Mi piace cucinare, ma non per me. Per una persona sola non ne vale la pena!’. Troppo spesso sento ripetere questa frase e sempre con un forte rammarico.
Tra persone separate, divorziate, vedove, anziane, cuori solitari e studenti fuori sede, quelli che si nutrono in solitudine sono tantissimi e spesso vivono in condizioni psicologiche ed esistenziali svantaggiate.Non cucinare significa alimentarsi soprattutto o esclusivamente con salumi, formaggi, scatolette, pane in eccesso, cibi pronti e junk food di vario genere.Sono pasti monotoni, freddi, ipercalorici, sbilanciati, per niente consolatori e deprimenti dal punto di vista gastronomico. Se sei un persona sola, probabilmente hai delle difficoltà in più.
Almeno cucina per te, non fare il cornuto bastonato.