Torta paradiso: storia, ricetta originale e senza lievito

torta paradiso

 

Ci sono alcuni dolci che fanno della semplicità e della leggerezza i propri tratti distintivi, rendendoli appetibili praticamente a chiunque, dai bambini agli adulti. L’esempio per eccellenza è quello della Torta Paradiso, un grande classico presente ormai in ogni ricettario di cucina. 

Spesso confuso con la “sorella più morbida” torta margherita, questo dolce affonda le proprie origini nelle terre lombarde, tra il pavese e il mantovano; le sue caratteristiche principali sono la semplicità (servono davvero pochi ingredienti) e la morbidezza, rendendola una molto versatile sia per essere servita come dessert che come torta da colazione o merenda. 

In questo articolo vi racconteremo la storia di questo dolce, le origini del nome e vi proporremo la ricetta originale della torta paradiso e la versione senza lievito

Torta paradiso: le origini di un dolce “celestiale” 

torta paradiso origini

Secondo l’antica leggenda, questo dolce fu scoperto da un frate erborista della Certosa di Pavia che, un giorno, ne provò una prima versione realizzata da una una giovane sposina della zona, rimanendone estasiato. Decise quindi di “rubare” la ricetta alla giovane per portarla ai suoi confratelli, i quali, dopo averla assaggiata rimasero talmente colpiti dal gusto che la ribattezzarono subito come “torta del Paradiso”. 

Più avanti, nel 1878, la ricetta venne codificata da Enrico Vigoni, proprietario di una pasticceria di Pavia, e in poco tempo si diffuse in tutta Italia, conquistando i palati di migliaia di persone. La Pasticceria Vigoni è tutt’oggi aperta e, da più di un secolo, si vanta di essere l’unico luogo in cui poter gustare “la vera torta Paradiso”.

Torta paradiso: ricetta classica 

Ingredienti

  • 125 g di farina 00
  • 125 g di fecola di patate
  • 1 busta di vanillina
  • ½ busta di lievito per dolci
  • 300 g di burro 
  • 250 g di zucchero 
  • 5 uova 
  • zucchero a velo 

Preparazione

  1. Unite la farina 00, la fecola di patate, la vanillina ed il lievito in una ciotola e mescolate con un cucchiaio.
  2. In un’altra ciotola mettete il burro (leggermente ammorbidito), lo zucchero e montate per qualche minuto fino ad ottenere un composto omogeneo.
  3. Senza smettere di mescolare, aggiungete le uova uno alla volta ( aspettate che  il primo si sia amalgamato con il composto prima di aggiungerne un altro).
  4. Aggiungete le polveri che avete preparato all’inizio (farina, fecola, vanillina e lievito) e mescolate con una spatola.
  5. Versate il tutto dentro una tortiera precedentemente imburrata e infarinata (per evitare che il composto si attacchi) e infornate a 170° per 45 minuti.
  6. A fine cottura lasciate riposare la torta e, una volta raffreddata, aggiungete lo zucchero a velo.

Torta paradiso: ricetta senza lievito

torta paradiso senza lievito

Come per tutte le torte senza lievito, il rischio “spiattellamento” è sempre dietro l’angolo, ma con cura ed attenzione è possibile evitare il disastro e realizzare un dolce  bello e gustoso. Prima di iniziare, ecco un consiglio utile per la riuscita della torta paradiso senza lievito: montate tanto tanto tanto le uova!

Ingredienti

  • 150 gr di fecola
  • 150 gr di zucchero
  • 125 gr di burro 
  • 2 uova 
  • pizzico di sale
  • zucchero a velo 

Procedimento

  1. Aggiungete i tuorli e lo zucchero in una ciotola e montate bene per alcuni minuti.
  2. Nella stessa ciotola aggiungete il burro (leggermente ammorbidito) e montate di nuovo. 
  3. Aggiungete la fecola e mescolate il tutto con una spatola.
  4. In un’altra ciotola montate gli albumi a neve ben soda con un pizzico di sale
  5. Aggiungete gli albumi al composto precedente poco alla volta e mescolate il tutto delicatamente con una spatola procedendo con movimenti circolari dal basso verso l’alto per non farli smontare.
  6. Versate il tutto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata e fate cuocere in forno a 160° per 30 minuti.
  7. Lasciate riposare la torta e, una volta raffreddata, cospargetela di zucchero a velo. 

 

Il bello di un dolce così semplice è che si può gustare facilmente in tanti modi, magari farcendola con una crema fatta in casa. E voi come la preferite? 

 

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