Quando vi abbiamo parlato delle miracolose proprietà della frutta secca abbiamo trascurato un lato oscuro di questi alimenti. Perché si, è vero che la frutta a guscio possiede caratteristiche che la rendono un prezioso “elisir di lunga vita” (come sostengono gli studi che avevamo chiamato in causa) ma, ahinoi, la regola non è universalmente valida.
O almeno, non lo è per chi al supermercato deve sgranare gli occhi davanti all’etichetta di (quasi) ogni tipo di prodotto, e sente rimbombare in testa tre parole, che scandiscono ormai le sue abitudini alimentari: allergia frutta secca.
Una condizione non isolata: un’indagine telefonica eseguita sulla popolazione adulta europea rivela infatti che ad essere colpiti dall’allergia alla frutta a guscio è il 9,7% dei soggetti interpellati, a fronte di un 27,6% allergico alla frutta, un 20,7% ai vegetali, un 20% al latte vaccino, un 15,9 allergico ai legumi e un 14,5% al grano, solo per citare le principali categorie di alimenti che vincolano la dieta di molti. Dati che apprendiamo da un documento pubblicato dal sito del Ministero della Salute.
Vediamo dunque di capire quali sono i principali “nemici” di questa allergia alimentare.
Allergia frutta secca: occhio all’etichetta!
Frutta a guscio: gli “incriminati”
Tra le varietà di frutta a guscio che procurano le temute reazioni allergiche, le più diffuse nel nostro Paese sono:
- Mandorle
- Nocciole
- Noci
- Anacardi
- Noci di Pecan
- Noci del Brasile
- Noce del Queensland
- Pistacchi
Alimenti che troviamo anche dove non ce lo aspetteremmo: oltre alle prevedibili barrette ai cereali, ai cereali per la prima colazione, ai gelati, alle creme spalmabili, alle barrette di cioccolato e a torte e merendine di ogni gusto e taglio, infatti, la frutta a guscio può essere presente anche in:
- Alimenti vegetariani (piatti pronti, arrosti, cotolette, hamburger)
- Bevande (al latte o allo yogurt, ma anche orzate o bevande alcoliche, come l’Amaretto)
- Burro e margarina
- Piatti e preparati a base di carne e pesce (soprattutto se impanati o in pastella)
- Dessert
- Estratti per brodo
- Formaggi
- Insalate
- Salse da cucina
- Miscele di lenticchie, fagioli, piselli e semi.
- Oli (spesso estratti da frutta a guscio)
- Pane
Cosa trovo in etichetta?
I prodotti assolutamente da evitare sono quelli che in etichetta riportano tra gli ingredienti varietà di frutta a guscio sopra elencate, o che contengono loro derivati, come:
- Burro di arachide
- Olio di arachide
- Grassi vegetali idrogenati
- Proteine vegetali
- Farina di arachide
- Farina di mandorle
- Farina di castagne
- Margarina
Bollino rosso, inoltre, sui prodotti che riportano la dicitura: “può contenere tracce di arachidi” o “di frutta a guscio” o “ prodotto in uno stabilimento dove si utilizzano anche ingredienti a base di arachidi” o “di frutta a guscio”.
Merendine senza frutta secca
Per rendere un po’ più semplice la vita di chi soffre di allergia alla frutta secca, abbiamo pensato di stilare una lista di merendine, dolci, snack e bevande che non contengono questi alimenti.
Avete dei prodotti da segnalare alla nostra redazione? Mandateci una foto dell’etichetta a redazione@ilgiornaledelcibo.it.