Se i bambini degli anni 70 sono cresciuti con il Buondì e la Girella, mentre quelli degli anni 80 con la coppia succo di frutta Billy e Tegolino, quali sono le merendine anni 90 che hanno caratterizzato l’infanzia dei trentenni di oggi? Scopriamolo subito con la nostra lista, partendo da dove ci eravamo lasciarti, ovvero dalle ricette e dalle sorprese della Mulino Bianco. È proprio nei primi anni Novanta, infatti, che il mulino prende forma, conquistando sempre di più tutta la famiglia, anche grazie ai premi per le mamme.
Merendine anni 90: la lista dei ricordi de Il Giornale del Cibo
Non solo dolcetti, le merendine anni 90 si caratterizzano proprio per la varietà. Infatti, lasciare fuori dalla nostra lista dei veri e propri must come le caramelle a sigaretta, il Calippo oppure i Push Pop ci priverebbe di quel brivido di nostalgia tipico di ogni sguardo al passato.
Flauti
Non possiamo che partire da una merendina nata negli anni Novanta e diventata presto un grande classico: i Flauti della Mulino Bianco. Farciti con crema di latte, marmellata o cacao, sono stati a lungo la merenda preferita di tantissimi bambini che la mettevano nello zaino per poi gustarsela durante la ricreazione.
Kinder fetta al latte e Kinder Pinguì
“Nutre come una merenda, piace come il gelato”. Come resistere a questa promessa e non implorare mamma e papà per farsi comprare un Kinder Pinguì? Gli anni 90 sono quelli delle merendine Kinder del banco frigo, dalla Fetta al latte (crema al latte tra pan di spagna), alla Kinder Paradiso, fino alla più amata: il Kinder Pinguì, a base di cioccolato e ricoperto da cacao croccante.
Calippo
La merenda dell’estate, invece, era per tutti il Calippo: questo ghiacciolo di forma cilindrica alla frutta era un vero e proprio must sulle spiagge di tutta Italia. Il segreto? La confezione che consentiva di non sgocciolare: quante volte, però, l’avete fatto sciogliere direttamente nel cono di cartone per “bere” il ghiacciolo?
Plumcake e crostatine
Nel 1992 la Mulino Bianco lancia sul mercato un prodotto che avrebbe fatto la differenza e segnato il nuovo trend dell’azienda: il Plumcake. Le merendine anni 90, infatti, riscoprono le ricette classiche, genuine, quelle che piacciono alle mamme, tant’è che proprio a loro sono destinati i doni e i premi delle raccolte punti. Oltre al Plumcake, nella versione classica e in quella con gocce di cioccolato, in questi anni approdano nei supermercati anche le crostatine. Sicuramente buonissime, ma a chi non è mai capitato di mangiare briciole di merendina a ricreazione perché, nello zaino, la crostatina andava in mille pezzi?
Push Pop
Ricette classiche, gelati, ma soprattutto caramelle, per le quali i bambini degli anni Novanta avevano una vera e propria passione. Per un periodo le più amate erano sicuramente le gelatinose Push Pop. Il packaging faceva la differenza: il tubo di plastica era coloratissimo e permetteva di spingere verso l’esterno la caramella come se fosse un burro cacao.
Sigarette Caramella
Atteggiarsi da adulti, invece, era lo scopo e, soprattutto, il gioco delle caramelle e gomme a forma di sigaretta. Le più ambite erano quelle di Lupo Alberto, forse perché dentro alla confezione che richiama proprio quella dei pacchetti di tabacco c’erano le card tridimensionali del cartone animato. Un dolcetto amatissimo che oggi non esiste più, anche per via del messaggio non esattamente salutista che inviava ai bambini.
Succhi Yoga
Decisamente più salutari, ma amati sempre per i premi, erano i succhi Yoga. E poi Alberto Tomba, quando non sfrecciava sugli sci, beveva proprio questi succhi di frutta – negli anni Novanta, infatti, la Yoga diventa sponsor della Nazionale azzurra di sci. Un motivo in più per chiedere ai genitori questo brick, oppure la confezione monodose richiudibile!
Kinder Colazione Più
Concludiamo il nostro viaggio tra le merendine anni 90 con un classico intramontabile: la Kinder Colazione Più. Cinque cereali, gusto di cacao e la promessa di far partire la giornata con la carica giusta: ecco gli elementi che potevano convincere i genitori. Ma i bambini? Perché amavano tanto questa merendina? È presto detto: per aprirla si faceva il botto, schiacciando la confezione fino a quando non scoppiava. La ricreazione si trasformava presto in una gara a chi riusciva a cogliere di sorpresa più compagni. Ve lo ricordate?