Vanno a scuola, a sport, a musica, a inglese, a danza, a catechismo, con gli scout, e chissà dove ancora. Benissimo! Ma l’educazione alimentare e gastronomica chi gliela fa? Forse a scuola qualcuno si prende la briga di insegnargli che le patatine fritte fanno male e il minestrone fa bene. ma i discorsi senza la pratica hanno un impatto lieve in questo campo e di certo sono pochissime le scuole che si prendono la briga di mettere su una cucina e cucinare i piatti della nostra tradizione. E poi che c’entra? I tuoi figli dovrebbero imparare anzitutto la cucina della loro famiglia!
Care mamme e cari papà, mi sa che questo sia compito vostro! Lo so bene che avete un sacco di cose da fare e anche i vostri figli sono super impegnati. Ugualmente, però, vi invito a non considerare superfluo questo mio consiglio. Sono sicuro che anche a voi è scappato detto “l’uomo è ciò che mangia”. Proprio così, alimentazione e cucina hanno a che fare con le zone profonde e delicatissime dell’identità. Vi sembra poco? Nessuno, guarda caso, dice “L’uomo è lo sport che fa o l’uomo è la danza che balla”.
Perciò datemi retta: almeno una volta alla settimana mettetevi in cucina assieme ai vostri figli. Grazie a voi avranno anche una identità, oltre alle tante competenze che gli avranno dato gli altri.