Lo ha annunciato il portavoce dell’equipe guidata dal prof. Jean-pierre Bouchard dell’Istituto di Microbiologia dell’Università di Montreal. D’ora in poi, chi vuole diventare vegetariano senza fatica e senza rimpiangere i ‘piaceri della carne’ potrà farlo assumendo una semplice pillola una volta ogni sei mesi. Tanto dura la copertura data da ‘Nomeat’. L’azione è infatti reversibile. Basta non assumerne più per tornare ad apprezzare bistecche e ragù.