Tutti lo conoscono e tutti ne hanno mangiato almeno uno: stiamo parlando dell’hamburger, forse il più famoso dei panini e fast food per eccellenza. Ha fatto il giro del mondo, soprattutto grazie a catene come McDonald’s (a questo proposito, vi consigliamo la visione del film The Founder di John Lee Hancock), e oggi lo troviamo declinato in mille varianti, da quello di chianina a quello vegano. Ma cosa si nasconde davvero dietro quella specie di polpetta grigliata di carne macinata servita – di solito – con lattuga, pomodori e cipolla, e accompagnata da una montagna di patatine fritte? E se non fosse proprio proprio un’invenzione americana? Ecco perché abbiamo deciso di portarvi on the road, tra Vecchio e Nuovo Mondo, alla scoperta dell’intricatissima storia dell’hamburger, di cui sono in molti a dichiararne la paternità.
Storia dell’hamburger: in principio fu… tedesco!
Cominciamo il nostro viaggio che ci porterà a districare la travagliata storia di uno dei piatti più famosi al mondo, per cui sembra che ci siano almeno una decina di persone che si contendono il primato di averlo inventato e distribuito. Da dove iniziare, quindi? Partendo dal principio, e per questo dobbiamo tornare indietro al 1891, in Germania, precisamente nella città di Amburgo. Notate una certa assonanza? Ebbene sì, pare infatti che l’hamburger sia stato inventato da un certo Otto Kuasw, un cuoco tedesco che aveva provato a togliere una salsiccia dal suo budello, ad appiattirla e a friggerla nel burro. Ma la grande idea fu quella di inserirla tra due fette di pane, mettendo in mezzo anche un bell’uovo all’occhio di bue – giusto per non farsi mancare niente! Secondo le ricostruzioni storiche (e un po’ di leggende), questo panino – conosciuto come “Deutsches beefsteak” – cominciò ad acquisire una certa popolarità tra i lavoratori del porto di Amburgo e dei marinai, perché era un pasto veloce, sostanzioso e, soprattutto, gustoso. Ma come ci arrivò questa sottile bistecca di salsiccia macinata messa tra due fette di pane in America? Be’, Amburgo è il principale sbocco portuale della Germania, e da lì pare che, nel 1894, alcuni marinai, che avevano avuto la fortuna di assaggiare questa prelibatezza, una volta arrivati a New York, raccontarono dei panini di Kuasw. A quel punto, gli chef dei ristoranti della zona iniziarono a preparare questo panino per i marinai… la ricetta, così, cominciò a diffondersi in tutti gli Stati Uniti, conosciuta col nome di Hamburger Steak, ossia la bistecca di “quelli di Amburgo”.
Uno spuntino… a cavallo: la possibile origine russa
Un’altra versione simile della storia – che vede sempre la città di Amburgo come luogo protagonista – racconta che, in realtà, siano stati i Mongoli, nel XIII secolo, a diffondere la tradizione della carne macinata: pare che conservassero degli “spuntini” sotto la sella dei cavalli, in modo che la carne poi si intenerisse mentre cavalacavano e, al bisogno, la toglievano da sotto la sella et voilà… un bel pranzo senza nemmeno scendere da cavallo!
A diffondere questa bizzarra usanza pare fosse stato poi Khubilai Khan, il nipote di nientepopodimeno che Genghis Khan, quando invase Mosca, portando ovviamente con sé usi e costumi. Questa tradizione venne così “adottata” dai russi, che cominciarono a chiamarla “bistecca alla tartara”. Ma cosa c’entra la Russia con Amburgo? Secondo questa ricostruzione storica, sarebbero stati le navi russe, quindi, a portare nel XVII secolo la ricetta della bistecca alla tartara nel porto di Amburgo, in cui vi era registrata una minoranza russa così forte, al punto che la città tedesca era soprannominata il “porto russo”. Gli emigranti, poi, diretti verso le colonie del Nuovo Mondo, avrebbero fatto poi il resto, facendo da “ponte” per l’hamburger.
C’era una volta in America… o forse no! Le controverse origini dell’hamburger
Come per il ketchup, sembra quindi “ufficiale” che l’hamburger non sia nato in America e che con la città tedesca di Amburgo abbia un rapporto speciale. Ma cosa accadde alla ricetta una volta arrivata nel Nuovo Mondo? È qui, infatti, che la storia inizia a complicarsi un bel po’, e molti si contendono la paternità della ricetta… noi ve ne riportiamo tre, quelle ritenute più accreditate”, ma, ovviamente, non sta a noi decidere quale sia vera e quale no.
Charles Nagreen e la “casa dell’hamburger” (Seymour – Wisconsin)
Se lo chiedeste allo Stato del Wisconsin dov’è nato il panino più famoso del mondo, la risposta sarebbe ovvia. Non a caso, la città di Seymour si fa chiamare la “casa dell’hamburger”, perché a quanto pare, nel 1885, un certo Charles Nagreen, originario di quella cittadina, inventò il primo hamburger moderno della storia. Stando a questa ricostruzione, un quindicenne Nagreen aveva aperto uno stand alla Fiera della Contea di Outagamie che vendeva delle polpette. Gli affari, tuttavia, non andavano bene, perché le polpette erano scomode da mangiare mentre si passeggiava per la fiera… così, in un lampo di ispirazione, il giovane pensò di appiattirle, metterle tra due panini e chiamarle “hamburger”. Be’, a quanto pare fu la scelta giusta, perché ogni anno tornò a vendere le sue specialità in fiera, riscuotendo un gran successo, al punto da essere conosciuto come “Hamburger Charlie”. L’attività andò avanti fino al 1951, anno della sua morte, ma il suo motto – Hamburgers, hamburgers, hamburgers hot; onions in the middle, pickle on top. Makes your lips go flippity flop – per attirare le persone a comprare i suoi panini aveva già fatto la storia. Oggi, infatti, il Wisconsin vanta di una Hamburger Hall of Fame e organizza, ogni agosto, un festival interamente dedicato, con eventi come “la parata degli hamburger più grandi al mondo”. Il vincitore? Il record è detenuto da uno del peso di 5.520 chili servito nel 1989!
I fratelli Manches alla conquista di Hamburg, New York
Ci spostiamo a Canton, in Ohio, ed è il 1885. Qui, incontriamo i fratelli Frank e Charles Manches, che portavano avanti un’attività di venditori di salsicce cotte sulla piastra nei circuiti delle fiere. Leggenda vuole che, mentre erano intenti a vendere i loro panini alla fiera di Erie Country, nella città di Hamburg nello Stato di New York, terminarono la carne di maiale proprio in un giorno considerato troppo caldo per macellare gli animali e permettere quindi di mantenere l’integrità delle loro carni. Ma quando si dice di far necessità virtù: i due fratelli non si fecero abbattere e sostituirono semplicemente la carne di maiale con quella di manzo, arricchendola con caffè, brown sugar e cipolla piastrata, e chiamarono la loro creazione hamburger in onore di Hamburg, la città dove si teneva la fiera.
Louis Lassen e il suo Louis’ Lunch
Un’altra delle teorie più accreditate è quella che vede protagonista Louis Lassen e il suo Louis’ Lunch Wagon, aperto nel 1895 a New Haven, Connecticut. La particolarità? Il suo locale era ricavato da un Food Wagon, una sorta di piccolo vagone mobile che vendeva pranzi agli operai. Ma perché questo locale si vanta dell’aver inventato il primo hamburger della storia? A quanto pare, un bel giorno del 1900, un cliente era particolarmente di fretta e cercava un pranzo veloce. Leggenda vuole che Lassen, allora, prese dei rimasugli di bistecche avanzate, li macinò e, infine, li mise tra due fette di pane in cassetta tostato, così che il suo cliente potesse portarlo via e mangiarlo comodamente lungo la strada. Quella fu la svolta: il cliente si dimostrò entusiasta e Lassen pensò bene di creare una vera e propria ricetta da quel tentativo fortuito. Da allora, ha continuato a servire un hamburger ottenuto da 5 tagli diversi di carne bovina tritati al coltello, poi cotto in speciali cassetti di ghisa. La storia di Lassen è ufficialmente riconosciuta e citata dal Library of Congress, che riconosce il Louis Lunch come il luogo dove è stato venduto il primo hamburger nel 1900.
I contendenti sono ancora tanti, e l’hamburger ne ha ancora di strada per arrivare dagli inizi del ‘900 al 2020, dalla catena di White Castle che vendeva i panini per cinque cents, a McDonald’s o Burger King. Speriamo che questo articolo vi abbia acceso la curiosità per uno dei fast food più conosciuti al mondo, che viene celebrato ogni 28 maggio con la Giornata mondiale dell’hamburger. Festeggiamo con un bel panino?