Versatile, profumata, salutare: sono moltissimi i motivi per amare l’arancia. Ora che le giornate si accorciano, compaiono i malanni di stagione e il bisogno di conforto cresce per tutti, è un ottimo momento per sperimentare alcune ricette con le arance: oltre a condividere con voi i consigli culinari di Luca Sessa, però, abbiamo incontrato la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista, che ci aiuta a conoscere meglio le arance, proprietà e valori nutrizionali compresi. Così preparare dei piatti gustosi e salutari diventerà un vero e proprio gioco da ragazzi.
Caratteristiche e valori nutrizionali delle arance
L’arancia è il frutto dell’arancio (Citrus sinensis), un albero sempreverde che può raggiungere 10 metri di altezza, originario di Cina e Giappone e importato in Italia dagli Arabi nel XIV secolo. “Le arance presenti in commercio da ottobre a giugno – precisa subito la dottoressa – sono di origine italiana, ma è possibile trovarne anche di origine spagnola e greca. Negli altri mesi dell’anno è più facile reperire arance provenienti dall’emisfero sud del mondo.”
Quali sono le varietà italiane più amate?
Le varietà di arance sono molte. Quelle italiane più diffuse sono la rossa sanguigna, il tipo più comune, dal colore rossastro, dovuto a un particolare pigmento, a cui appartiene la famosa arancia tarocco, originaria della Sicilia ma coltivata anche in Calabria e Campania da dicembre a maggio. Ha forma sferoidale, grandi dimensioni, buccia rugosa con una protuberanza in prossimità dell’attaccatura del picciolo, polpa striata di rosso, priva di semi, succosa e con zuccheri e acidità medi. È adatta sia alla tavola che per le spremute.
Un’altra varietà originaria della Sicilia è la Moro, di medie dimensioni e forma leggermente ovoidale. La polpa, di colore rosso intenso, è tra le più pigmentate, dolce, succosa e quasi priva di semi, la più adatta ad essere spremuta. Sempre dalla Sicilia abbiamo la Sanguinella, che si trova da gennaio a febbraio, di forma sferico-ovale, più piccola della Moro, con polpa ancora più rossa, ma contenente meno zucchero e più acido citrico. Esiste poi anche l’arancia amara, per la presenza di aurantia marina, impiegata soprattutto per l’estrazione di olio essenziale e per la preparazione di liquori e marmellate.
Valori nutrizionali: cosa troviamo in un’arancia?
Come molti altri frutti, l’arancia e molto ricca di acqua (87,2 grammi) e contiene circa 7,8 grammi di carboidrati, rappresentati esclusivamente da zuccheri semplici. La fibra è pari a 1,6 grammi, mentre grassi e proteine sono inferiori al grammo.
L’arancia contiene, inoltre:
- potassio
- calcio
- fosforo
- sodio
- vitamina A
- vitamina C
- carotenoidi.
Molto basso, infine l’apporto calorico: circa 40 kcal per 100 grammi di alimento.
Arance, proprietà di un frutto alleato della salute
Essendo parte della grande famiglia degli agrumi, non ci sorprenda sapere che l’arancia è un frutto che fa bene all’organismo per molti motivi differenti. Vediamo quali sono i principali insieme alla dottoressa Evangelisti.
Il supporto delle vitamine
Innanzitutto l’alto contenuto di vitamina A fa sì che questo frutto sia di sostegno per la salute degli occhi, della pelle e per prevenire le infezioni. Il buon contenuto di vitamina C, invece, rafforza il sistema immunitario aiutandoci a prevenire e combattere le malattie da raffreddamento. “Da ricordare – aggiunge l’intervistata – che la vitamina C è un potente antiossidante, utile nel contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire pertanto l’invecchiamento, ed è in grado di favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi e quindi in caso di anemia.”
Benefici delle arance per l’apparato digerente
L’arancia ha, inoltre, enormi effetti benefici sull’apparato digerente poiché, come spiega la biologa nutrizionista, “il buon contenuto di fibra – oltre a regolare l’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine – favorisce la peristalsi e il transito intestinale e quindi l’eliminazione delle feci.” Consigliato, dunque, come lassativo naturale in caso di stitichezza.
“È bene precisare – aggiunge la dottoressa Evangelisti – che la maggior parte delle fibra contenuta nell’arancia è presente nella pellicola bianca che si trova sotto la buccia. Il mio consiglio è, dunque, quello di non eliminare del tutto questa parte (quando il frutto acquistato è di qualità), al fine di poterne beneficiare.” Sempre a livello digerente, l’arancia favorisce anche il processo digestivo anche in virtù del fatto che è un’ottima fonte di acido citrico che, una volta ingerito, abbassa il ph e pertanto l’acidità, “migliorando i processi digestivi, riducendo la glicemia e mantenendo attivo il metabolismo.”
Ossa, denti e cuore
Le proprietà benefiche dell’arancia non finiscono qui. Infatti, si tratta di un frutto ricco di bioflavonoidi, sostanze che soprattutto se combinate con la vitamina C, agevolano la ricostituzione del collagene e del tessuto connettivo, favorendo il rafforzamento di tendini, cartilagini, ossa e denti. “Per la salute di ossa e denti – aggiunge la dottoressa – contribuisce anche il buon livello di calcio e fosforo, mentre il potassio contribuisce a mantenere la salute del cuore e del sistema circolatorio.”
Concludendo, la dottoressa Evangelisti enuncia anche alcune ulteriori proprietà delle arance, ma che può essere utile ricordare:
- migliorano le capacità cognitive e supportano il cervello,
- proteggono i reni e aiutano a prevenire I calcoli renali,
- abbassano il colesterolo e la pressione arteriosa.
Come consumare le arance
Le arance, si sa, hanno molteplici impieghi in cucina: si possono, infatti, utilizzare completamente, dalla scorza, molto aromatica in quanto ricca di oli profumati, al succo, più o meno dolce e colorato, alla morbida polpa. “Oltre ad essere consumata come tale, l’arancia si adatta bene che da essere usata nella preparazione di marmellate, salse, cibi dolci o salati e si abbina bene a carni bianche, rosse e anche la pesce.”
Ricette che sono ormai dei veri e propri classici sono quelle dell’anatra all’arancia e delle alici al forno con prezzemolo e succo d’arancia. Molto note anche le varietà di insalata di arance, mentre le scorze d’arancia candite sono un vero e proprio must natalizio, soprattutto nella versione della tradizione siciliana.
Per scegliere una buona arancia, la dottoressa Evangelisti suggerisce di acquistare frutti sodi e di colore uniforme, con buccia lucida e ben aderente alla polpa e picciolo verde. “Naturalmente una buona arancia deve essere di stagione, e sono da evitare frutti con buccia grinzosa.” Una volta acquistati, possono essere conservati a temperatura ambiente per circa una settimana oppure per due settimane in frigorifero.
Quali controindicazioni?
In generale, il consumo di arance non presenta particolari controindicazioni, tranne nei casi di allergia e, naturalmente, in chi soffre di acidità di stomaco o reflusso. “Ciò poichè l’acido citrico presente può scatenare o aggravare la sintomatologia.” Inoltre, se consumate eccessivamente, le arance possono poi avere effetto lassativo, per il contenuto in pectina.
Conoscevate, dunque, tutte le proprietà delle arance?
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