Agricoltura 2.0: nasce l’orto senza terra

Agricoltura 2.0

La definiscono agricoltura 2.0 e non li vedrete mai con una zappa in mano. Questo perché Fabio Monteleone, Luca Mattiello e Andrea Costa semplicemente fanno a meno della terra. La loro start up si chiama OrtoCubo e unisce la tecnologia e i principi della coltivazione aeroponica, portando qualcosa di nuovo nel mondo dell’agricoltura.

 

Una coscienza green

L’idea di questi tre ragazzi nasce da una consapevolezza: ogni anno la popolazione mondiale cresce e con essa aumenta anche la domanda di cibo. Di contro, i terreni coltivabili a disposizione sono sempre meno (ogni anno se ne perdono 5 milioni di ettari), a causa dei cambiamenti climatici, della scarsità d’acqua e dell’urbanizzazione.

Non potendo invertire questi numeri, occorre necessariamente ripensare l’agricoltura classica e innovare. “La necessità di sopperire e risolvere questo problema ci ha motivati a tirare fuori il nostro meglio, e ci spinge a fare qualcosa di concreto per il bene e per il futuro dell’umanità”, questo si legge nel sito di Ortocubo. E il meglio di Fabio, Luca e Andrea è stato trovare il modo per ottenere di più dalle coltivazioni e in meno spazio. Come?

 

La serra senza terra

OrtoCubo

 

Tutto ciò è reso possibile grazie alla coltivazione aeroponica. Nel Growbox di Ortocubo, una serra informatizzata e modulare, le piante non vengono piantate nella terra, ma coltivate con le radici sospese. Il nutrimento viene nebulizzato direttamente sulle radici e ciò che non viene assorbito dalla pianta ricade in una vasca di raccolta sottostante che ne permette il recupero e il riciclo.

In questo modo, non solo si risparmia acqua per l’irrigazione, ma si ottiene anche un raccolto superiore. Inoltre, i moduli Growbox possono essere istallati, mettendo in comune il sistema di irrigazione e quello di monitoraggio. Si possono così creare delle serre per la coltivazione intensiva anche in immobili preesistenti, riqualificando, ad esempio, magazzini o capannoni in disuso.

 

Le piante le controllo con l’app

App OrtoCubo

 

Ortocubo non è solo coltivazione aeroponica. Il Growbox ha, infatti, un’anima tecnologica che rende ancora più semplice coltivare le piante. I parametri ambientali e nutritivi che garantiscono la corretta crescita delle colture (temperatura, umidità, PH) sono costantemente monitorati e mantenuti nei valori ottimali per ogni tipo di vegetale che stiamo coltivando. Tutti i dati raccolti vengono poi raccolti e gestiti da un software e, grazie a un’applicazione, anche l’utente può tenere sotto controllo i parametri e monitorare l’andamento di crescita del proprio raccolto. Più che di pollice verde, occorrerà iniziare a parlare di indice verde!

So cosa vi state chiedendo: dove si compra? Per poter avere il proprio orto sul balcone e coltivare senza terra, però, toccherà pazientare ancora qualche mese. Attualmente il Growbox è ancora un prototipo ma i ragazzi di OrtoCubo sono al lavoro per iniziare la produzione e, secondo le loro previsioni, saranno pronti per la commercializzazione nel prossimo anno. Non resta che fare un grande in bocca al lupo a questi fautori dell’agricoltura 2.0.

 

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