Giornale del cibo

3 ricette per un perfetto aperitivo in stile spagnolo

VasiliyBudarin/shutterstock.com

 

Avete mai pensato di stupire i vostri ospiti con un aperitivo in stile… spagnoloCerveza, sangria, vino tinto de verano o vermouth sono alcuni dei cocktail più famosi: ma qual è il miglior accompagnamento per queste bevande tipiche? In quasi tutti i bar si possono trovare arachidi salate, uva passa e caramelle gommose, fino ad arrivare alle famosissime tapas. Proprio così, perché in Spagna ad accompagnare un buon bicchiere non mancano mai delle piccole porzioni di tortillas, patatas bravas, olive, croquetas, pesce fritto e chi più ne ha più ne metta! Del resto ogni paese ha le sue tradizioni, e per quanto riguarda l’ora dell’aperitivo bisogna ammettere che la Spagna offre tantissima varietà. E allora siete curiosi di scoprire tre ricette per un perfetto happy hour in stile spagnolo? Rimandate a un altro giorno l’ora della siesta, è il momento di cucinare! 

1. Patatas bravas con salsa alioli e salsa brava

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La prima ricetta che vi propongo è un must della cultura spagnola per quanto riguarda l’ora dell’aperitivo: le patatas bravas. Si tratta di un piatto di patate accompagnato da due particolari salse: la salsa brava, da cui prende il nome, e la salsa alioli. La prima è caratterizzata dal sapore del pimentón, una sorta di paprika dolce molto diffusa in tutta la Spagna, mentre la seconda dalla spiccata presenza dell’aglio. Sapevate che nel 2008 questo piatto è stato inserito dalle Nazioni Unite nella lista dei piatti tipici spagnoli? Sono un’ottima idea per l’aperitivo in alternativa alle classiche patatine in busta, magari insieme a una caraffa di sangria, che potete preparare seguendo la ricetta tradizionale oppure nella versione bianca. 

Ingredienti


Per le patate 

Per la salsa brava 

Per la salsa alioli

Procedimento 

  1. Iniziate a dalla salsa brava: mettete a scaldare l’olio su una padella e fate soffriggere aglio e cipolla tritati finemente. Quindi aggiungete anche la farina e mescolate velocemente in modo da farla friggere nell’olio. 
  2. Trasferite il composto nel bicchiere del frullatore a immersione, aggiungete la paprika, il brodo, e frullate finchè non avrete ottenuto una salsa cremosa. Se la consistenza non è abbastanza densa, mettetela sul fuoco per altri 5 minuti.
  3. Filtratela con un colino e mettetela da parte in una ciotola.
  4. Passate ora alla salsa alioli: mettete nel bicchiere del frullatore a immersione i 4 spicchi d’aglio sbucciati, l’olio, il succo di limone e le uova. 
  5. Frullate fino ad ottenere un’emulsione densa e liscia. L’aspetto finale deve essere quello di una maionese. Se volete ottenere una salsa alioli con uova pastorizzate, eseguite lo stesso procedimento utilizzando l’olio a una temperatura di almeno 85 gradi.
  6. Versate in una ciotola e mettete da parte. 
  7. A questo punto potete dedicarvi alle patate: sbucciatele, tagliatele a cubetti e tamponatele su un canovaccio asciutto per togliere il più possibile l’umidità. Se volete ottenere un effetto più “rustico” potete anche lasciare la buccia.
  8. Mettete a scaldare l’olio su una pentola a fondo alto e appena sarà ben caldo friggete le patate per qualche minuto, finchè non saranno dorate da tutti i lati. Quindi scolatele, mettetele su della carta assorbente, fatele asciugare e cospargetele di sale. 
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2. Pinchos de tortilla in 3 versioni: classica, con formaggio e con la salsiccia

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La seconda ricetta che vi propongo è quella dei pinchos de tortilla. In Spagna, con il termine “pinchos” ci si riferisce a delle piccole porzioni di cibo che vengono servite insieme a un bicchiere di vino o di birra “para picar”, che sarebbe l’espressione che gli spagnoli utilizzano per riferirsi all’arte del piluccare. Si tratta di una ricetta molto versatile, che potete personalizzare con gli ingredienti che più vi piacciono. 

Abbiamo già visto nell’articolo su dove mangiare la tortilla di Madrid che ne esistono diverse versioni, sia per quanto riguarda la cottura (ben cotta, di media cottura oppure semi liquida) sia per quanto riguarda il ripieno. In questo articolo vi propongo 3 varianti: una classica, una ripiena di formaggio e una con il chorizo, un insaccato spagnolo che se non riuscite a trovare potete sostituire con il classico salamino. Accompagnate la tortilla con una bella caraffa di tinto de verano, drink immancabile per un aperitivo in perfetto stile spagnolo a base di vino rosso e limonata

Ingredienti 

Per la tortilla 

Per il tinto de verano 

Procedimento 

  1. Iniziamo dal tinto de verano: in una caraffa versate i cubetti di ghiaccio, la fanta al limone e il vino lambrusco. Mescolate con un cucchiaio, aggiungete il limone tagliato a fette e mettete in frigorifero. 
  2. A questo punto potete dedicarvi alla tortilla. Fate scaldare l’olio in una pentola a fondo alto, pelate e tagliate le patate a cubetti e quando sarà ben caldo versatele insieme alla cipolla tagliata finemente. Attenzione a non scaldare troppo l’olio: le patate non dovranno friggere, ma restare morbide
  3. Dopo circa una decina di minuti, scolatele e mettetele in una ciotola. 
  4. A questo punto aggiungete le uova, il sale e pepe e mescolate.
  5. Dividete il composto in tre ciotole. Una la utilizzerete per la tortilla classica, una la arricchirete con il formaggio tagliato a cubetti e l’altra con il salamino. 
  6. Quindi procedete con la cottura. Mettete a scaldare in una padella medio-piccola abbondante olio di semi e cuocete i tre composti uno alla volta, come se si trattasse di una frittata: versate, lasciate cuocere un paio di minuti, quindi girate e fate cuocere anche dall’altro lato. Sentitevi liberi di prolungare o accorciare i tempi di cottura in base ai vostri gusti personali. 
  7. Man mano che le tre tortillas saranno cotte, mettetele su un piatto e lasciatele intiepidire. Quindi tagliatele a fette e servite al centro del vostro tavolo insieme a una caraffa di tinto de verano ben fresca. I vostri pinchos de tortilla sono pronti! 

3. Vermouth con pisto manchego e olive alla paprika 

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Terminiamo con il pisto manchego: un piatto originario della regione della Mancia che consiste in una frittura di verdure tra cui peperoni, cipolle, zucchine e pomodori (più le melanzane nella versione andalusa). Ricorda per certi versi la ratatouille, con la differenza che per fare il pisto manchego si utilizza la passata di pomodoro. Anche se non è comune trovarlo nei bar in veste di aperitivo, ho pensato di proporvi ugualmente la ricetta perché lo trovo perfetto insieme al vermouth, equivalente spagnolo del nostro classico spritz. Servitelo con dei pezzettini di pane e olive aromatizzate alla paprika, e il successo sarà assicurato!

Ingredienti 

Per il pisto manchego

Per le olive alla paprika

Procedimento 

  1. Iniziate dal pisto manchego. Mettete dell’ abbondante olio extra vergine d’oliva a scaldare in una padella. 
  2. Tagliate a cubetti i peperoni, la zucchina e la cipolla e fateli soffriggere per qualche minuto finché non saranno ben abbrustoliti. 
  3. Dopo una decina di minuti aggiungete anche i pomodorini tagliati a metà e la salsa di pomodoro. 
  4. Fate cuocere per una buona mezz’ora finché la salsa non si sarà ben ristretta e le verdure non risulteranno morbide. 
  5. Aggiustate di sale e pepe, quindi versate in una ciotolina.
  6. Procedete ora con le olive. Per prima cosa versate la paprika in una padella e fatela tostare per qualche minuto fino a farle sprigionare tutto il suo aroma.  
  7. Prendete quindi le olive e scolatele. Poi asciugatele con un canovaccio pulito e aggiungetele alla padella con la paprika per farle insaporire. Mettetele in una ciotola e servitele insieme a dei bicchieri di vermuth

E voi avete mai preparato un aperitivo in stile spagnolo? Quale di queste ricette vi piacerebbe provare?


Immagine in evidenza di: VasiliyBudarin/shutterstock.com

 

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