Siamo ormai in autunno inoltrato e, con la pioggia e il freddo che spesso caratterizzano queste giornate, è facile avere voglia di rimanere in casa al caldo, magari sul divano, sorseggiando qualcosa di caldo. Recentemente ho scoperto la tisana a base di tiglio, di cui mi sono praticamente innamorata perché profumata e buonissima. Questa pianta dal fiore dall’odore intenso, ha anche però anche altri utilizzi: ad esempio, le foglie vengono usate per le insalate, mentre i fiori, che sono edibili, possono diventare una decorazione per una zuppa. I germogli infine possono essere cotti e usati come condimento per la pasta. Vediamo allora come usare il tiglio in cucina, passando in rassegna le principali caratteristiche e suggerendovi alcune sfiziose chicche.
Che cos’è il tiglio e come si usa
Si tratta di una pianta ornamentale che fiorisce a partire da giugno per tutta l’estate, ma le cui foglie e fiori vengono poi essiccati per poterne usufruire durante tutto l’anno. Particolarmente apprezzata in fitoterapia per le sue proprietà curative e in cucina per l’abbinamento con piatti a base di frutta, dolci da forno, tisane, è facile reperirla in erboristeria. Del tiglio si possono utilizzare foglie, germogli e fiori. Vediamo come.
Le foglie
Se giovani e piccole sono ottime consumate crude, condite, da sole o insieme ad altre tipi di insalate. Le foglie adulte invece, più grandi, possono essere mangiate crude solo dopo aver eliminato la nervatura centrale. Se invece preferite cuocerle, la nervatura deve essere lasciata in quanto contiene una sostanza addensante ideale per zuppe e minestre. Terminato il periodo di fioritura, le foglie possono essere essiccate all’aria e sminuzzate, passate con un colino per eliminare residui troppo grossi. La farina che se ne ricava viene usata come addensante nelle zuppe o nei dolci da forno.
I germogli
Raccolti in primavera ed estate, possono essere consumati cotti, lessati e ripassati in padella, da soli o in accompagnamento a misticanza o come condimento per la pasta.
I fiori
Oltre che essere profumatissimi, i fiori di tiglio sono ottimi in cucina per la realizzazione di tisane da gustare, ma non solo. Una volta essiccati, possono essere usati come infuso con una duplice modalità:
- caldo: aiuta a contrastare le infiammazioni e i crampi allo stomaco.
- freddo: grazie alle proprietà cicatrizzanti, viene usato per gli sciacqui della bocca.
Il miele di tiglio
Da questa preziosa pianta si ricava anche il miele, il cui profumo e aroma ne ricordano la fioritura. Tra le sue proprietà c’è quella di avere un’azione rilassante e conciliante per il sonno. Un’altra peculiarità è quella di alleviare i sintomi della tosse e del mal di gola, al punto che qualcuno lo ha definito il miele dei cantanti e degli insegnanti.
Dalle foglie al fiore: ecco come usare il tiglio in cucina
Liquori con i fiori, infusi con le foglie, e contorno con i germogli: praticamente del tiglio si può consumare tutto, o quasi. E allora vediamo come è possibile utilizzarlo in cucina.
Pesto di erbette e germogli di tiglio
Un pesto a base di erbette miste, tra cui le foglie di tiglio, con l’aggiunta di germogli per creare un condimento di un primo piatto davvero gustoso.
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di germogli di tiglio
- 200 g di foglie di tiglio
- 150 g di bietole
- 100 g di spinacino
- 10-15 noci
- 150 g di ricotta
- 240 g di pasta
- q.b. di sale
- q.b. di parmigiano
- q.b. di olio extravergine di oliva
Procedimento
- Lavate e lessate le foglie di tiglio, bietole e di spinacino, poi scolatele e, una volta fredde, riducetele in pesto in un frullatore o con l’aiuto di un mixer. In un’altra pentola scottate i germogli di tiglio, poi scolateli e tenete da parte.
- Nella stessa acqua fate cuocere la pasta. Nel frattempo, in una capiente ciotola versate la ricotta, il pesto di erbette, i germogli di tiglio e diluite con un mestolino di acqua di cottura. Aggiungete le noci sminuzzate grossolanamente.
- Condite con il parmigiano grattugiato e aggiustate di sale. Scolate la pasta al dente e conditela con il pesto di erbette e germogli di tiglio completando con un filo d’olio a crudo.
Liquore ai fiori di tiglio
Come ogni liquore fatto in casa, richiede dei tempi di macerazione piuttosto lunghi, ma una volta imbottigliato potrete gustarlo tutto l’anno.
Ingredienti per circa 3 bottiglie da 75 cl
- 1 l di alcol naturale
- 150 g di fiori di tiglio
- 1,5 l di acqua
- 400 g di zucchero
Procedimento
- Pulite i fiori di tiglio, eliminando le impurità anche con qualche gemma o bacca. Metteteli in un barattolo a chiusura ermetica e versatevi l’alcool. Chiudete bene e lasciare macerare per 15 giorni, in un luogo fresco, asciutto e al buio.
- Trascorso il tempo, aggiungete la metà dell’acqua, mescolate chiudete nuovamente facendo macerare ancora 10-15 giorni. Passato questo periodo preparare uno sciroppo con l’altra metà dell’acqua e lo zucchero, facendolo sciogliere bene. Quando sarà freddo aggiungetelo all’alcool, girate bene e ponete nuovamente a riparo.
- La nuova macerazione dovrà durare ancora 15 giorni ma a questo punto dovrete avere l’accortezza di mescolare ogni giorno. Trascorso il tempo, filtrate e imbottigliate. Dopo tre o quattro giorni potrete gustare un ottimo liquore ai fiori di tiglio.
Infuso calmante alle foglie di tiglio
Uso spesso questo infuso, che trovo in erboristeria e che può essere personalizzato aumentando o diminuendo le erbe in base ai proprio gusti. La presenza della frutta per me è sufficiente a dolcificare, ma se vi dovesse piacere più dolce vi consiglio l’aggiunta di un po’ di miele… di tiglio, naturalmente.
Ingredienti per due persone
- mezzo litro di acqua
- 2 cucchiaini di tiglio (foglie e fiori)
- 1 cucchiaino di verbena
- 1 cucchiaino di mela essiccata
- 1 cucchiaino rosa canina
- q.b. di miele di tiglio per dolcificare
Procedimento
- Mettete a scaldare l’acqua in un pentolino e spegnete prima che raggiunga l’ebollizione. Aggiungete i fiori e le foglie delle varie piante, girate con un cucchiaio, poi coprite e lasciate riposare 10 minuti a fuoco spento.
- Trascorso il tempo, filtrate l’acqua attraverso un colino e dolcificate a piacere con miele. Per ottenere un effetto calmante e soporifero gustate la tisana di tiglio calda, prima di andare a dormire.
Bocconcini di pollo al miele di tiglio
Per questo piatto non utilizzeremo direttamente il tiglio, ma il miele ricavato dai fiori di questa pianta. Si tratta di un secondo molto semplice, un petto di pollo scaloppato e arricchito con una salsa al miele di tiglio.
Ingredienti per 4 persone
- 850 g di petto di pollo
- 100 g di farina
- 5/6 cucchiai di miele di tiglio
- 1 bicchiere di brodo
- 3-4 noci di burro
- un rametto di erba cipollina
- q.b. di sale
Procedimento
- Tagliate il petto di pollo in dadini di circa un centimetro. Tamponateli con della carta da cucina, poi versate la farina in un piatto fondo e infarinate i bocconcini di pollo, cercando di coprire tutta la superficie.
- Fate fondere il burro, quindi mettete la carne, salate e fate rosolare per pochi minuti; poi aggiungete l’erba cipollina sminuzzata. Versate il brodo, girate e dopo qualche minuto abbassate la fiamma, facendo cuocere per circa 10 minuti.
- Aggiungete a questo punto il miele di tiglio e proseguite la cottura aspettando che il liquido si addensi creando una crema. Aggiustate di sale e servite i bocconcini di pollo al miele di tiglio ben caldi.
Conoscevate l’utilizzo del tiglio in cucina? Avete mai usato le sue foglie per condire una pasta o preparato una tisana a base di tiglio? Fateci sapere cosa ne pensate.