Si può misurare la felicità a fette?
Io dico di si, se parliamo di fette di torta!
Di sicuro avete tutti notato che quando si serve una torta si crea subito un’atmosfera di festa. Una buona torta ispira il buon umore, mette pace fra gli animi, allarga i sorrisi e tutto questo senza distinzioni di età! Che festa sarebbe senza un dolce? Natale senza Panettone, Pasqua senza la Colomba o un compleanno senza torta? Impensabile!
Molti pensano di non essere capaci a cucinare bene i dolci e che ci sia bisogno di una sorta di dono speciale, che bisogna essere un po’ maghi, insomma. In realtà basta solo un po’ di esperienza e con l’esercizio si impara a dare agli impasti la giusta consistenza, a capire quando è completa la lievitazione, se gli albumi sono montati a sufficienza, se una salsa ha la giusta densità e così via.
Ricordiamoci che la cucina è uno spazio creativo dove non si sbaglia mai! Piccole varianti in corso d’opera sono solo deviazioni momentanee dalla strada tracciata. L’importante è osare e divertirsi!
Iniziamo con qualche consiglio in base alla mia esperienza: intanto non è assolutamente necessario avere una cucina fornitissima di tutti gli utensili, molti di questi finirebbero inutilizzati negli armadietti. E’ importante avere dei coltelli ben affilati, posate di legno e di acciaio, tagliere, delle terrine di varie dimensioni, un setaccio, un mattarello, la frusta, la rotella tagliapasta, un toglitorsolo, uno stampo a cerniera, uno da budino, uno per ciambella, una teglia rettangolare e una o due teglie da crostata. Servono inoltre una spianatoia di legno o marmo, una tasca da pasticciere.
Per tagliare i biscotti non sono necessari le formine, basta un bicchiere, se non si hanno esigenze di forme particolari. Naturalmente la bilancia è indispensabile nella preparazione dei dolci, ma in mancanza si può usare un bicchiere graduato.
Ricordiamoci che:
1 cucchiaio da tavola raso di farina bianca = circa 10 g
1 cucchiaio da tavola raso di frumina = circa 10 g
1 cucchiaio da tavola raso di zucchero = circa 10 g
1 cucchiaio da tavola colmo di zucchero = circa 25 g
1 cucchiaio da tavola colmo di cacao = circa 15 g
Nello scegliere le terrine tenete conto che sono più comode quelle a fondo concavo, di non usare terrine smaltate e neanche in alluminio. Quelle smaltate con il tempo tendono a perdere lo smalto e quelle in allumino potrebbero cambiare colore all’impasto. Se non si vuole usare solo olio di gomito allora serve uno sbattitore elettrico. Le posate in legno sono molto usate nella preparazione dei dolci e delle creme, però hanno il grosso difetto di assorbire gli odori e le sostanze con cui vengono a contatto, perciò sarebbe meglio averne alcune con cui fare solo i dolci e non usarle anche per le altre preparazioni in cucina. Quando ci si lava le mani prima di iniziare è bene non usare saponi profumati, questi potrebbero ”aromatizzare” gli ingredienti che si toccano.
La freschezza e la buona qualità degli ingredienti determinano in larga parte il gusto del dolce. La farina deve essere asciutta e senza grumi. Le uova devono essere freschissime. Aprire un uovo per volta e metterlo in una tazzina per controllarne la freschezza prima di aggiungerlo ad un impasto. Se serve la ricotta assicurarsi che sia un tipo adatto a fare dolci e che sia asciutta. Preferire il burro alla margarina, la panna fresca a quella vegetale. La frutta secca, tipo mandorle, noci o nocciole non deve essere vecchia altrimenti cambierà il sapore finale del dolce. Gli ingredienti dovrebbero essere sempre tutti della stessa temperatura e preferibilmente a temperatura ambiente, se non ci sono diverse specifiche indicazioni.
Si eviti di sostituire lo zucchero con dolcificanti, intanto perché non tutti i sostitutivi possono essere sottoposti a cottura e poi la mancanza di zucchero non sempre garantisce la stessa resa dell’impasto.
Meglio mangiarne una fetta in meno, ma fatta a regola d’arte!
I tempi di cottura indicati nelle varie ricette sono puramente indicativi e sono sempre riferiti ai forni elettrici. Se si usa un forno a gas basta abbassare di 20° la temperatura.
Ognuno deve imparare a conoscere il proprio forno. Gli impasti con molto burro (tipo la pasta frolla) non devono essere lavorati molto. Prima di iniziare la preparazione della pasta frolla l’ideale sarebbe tenere le mani per qualche istante sotto l’acqua fredda. Il burro non va mai usato freddo di frigorifero, tenuto per un po’ a temperatura ambiente avrà la consistenza giusta per tutte le preparazioni.
di Maryann