Titolo: Assaggiamo il mondo. Ricette, favole e un po’ di storia dal mondo
Casa Editrice: Giacché
Anno: 2004
Pagine: 84
Tuffiamoci nella cucina del mondo: questo libro si propone di essere un viaggio che, partendo dalle ricette culinarie, permette di conoscere il territorio, le tradizioni, la storia di paesi lontani. Scopo del progetto è, perciò, quello di far conoscere ai bambini, attraverso un testo semplice ma affascinante, le caratteristiche delle diverse culture. E si cerca di farlo non solo per mezzo ricette tipiche dei diversi paesi, ma anche per mezzo di fiabe e filastrocche. In questo modo il lettore ha la possibilità di andare alla scoperta delle diverse culture in un modo semplice e divertente. Questo progetto è legato all’omonima “Associazione Assaggiamo il mondo” che, attraverso la conoscenza di realtà diverse, ha lo scopo di sostenere l’educazione alla solidarietà e, nello stesso tempo, promuovere la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Il libro, realizzato grazie alla collaborazione di genitori provenienti da paesi lontani e che oggi vivono in Italia, è infatti una raccolta di fiabe, cultura e ricette di 14 paesi diversi. I testi non sono solo in italiano, ma anche in dialetto, come quello ligure, e nelle lingue originarie come il rumeno o il polacco. Inoltre le illustrazioni sono state realizzate dai bambini. Tutto questo dà al libro le sembianze di un vero manoscritto.. Già leggendo l’indice di questo libro, il lettore si può fare un’idea di quanti paesi diversi egli possa “assaggiare”. Il viaggio inizia, infatti, assaggiando l’Albania e, passando per l’Egitto, il Marocco, la Repubblica Dominicana e tanti altri paesi, finisce con un assaggio di Ucraina. Ogni “assaggio” comincia con una serie di ricette caratteristiche, che sintetizzano quelle che sono le particolarità della cultura culinaria del paese. Si va dal pollo alla barbacoa di Cuba alle kotlety ponzharskyj, polpette russe, passando per gli arancini siciliani. Inoltre c’è un’illustrazione di ogni paese, con i suoi confini, le sue città principali, i suoi fiumi, i suoi laghi.
In più, il lettore può assaggiare il paese vero e proprio: le sue origini, la sua storia, le sue festività più importanti. Insomma può “mordere” e degustare una fetta di cultura lontana. L’assaggio si chiude poi, con una, o più, fiabe tipiche. Queste, sono molto piacevoli e sono illustrate splendidamente dai disegni creati dai bambini. Per di più ogni fiaba porta con sé, e cerca di trasmettere, una serie di valori caratteristici della propria cultura. Anche in questo caso i personaggi sono disparati: da la Bochonta, fantasma irlandese, al frutto della fontana del Madagascar e al polacco drago di Vavel.
Il libro si apre con l’Inno al pane scritto da Pablo Neruda, che recita: “E quindi anche la vita avrà la forma del pane, sarà semplice e profonda incommensurabile e pura”. E proprio partendo dalle parole della poesia, questa raccolta si propone di essere semplice ma nello stesso tempo profonda nel connettere fiabe, ricette tradizionali e cultura. A metà strada tra libro di fiabe e ricettario, questo libro, grazie alla semplicità e alla leggerezza permette ai bambini di imparare divertendosi. Un esempio ben riuscito di collaborazione multietnica tra genitori e bambini.
di Mario Palma