso vostro: l’olio extravergine d’oliva, l’olio di cocco o il burro di soia tra i più adatti perchè insaporiscono mantenedendo bene la cottura.

Dovrete spennellare il grasso che avrete scelto (per il burro di soia provvedete a renderlo morbido lasciandolo per 15 minuti fuori dal frigorifero o se necessario rendendolo morbido sciogliendolo a bagnomaria) sulla carta da forno o, se preferite la cottura in padella, utilizzatelo per ungere per bene la padella anche sui bordi per evitare che il bacon attacchi soprattutto nella fase finale della doratura.

Se optate per la cottura in forno assicuratevi che il vostro forno sia preriscaldarlo a dovere (220°C se statico, 200°C se avete un forno ventilato) e cuocete le listarelle con la marinatura adagiata sopra da un minimo di 6 ad un massimo di 15 minuti, a seconda della tipologia di base usata (la carta di riso sarà la più veloce a cuocere mentre la melanzana la più lunga).

La cottura poi dipenderà oltre che dalla base, anche dallo spessore delle vostre fette o listarelle: ricordate che devono cuocere sino a che esse non risultino, a cottura ultimata, croccanti e dorate ma assolutamente non bruciate.

In caso di cottura in padella invece fate cuocere sino a completa doratura senza aggiungere la marinatura che altrimenti con facilità si attaccherebbe sul fondo creando un immane disastro.

Il risultato finale

Il risultato che otterrete alla fine di tutto questa preparazione varierà a seconda della scelta iniziale riguardo la base ed al tipo di cottura ma, in ogni caso il vostro bacon vegan sarà certamente saporito e croccante.

Consigli in tavola

Il miglior modo per gustare il vostro bacon vegetale  sarà innanzitutto quello di farlo quando è ancora caldo, non appena è pronto insomma. Non aspettate altrimenti tenderà a rammollirsi perdendo facilmente la croccantezza acquisita durante la cottura. Il non plus ultra poi sarà quello di creare un pasto ad hoc.

Come? Semplice! preparate della farinata “strapazzata”(vi basterà farla a piccoli straccetti), del pane tostato ed un bicchiere di succo d’arancia e stupite i vostri amici o la vostra lei/lui grazie alla vostra perfetta preparazione di un bruch (o colazione) vegan coi fiocchi.

Preferite un’alternativa nostrana e tradizionale? Provate il classico spaghetto alla carbonara ma ovviamente in versione tutta vegan. Preparate uno sbattuto di farina di ceci, sale e pepe nero saltato velocemente con gli spaghetti in una capiente padella ben unta. Il tocco finale sarà il vostro bacon vegan aggiunto copiosamente a ciascun piatto, oltre che ad una bella spolverata di lievito alimentare in scaglie. Bon appétit!

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