Il timido Molise, così all’ombra che pochi riescono a intravederne la bellezza. Troppo piccolo per risultare rilevante tra le venti regioni d’Italia, così poco valorizzato da essere nascosto da qualche parte nel centro Italia, per qualcuno addirittura sconosciuto da non sapere né dove si trovi esattamente né se sia ancora parte del vicino Abruzzo. Il Molise è il “brutto anatroccolo” per molti, per coloro che ignorano il bello e preferiscono non approfondire i tesori nascosti del proprio paese. Ok, non ha un aeroporto e neanche l’alta velocità ferroviaria passa da quelle parti, ma davvero nel 2018 c’è bisogno di questo per raggiungere un luogo che merita il viaggio? In compenso se proprio non riuscite a fare a meno del treno potrete percorrere un viaggio sulla ferrovia Sulmona-Isernia, chiamata la Transiberiana d’Italia.
Intanto ci pensiamo noi a raccontarvi dove mangiare in Molise e cosa assaggiare, per farvi scoprire questa regione da uno dei lati più interessanti e genuini, quello dei sapori legati alla sua enogastronomia.
Tra storia, bellezza e gusto
Il Molise è una piccola regione ma una grande terra: storia, tradizioni antiche, borghi autentici, ottimi vini e una gustosa e vera cucina tutta da scoprire lungo cime innevate, dolci colline e spiagge. Gli stessi paesaggi che una volta accoglievano i tratturi, percorsi nei secoli dalle greggi e che nel tempo hanno disegnato un’intricata rete di cammini, la transumanza.
Dove mangiare in Molise: in giro tra i migliori luoghi del gusto
Locanda Mammì
Ad Agnone siamo a casa di Stefania Di Pasquo, allieva di Niko Romito, che si diverte proponendo alla grande la cucina fatta di territorio e interpretazione personale. Tradizione, materie prime d’eccellenza e fascino di un luogo ancora troppo poco conosciuto: gnocchi con caciocavallo, limone e menta, i cavatelli con ragù bianco di quaglia o l’agnello mandorlato. Al suo fianco un bravissimo under trenta, il cuoco Almerino Lombardi che vale la pena conoscere… a tavola.
Existo Osteria Molisana
Ad Isernia una delle tappe obbligatorie è da Existo, l’osteria particolarmente attenta ai prodotti locali utilizzati nei piatti della casa. Nel menu compare la tradizione molisana rivisitata ed esaltata, come la cipollata locale con uovo cotto a bassa temperatura e cipolla fondente con caciocavallo e carciofo. Tra i primi da provare i crioli unto e cacio e, ora in stagione, i crioli ai porcini. Il venerdì il menù si amplia con le proposte dal mare.
Osteria Dentro Le Mura
Visitando Termoli è obbligatoria la sosta per mangiare da Antonio Terzano e sua moglie Lina che gestiscono con vera passione l’osteria di mare fatta di una cucina genuina e locale. Tra i piatti da provare assolutamente il brodetto alla termolese che rappresenta l’osteria, la parmigiana di alici e il moscardino in purgatorio. Fategli visita e scoprite tutto il menù.
La Grotta da Concetta
Nel cuore di Campobasso vive da oltre vent’anni la tipicità incarnata in un locale che ha fatto della rusticità, dell’accoglienza e della semplicità le proprie parole d’ordine. Godrete di un luogo informale con le paste fresche fatte in casa, i minestroni e le zuppe, il baccalà “arracanato” e le carni tra cui torcinelli, fegato, agnello.
Monticelli Saperi e Sapori
Tra cavatelli alla stracciata, scapece e torcinelli, si può gustare una cucina tradizionale anche in un luogo più “moderno” come questo. L’identità è quella informale e piacevole che serve tra i primi gli agnolotti di fave e pecorino, i cavatelli con funghi cardoncelli e zucchine, tra i secondi l’immancabile agnello in tre cotture.
Aziende agricole e caseifici
Alba Società Agricola
Un sogno che è ormai diventato realtà. O quasi, perché la giovane coppia Nicola Del Vecchio e Michela Bunino continua a sfornare grandi progetti a lungo termine. Entrambi provenienti dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, molisano lui e piemontese lei, portano avanti qualcosa che ha davvero dello speciale tra San Giovanni in Galdo e Campolieto (CB). Alba è un’azienda agricola biologica che promuove lo sviluppo economico e sociale delle zone rurali attraverso la gestione delle intere filiere produttive. 85 ettari situati tra i 650 e gli 800 metri di quota da cui derivano olio, formaggi e ricotte ovicaprine, ortive e conserve, piccole produzioni di grano (miscuglio petacciato e grani antichi) e mais agostinello per la vendita di farine e pasta, che trasformano tramite collaborazioni in rete con aziende del territorio. Un progetto virtuoso in mano a due giovani, una realtà poco comune nel suo genere dal doppio valore considerato l’impegno riservato oggi all’agricoltura da parte delle nuove generazioni. Il casolare del ‘700 è visitabile non solo per conoscere da vicino questa splendida realtà ma anche per fare visite esperienziali come quella del cheesemaking con degustazione.
Caseificio Di Nucci
Ad Agnone c’è una grande tradizione legata alla produzione di paste filate: caciocavalli e mozzarelle in primis, e questo caseificio è famoso per la sua stracciata. Riconoscimenti e premi non bastano per avere la giusta idea, bisogna partecipare ad una delle visite aziendali, compreso il piccolo museo dedicato alla produzione tradizionale in Alto Molise.
Caseificio Paladino
A Santa Croce di Magliano il Caseificio Paladino è famoso per la produzione della tradizionale “Treccia di Santa Croce” ma vengono prodotti anche altri derivati del latte come ricotta, caciocavalli, mozzarelle. Provare per credere.
Pasticceria Gerri Labbate
In questa pasticceria di Agnone si fondono tradizione e innovazione. Dolci tradizionali come le Ostie di Agnone e dolci come il Panettone, che pur non essendo di tradizione molisana si legano al territorio con l’uso della materia prima tra cui il panetto di mela zitella (con la canditura effettuata direttamente dalla pasticceria). Il panettone è anche proposto in versione dolce e salata cotto in vasocottura.
Pastificio Testa
Nel micro-pastificio ai confini con la Campania (Cercemaggiore), Michele Testa produce il suo grano e grazie alla collaborazione con un mulino locale prepara le farine per la realizzazione di pasta trafilata al bronzo. Il piccolo impianto di produzione è collegato ad una gastronomia che nei diversi periodi dell’anno propone molteplici preparazioni della tradizione molisana.
Cantina Cipressi
Ebbene si, anche in Molise si produce vino. Claudio Cipressi è un bravo vignaiolo che ha fatto conoscere i vini della propria regione al mondo. Sedici ettari in cui compare l’autoctono Tintilia insieme a Montepulciano, Falanghina e Trebbiano. Il tutto a San Felice del Molise dove l’omonima azienda ha sede. Da provare il Macchianera.
D’Uva
Vignaioli da generazioni che coltivano la vite dagli anni ’40, una storia di famiglia iniziata con un nonno, un padre e un figlio. È infatti Angelo che oggi tiene le redini dell’azienda di Larino (CB), producendo i vini autentici che parlano molisano. D’Uva si trova in collina tra i filari del vitigno Tintilia, dove sorge anche il relais “I Dolci Grappoli” in cui pernottare e godere della buona cucina casalinga.
Insomma, il Molise esiste e ha numerose realtà enogastronomiche in grado di richiamare l’attenzione, bisogna solo avere la sufficiente passione di scoprirle.