Una quantità sempre maggiore di prodotti biologici affolla i frigoriferi degli italiani, al punto che una buona fetta delle nostre famiglie, il 59%, li sceglie abitualmente. Si tratta di un dato di cui possiamo fidarci perchè ce lo fornisce l’indagine che Nomisma ha condotto per la 26esima edizione del Sana, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, che il centro fieristico di Bologna ha ospitato dal 6 al 9 settembre. La conclusione che se ne trae è interessante: in barba alla crisi, sembriamo essere più interessati alla salute che al portafogli.
La salute batte la crisi: cresce la vendita di prodotti biologici
E se non fossimo ancora convinti, ce lo dice anche il Panel famiglie Gfk-Eurisko, istituto addetto al monitoraggio dei consumi domestici: gli abitanti dello stivale subiscono il fascino del cibo biologico, soprattutto di quello messo a disposizione dalla grande distribuzione, e ne portano a casa quantità sempre maggiori (il 17,3% in più rispetto allo scorso anno). Un dato che ci piace ma ci stupisce, dal momento che la stessa fonte ci riferisce che i consumi alimentari degli italiani, nel 2014, hanno seguito la stessa tendenza degli anni scorsi: quella della contrazione, seppure in maniera più lieve.
L’identikit del nuovo consumatore
Per vederci chiaro, lo studio Nomisma-Sana ha bussato alla porta di chi, in famiglia, si occupa della spesa, e grazie ad un campione di 1200 interviste è riuscito a ricostruire l’identikit del nuovo bio-consumatore. Ne viene fuori che il giustiziere-tipo di agricoltura e allevamento intensivi dispone in genere di un reddito medio alto, possiede un elevato titolo di studio, ha dei figli in età prescolare. In molti casi è uno sportivo, o una persona che deve stare molto attenta a quello che mette nello stomaco per via di disturbi o malattie che ne vincolano la dieta. Ma soprattutto, il 78% delle volte, il bio-fan (dato abbastanza intuitivo) è vegano o vegetariano. E dove si serve? Sceglie spesso la grande distribuzione, per comodità e per le frequenti promozioni. Ma non snobba i negozi biologici specializzati, sia per l’ampio assortimento che offrono che per la fiducia che ispirano.
Tutti pazzi per bio: perchè?
Secondo il rapporto “Bio in cifre 2014” (Sinab per il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari) sembrerebbe che lapresenza crescente della gamma di prodotti bio nei supermercati abbia un ruolo non secondario nel successo raccolto dall’alimentazione “al naturale”, così come le nuove linee di prodotti che si sono aggiunte agli scaffali (soprattutto quelli a base di kamut, farro, grano saraceno).
Gli alimenti biologici più amati dagli italiani
Con una vittoria schiacciante, frutta e verdura biologiche si piazzano in cima al podio, potendo contare su un bel 70% di famiglie italiane che dichiara di avervi attinto almeno una volta nell’ultimo anno. Al secondo posto troviamo le uova, al terzo lo yogurt, seguito a breve distanza da olio extra vergine d’oliva e marmellate. Dulcis in fundo: miele e vino, che con un timido 22% comincia a catturare l’attenzione dei consumatori.
Bio-previsioni per il 2015
Il partito dei bio-acquirenti dovrebbe crescere ancora: le stime parlano di un 19% in più, sostenuto da un 70% di fedelissimi che, conosciuti i vantaggi dei prodotti biologici, non intende tornare indietro.
Fonte immagine: utrip.com