Nell’agriturismo, in provincia di Foggia, di Carmine Fiore a Rignano Garganico mangerete bene e godrete della compagnia di un verace uomo del sud, sanguigno, generoso e piacevolmente guitto, con uno humour di livelli professionali. Carmine ha 54 anni e 14 figli, ma quelli li aveva già quando di anni ne aveva solo 43, nel frattempo è diventato nonno di 12 nipoti.
Questa convivenza forzata con i giovani è senz’altro uno dei motivi che gli fanno scatenare una gran rabbia, sempre sdrammatizzata dall’umorismo, se per caso si tocca il tasto “I giovani e il cibo”.
Per i primi cinque minuti del nostro incontro era stato ineccepibile come un damerino, ma appena il discorso è casualmente caduto sul tema che gli sta a cuore, è passato di colpo al “tu” e ha sbottato: “Ma ti rendi conto che i giovanotti arrivano qui e mi chiedono i würstel? Qui ho maiali, cinghiali, vitelli, agnelli, galline, conigli, papere e oche. Poi arrivano ‘sti ragazzini e mi chiedono i würstel! Con il vino buono che ho,mi chiedono birra e Coca Cola. Sai qual è la verità? Che li hanno fatti studiare ma non gli hanno insegnato a mangiare, come se mangiare non fosse anche quello cultura”.
A questo punto è partita una raffica di “azz… ma vaff… all’anima ‘e chi t’è…” Tutti piazzati al punto giusto con tempi comici di rara precisione. Poi, visto che avevo preso per il giusto verso il suo nuovo stile, l’ha mantenuto per tutta la conversazione davvero interessante anche nei contenuti a volte drammaticamente seri.
Da Carmine si mangia come parla lui: sincero, all’antica e senza fronzoli: strascinate con il sugo di pomodoro e la ricotta salata grattata con la forchetta, pancotto con tutte le verdure dell’orto, agnello e patate, maialino al forno, mozzarelle, burrata e la rara Mucisca.