L’acqua è la componente primaria del corpo umano, in una percentuale che varia a seconda dell’età, del sesso, della costituzione, e del tipo di alimentazione. Da giovani ne siamo ricchi, ma crescendo il suo tenore si riduce progressivamente: da una media del 75% nei bambini piccoli, si passa a circa il 50% nella terza età.
Questo prezioso liquido è fondamentale per il nostro organismo perché permette il trasporto dei nutrienti, regola il bilancio energetico, ha potere detossificante, regola la temperatura corporea e l’equilibrio idrico.
Ogni fonte ha sue caratteristiche e proprietà, ma tutte le acque contengono minerali, oligoelementi ed altri elementi che possono avere effetti salutari sul nostro organismo, sia che si tratti di acque minerali, che di acque distribuite dalle reti idriche.
Acqua minerale o acqua del rubinetto?
Cosa scegliere? E’ meglio l’acqua in bottiglia o del rubinetto? Le differenze tra acqua in bottiglia e acqua di rubinetto non sembrano essere legate alla qualità e alle proprietà più o meno benefiche. Entrambe sono sottoposte ad analisi e per entrambe esistono valori soglia da rispettare e peculiarità che connottano ogni fonte.
Vi riportiamo di seguito le principali caratteristiche e i conseguenti effetti benefici o nocivi che entrambe possono avere sul nostro organismo.
Residuo fisso
Ci permette di capire il contenuto in sali minerali delle acque. I sali minerali sono micronutrienti essenziali per il nostro organismo, ma se assunti in dosi insufficienti o eccessive possono essere nocivi. Essi intervengono nella regolazione di numerosi processi corporei come l’equilibrio idrosalino e lo sviluppo e la crescita di organi e tessuti.
Più il valore di residuo fisso è elevato e più sali sono disciolti in un litro d’acqua. Il diverso contenuto di residuo fisso rende ciascuna acqua più o meno indicata per differenti problemi di salute o tipologie di individui. Ad esempio, se un basso residuo fisso è indicato per casi di ipertensione, un più alto valore di residuo fisso può favorire il reintegro di sali minerali negli sportivi.
pH
Ci dà una stima dell’acidità dell’acqua. Il pH è misurato in una scala che va da 0 (massima acidità) a 14 (massima basicità); il punto intermedio è 7. É un valore molto importante, perché alcuni processi chimici possono avvenire soltanto quando l’acqua ha determinato pH.
Per avere effetti positivi sul nostro organismo l’acqua dovrebbe essere alcalina, cioè con un pH superiore a 7. L’acqua alcalina infatti, se consumata giornalmente e accompagnata ad una buona dieta, neutralizza i rifiuti acidi accumulati nel nostro corpo per effetto dell’alimentazione e del metabolismo. Essa, inoltre, aiuta l’assimilazione nel nostro corpo di calcio, magnesio e potassio.
Conducibilità elettrica
Aumenta all’aumentare delle sostanze minerali disciolte. Pertanto, maggiore sarà la conducibilità elettrica e maggiore sarà il contenuto minerale.
Durezza
Si esprime in gradi francesi (°F) e dà una stima della presenza di calcio e magnesio. Più questo valore è alto e più l’acqua è considerata calcarea.
Il grado di durezza dell’acqua incide principalmente sul suo sapore, ma può anche avere delle conseguenze sulla salute: può essere sconsigliata in caso di calcolosi renale, poiché un valore di durezza elevato corrisponde a un’elevata presenza di calcio.
Nitrati
Parametro molto importante da considerare, in quanto i nitrati sono sostanze presenti normalmente in concentrazioni minime e non pericolose, ma se assunti in eccesso possono seriamente ostacolare il trasporto di ossigeno nel sangue, con conseguenze pericolose soprattutto per neonati e bambini.
Oltre le proprietà, una scelta etica
Per persone senza particolari problemi di salute, la differenza tra acqua in bottiglia e acqua potabile non è dunque legata alla qualità e alle proprietà più o meno benefiche.
Per quanto riguarda l’esplicitazione della composizione, se è vero che le acque minerali la riportano direttamente sulla confezione, per le acque distribuite tramite le reti idriche locali è possibile sapere i valori in base agli stessi parametri, grazie a siti (come questo) che forniscono indicazioni dettagliate sulle caratteristiche dell’acqua distribuita. Qualunque sia la vostra scelta, è possibile dunque conoscere la composizione ed effettuare un confronto, per capire quale faccia al caso vostro.
Scegliere di bere acqua minerale piuttosto che acqua del rubinetto, dunque, è più che altro una scelta etica. Se l’acqua in bottiglia informa in maniera immediata il consumatore su provenienza e caratteristiche dell’acqua, chi promuove il consumo di acqua del rubinetto ritiene che sia più conveniente, ecologico e comodo.
E voi cosa scegliete: preferite l’acqua in bottiglia o del rubinetto? Lasciateci un commento per raccontarci la vostra esperienza quotidiana.
Scoprite anche la nostra guida “Elenco delle acque minerali italiane diviso per regione“!