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Antonia Trucillo e l’arte del caffè, “un rito che incontra sia il bello che il buono”

assaggiatore di caffè

luigi giordano/shutterstock.com

Una semplice tazzina di caffè può spalancare mondi interi. Racconta le storie di persone che, anche in paesi molto lontani, lavorano per coltivare una pianta che dà un frutto che, a sua volta, si trasforma nell’amatissima bevanda. Dare valore a tutto il mondo che ruota attorno a questi chicchi, dalla materia prima alle ultime tendenze e innovazioni, è uno degli obiettivi degli “assaggiatori professionisti di caffè”: ne abbiamo parlato con Antonia Trucillo, che si occupa del Controllo qualità dell’azienda di famiglia a Salerno ed è responsabile dell’Accademia Trucillo.

Assaggiatori di caffè, dalla passione alla professione: Antonia Trucillo e l’Accademia 

La torrefazione Trucillo è stata fondata a Salerno nel 1950 da Cesare Trucillo. Oggi a portare avanti la realtà familiare è la terza generazione composta da Antonia Trucillo, insieme alla sorella Andrea e al fratello Cesare, come il nonno. Il caffè è, dunque, di famiglia per la 27enne, ma è soprattutto una grande passione sviluppata ed esplorata attraverso moltissimi viaggi in Honduras, Colombia, Brasile, India, Guatemala, Costarica e Vietnam. Tutti luoghi dove il caffè viene coltivato e dove imparare a riconoscerne dettagli, caratteristiche e sfumature.

Antonia, inoltre, è Trainer AST della Specialty Coffee Association e tra i più giovani Q Grader in Italia, titolo che rappresenta la massima specializzazione nel mondo della formazione del caffè, ed è per questo che le abbiamo chiesto come si diventa “assaggiatori di caffè”.

L’Accademia Trucillo è la prima nel Centro-Sud Italia e propone percorsi di formazione sia per professionisti sia per appassionati. La cultura del caffè, come sottolinea la responsabile, ha bisogno di essere alimentata, di conoscenza, di condivisione e di aggiornamento continuo per stare al passo coi tempi. Nonché di curiosità, a tutte le età, che porta a sperimentare e assaggiare miscele e preparazioni differenti. Del resto, come ci dice Antonia, “l’espresso è un regalo che l’Italia ha fatto al mondo!”.

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Qual è il vostro caffè preferito?

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