di Lucio Braglia. – Che invenzione gli spaghetti! Solo in Italia poteva nascere una pasta così…- Certo, peccato che ad inventarli siano stati in realtà i cinesi.- Ma che dici! Spaghetti, nel mondo, è sinonimo di Italia. Catherine Deneuve diceva: ‘Gli italiani hanno sempre due cose in mente l’altra sono gli spaghetti.’- Quello che dice Catherine Deneuve è sempre interessante a prescindere, ciò non toglie che in Cina facessero spaghetti qualche secolo prima che in Italia.Una discussione di questi tipo potremmo sentirla su ogni tavola alla quale i commensali non si limitino ad inghiottire cibo, ma discutano animatamente di ciò che stanno mangiando. E’ una delle polemiche più antiche intorno all’argomento (anche se non manca qualche traccia che attribuirebbe il merito agli Arabi) e forse si potrebbe risolvere una volta per tutte se le parti accettassero qualche onorevole compromesso. Ma la cucina e l’enorme patrimonio di cultura che le sta dietro in due dei paesi gastronomicamente più complessi ed evoluti sono anche il frutto di una passione millenaria, e la passione, si sa, difficilmente scende a compromessi. Non è facile trovare un arbitro tanto competente e imparziale in grado di dirimere la questione. Ci vorrebbe uno svizzero, popolo imparziale per antonomasia, che sia chef di provato valore e allo stesso tempo fine conoscitore sia della cucina cinese che di quella italiana. Sembra difficile, eppure uno esiste: si chiama Urs Stockli, è un grande appassionato del proprio mestiere, dalle padelle della Chaine des rotisseurs ai calici delle più raffinate degustazioni di vino, da almeno dieci anni gestisce ristoranti di successo a Pechino.’Da quando l’uomo ha imparato a macinare il grano (Magari prima il farro, ma non interrompiamo ndr.) lo ha impastato con l’acqua ottenendo zuppe, polente o focacce che si possono considerare antenate della pasta (E della pizza ndr.) e questo in ogni parte del mondo. Il reperto gastro-archeologico più antico, almeno in Europa, credo sia di epoca etrusca Nello specifico degli spaghetti probabilmente dovremmo distinguere tra forma e contenuto: diciamo che i cinesi hanno inventato una pasta a forma di spaghetto, mentre gli italiani hanno inventato il tipo di pasta di grano duro con la quale sono noti gli spaghetti oggi’.Come previsto, la predisposizione svizzera all’imparzialità ha partorito quel compromesso che è quasi certamente ciò che è avvenuto, ma altrettanto certamente non sarà accettato da nessuno.A onor del vero dobbiamo dire che esiste un reperto archeologico specifico per una pasta a forma di spaghetti, risale a 4000 anni fa, è, manco a dirlo, cinese, ed è un impasto di farina di miglio: tutto sembra combaciare.Confronto e non scontro, perchè la vera grande ricchezza della cucina italiana è quella di essere da sempre il crogiolo nel quale si fondono elementi di tutte le innumerevoli culture con le quali è venuta a contatto, alimentato dal fuoco della fantasia e della passione nostrane.
Il Ponte Fra Italia E Cina? Uno Spaghetto!
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Adriana Angelieri
Adriana è Responsabile di Redazione e Social Media Manager per Il Giornale del Cibo dal 2016. Siciliana di origine, si è trasferita a Bologna per i tortellini e per la sua carriera. Unendo la sua grande passione per l'alimentazione alle competenze nei progetti editoriali, si dedica alla guida del team redazionale e alla creazione di contenuti che garantiscano ai lettori un'informazione chiara, utile e accurata. Oltre che per i tortellini, il suo cuore batte per i risotti, di ogni tipo, purché fatti bene! Il profumo del basilico e l'olio buono sono gli ingredienti che non possono mai mancare nella sua cucina.
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